Scrivi! - Le descrizioni

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Dopo qualche mese di pausa, necessario per riordinare le idee (e la vita!), eccomi tornata con la rubrica di scrittura creativa basata su Lezioni di scrittura creativa del Gotham Writers' Workshop. Nel quinto capitolo del manuale, scritto da Chris Lombardi, si parla di descrizioni. Esatto, avete letto bene... Descrizioni.

Chi mi conosce come lettrice/scrittrice/autrice di recensioni sa quanto io sia sempre in crisi con le descrizioni: troppo lunghe, troppo scarne, troppo ricche, ridondanti, inutili, fredde... Scrivere una descrizione affascinante e degna di questo nome talvolta pare più difficile di trovare il Santo Graal. Leggendo il capitolo dedicato, oltretutto, mi sono accorta di non condividere a pieno quanto detto dall'autore (che comunque rimane voce più autorevole di me in materia, non lo metto in discussione), quindi sappiate che mi riservo il diritto di aggiungere qua e là qualche mia osservazione personale.

·         I CINQUE SENSI

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· I CINQUE SENSI

Innanzitutto ci viene detto che ogni bravo scrittore crea, attraverso le descrizioni, "un sogno vivido e continuo" (John Gardner). Le descrizioni hanno l'importantissimo compito di permettere al lettore di immergersi nel romanzo e di tenerlo legato al mondo di fantasia, permettendogli di sentirsi interamente parte di quello che sta leggendo: in presenza di buone descrizioni il lettore dovrebbe avere le stesse sensazioni di quando guarda un film e, per tutta la durata, dimentica ciò che lo circonda per immergersi totalmente nella realtà virtuale.

Per permettere il coinvolgimento totale è importante ricordare che l'essere umano, salvo eccezioni, ha cinque sensi che lavorano in contemporanea e che quindi è importante sfruttarli tutti quando si descrive una scena. Uno degli errori più comuni, infatti, è concentrarsi solo su ciò che il personaggio vede, scordandosi di quello che sente, avverte, assapora. Se è vero che alcune situazioni richiedono necessariamente il primeggiare di un senso sugli altri (ad un concerto, ovviamente, l'udito è più importante del gusto), è altrettanto vero che la realtà è molto complessa e può essere analizzata e descritta in modo completo (al nostro concerto ci sarà musica da sentire, uno spettacolo da vedere, calore, calca, gente che spintona, odore di fumo o di sudore...). Una descrizione sensoriale completa è importantissima per consentire l'immedesimazione.

Esercizio: immaginate che il vostro personaggio si perda mentre sta esplorando una caverna buia e scrivete un brano che renda verosimile la situazione e la sua ricerca di una via d'uscita utilizzando i dettagli sensoriali. Siccome non c'è luce la vista è limitata, sfruttate a pieno l'olfatto, il gusto, il tatto e l'udito e lasciate che il lettore viva questo momento attraverso i sensi.

 Siccome non c'è luce la vista è limitata, sfruttate a pieno l'olfatto, il gusto, il tatto e l'udito e lasciate che il lettore viva questo momento attraverso i sensi

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Gennaio 2020Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora