Capitolo 17

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finalmente finisce un'altra puntata e mi sono sentita veramente fuori luogo.
rivedere timor dopo ieri ha fatto saltare il mio cuore ,ho mantenuto uno sguardo freddo e serio mentre sembrava che a lui non fregasse niente, mi avrà guardata solo durante le coreografie e mi ha sempre dato voti medi.
per fortuna stare con elena la mattina mi ha tirato su il morale e per fortuna non sono scoppiata a piangere
ma chi è lui per me?
è solo un professore,uno veramente bello, e abbiamo trovato delle incomprensioni.
niente di più.
non ci devo rimanere male,inoltre mi distrae dal mio obbiettivo,arrivare in finale
"allora che programmi hai per domani?" mi chiede daniel
"nessuno penso che rimarrò qui"
la mia voglia di tornare a Napoli e porter rivedere Vincenzo è pari a O e poi non ho voglia di farmi 3 ore di treno
"e chissà perché rimani qui" dice indicandomi con lo sguardo timor
non mi ero nemmeno accorta che lui era qui vicino
"ma che strane idee ti fai"ridacchio
in realtà però provo un senso di tristezza,non ho dimenticato quello che mi ha detto ieri
"posso farti una domanda?" si fa serio ad un tratto
"ehm certo"dico incuriosita
"perché stanotte sei scappata?"mi chiede mente inizia a prendere le sue cose per tornare in hotel
"non so ero triste e sono uscita"replico senza guardarlo negli occhi
"perché triste?" mi chiede sporgendosi verso di me,poggiando le mani sui braccioli della poltrona su cui ero seduta
"beh..io.."lo guardo dritta negli occhi
ma no non voglio dirglielo,ci rimarrei solo più male
"se non vuoi dirmelo va bene"amica un sorriso
"la prossima volta però vieni a chiamare me,non scappare più"finisce mentre si avvicina ancora dj più,siamo praticamente fronte e fronte e questo mi mette un po' a disagio
continuano a guardarci ancora negli occhi finché non sentiamo un rumore di una bottiglia caduta
daniel si allontana e guarda verso la bottiglietta,indovinate di chi?
penso che è inutile dirlo
mi alzo dalla poltrona,prendo il mio borsone e dopo aver dato un saluto generale vado in hotel
prendo l'ascensore da sola e premo il pulsante per il mio piano
le porte si stanno chiudendo e ad entrare all'ultimo è proprio quello stronzo
lo guardò con occhi semi-spalancati e abbasso immediatamente lo sguardo
lui si appoggia alla parete dell'ascensore con aria tranquilla
silenzio
c'è solo silenzio
le porte si aprono di nuovo ed ero pronta ad uscire e correre nella mia camera
ma QUALCUNO mi prende per il braccio e mi porta nella sua camera
non sapevo avesse anche lui una camera,sapevo avesse un'appartamento qui
"cos'è fai il gioco del silenzio?" dice mentre mi spinge e va a chiudere la porta
"professore mi dispiace ma vorrei andare un camera,sono stanca" gli dico fredda mentre guardo la finestra
sta iniziando a piovere
"poche cose riescono a irritarmi e frà queste ci sei tu"dice mentre si avvicina
"mi menti,mi baci,dormiamo insieme. e poi è come se non fosse successo nulla e mi chiami professore?" chiede sedendosi sulle ginocchia e mettendo due dite sotto il mio mento per costringermi a guardarlo fissa
"io.."non so cosa dirgli
lui si alza in piedi e con uno scatto alza anche me
mi guarda
"cosa passa per la tua testolina?" mi chiede curioso
eh beh mio caro professore
neanche il so cosa ho in testa quando ho te vicino a me

è un segretoWhere stories live. Discover now