sai, sono venuta a trovarti in quella che è la tua nuova casa da circa 10 anni, non venivo da un po', scusa... non mi sono dimenticata di te, anzi, è tutto il contrario. ti penso ogni santo giorno. penso a come sarebbe stato averti ora, o almeno averti avuto per qualche anno in più qui vicino a me.
ti volevo tanto bene, e tu ne volevi a me, come se fossi stata la figlia che non sei mai riuscito ad avere. chissà, magari fossi stata tua figlia, forse sarei riuscita a vivere più serenamente, anche se non avrei conosciuto alcune persone meravigliose. sai? sono la mia seconda famiglia, quella scelta, quella che mi accetta per come sono.
mi manchi tanto.
sono venuta da te il giorno di Halloween, faceva freddo, ma davanti alla tua nuova casa ho sentito uno strano calore, come se mi stessi abbracciando forte. mi ricorda i tuoi abbracci che mi inglobavano quando ero piccina, tu eri alto e io sempre la solita nanetta affettuosa e la cosa che preferivo fare era proprio stare tra le tue braccia... quel calore mi fa seguita fino a che non mi sono allontanata per andare a trovare i tuoi genitori ed i genitori della nonna, lì era già tornato il freddo... un freddo che si portava con sé lo sconforto, è stato brutto...
fosse stato per me avrei passato tutta la giornata davanti alla tua casa con quel calore così familiare..
forse non te l'ho mai detto, ma la piccola bambina che avevi lasciato pensava che fosse colpa sua di quello che era successo, lo ha pensato per tanti anni, e spesso si è ritrovata a sperare di raggiungerti presto col passare di essi, a volte lo spera ancora, forse perché spera di poter volare libera e senza la paura del rifiuto e del disprezzo da parte delle persone che le hanno dato la vita, forse per ritrovare quel calore tutti i giorni...
non so, so solo che mi manchi e che ti voglio un mondo di bene.
la tua piccola bestiolina
