☆CAPITOLO 35 *SPECIALE NATALE*

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TIMESKIP TRE ANNI DOPO

Natasha P.O.V.

Il fuoco del camino mi scalda, dopo il freddo che ho preso stando nel portico fuori.
Sarah arriva di corsa, saltando sul divano e gridando:

Sarah: Mamma! Mamma! Questa sera arriva Babbo Natale.

Al suo seguito vedo uno Steve Rogers alquanto Stanco, che nonostante la corsa appena fatta per stare dietro a questa piccola belva, guarda la piccola con dolcezza.

Steve: Amore, lascia stare la mamma e il fratellino. Vai a giocare con lo zio Tony e la zia Lydia.

La bambina annuisce, andando verso il tavolo dove il genio e sua moglie stanno giocando a Monopoly, o meglio dove si stanno per insultare malamente dato il loro spropositato orgoglio e la loro voglia di vincere su tutto e tutti.
Affianco a loro c'è Morgan che ride per l'atteggiamento dei genitori, ed nel frattempo aiuta a preparare i biscotti con Elisabeth, la figlia di Alina e Bucky, i suoi rispettivi genitori e i figli di Clint. Edward, il più piccolo degli Stark, è sulle gambe dello zio Clint, che attualmente è a guardare il fuoco.

Tutto è perfetto. Sembriamo una famiglia. Siamo una famiglia.

Steve si siede affianco a me, poggia il braccio sinistro sulle mie spalle, mentre mette sulla mia pancia la mano destra. Mi bacia la fronte e lascia appoggiate le labbra sulle mie tempie.
Ripenso a quel pomeriggio, dove insieme a quei cretini, ha messo su quella stupida scenetta per riconquistarmi. Dopo quella volta gli concessi ancora un paio di appuntamenti, e dopo nessuno eìdei due resistette più e cademmo uno nelle braccia dell'altro.
Sarah gli ha voluto bene fin da subito, e lui ne ha voluto a lei. Tony per non spezzare il suo piccolo e tenero cuoricino le ha raccontato che Steve era stato preso da una banda di cattive persone l'HYDRA, e che aveva combattuto per molto tempo per tornare da lei, ma loro non l'hanno mai lasciato.
Dopo molto tempo Tony è riuscito a perdonarlo, è dovuta intervenire anche Lydia, però testardo com'è ci ha messo molto tempo.

Steve: Ehi a che pensi?

Natasha: A niente.

Il soldato mi guarda inarcando un sopracciglio, facendo una faccia del tipo "Ma che cazzo stai dicendo".

Natasha: Ok, ok, stavo pensando a noi due.

Steve: Wow mai stata così romantica.

Lydia: Si! Visto Morgan, ora chi è il tuo genitore preferito.

Tony: Hai vinto una partita a Monopoly, non hai mica salvato il mondo da un Titano pazzo color melanzana.

Morgan: Mamma ma tu sei sempre stata il mio genitore favorito.

Tony: Bugiarda, tale e quale a sua madre.

Alina: Volete assaggiare un biscotto invece di restare a incollati come due cozze ad uno scoglio voi due?

Natasha: Mangiare dei biscotti preparati da una super spia russa, un soldato e pluri-omicida sempre russo e dei bambini?
Grazie, ma non voglio morire avvelenata la Vigilia di Natale.

Alina: Simpatica la mia sorellona.

Tony: O ma guarda che ora si è fatta, sono le undici e mezza. Bene piccoli mostriciattoli è ora di andare a letto.

Morgan: Uffa, ma io voglio vedere Babbo Natale, mamma, per favore?!

Lydia: Giuro tesoro mio, fa strano pure a me, però tuo padre a ragione.

Clint: Sorellina, non è che hai la febbre?

Lydia: Già credo di aver contratto qualche malattia fatale.

Tony: Simpatica lei.

Discutono ancora per qualche minuto e poi se ne vanno a letto tutti, lasciando da solo, me ed il Capitano.
Dopo un quarto d'ora che siamo lì in silenzio abbracciati sul divano, l'uomo al mio fianco si alza, e va a prendere una piccola scatola, che poggia sul mio grembo.

Natasha: Che cos'è?

Steve: Il tuo regalo di Natale.

Lo scarto, e trovo dentro una scatolina di velluto,la apro e vedo dentro un anello. Apro la bocca dallo stupore e delle lacrime scivolando sulle guance.

Steve: Natasha Romanoff, da quando ti ho incontrato la mia vita è cambiata. Dalla prima volta che ho poggiato il mio sguardo su di te, mi sono innamorato. Sono tutt'ora innamorato di te, dei tuoi occhi verdi; dei tuoi capelli dal profumo del tuo shampoo, ovvero fragola e vaniglia; del tuo fantastico, radioso, enorme, amorevole sorriso.
Amo qualsiasi cosa di te, il tuo carattere forte e determinato, dolce e allo stesso tempo violento.
Ti ho amato, ti amo e ti amerò. Amo la nostra bambina, e il nostro futuro bambino.
Non so più come dirtelo, io non posso vivere senza te.
Non vedo nessun futuro nel quale non ti vedo, io morirei senza di te.
Quindi, mi faresti questo favore, diventeresti mia moglie, diventeresti mia per sempre?

Natasha: Sì, sì, mille volte sì, stupido di un Capitano, non dovevi nemmeno porti questa domanda, era ovvio che fosse un sì.

L'orologio a pendolo del corridoi suona la mezzanotte. Allaccio le braccia dietro il collo di Steve e lo bacio, cercando di trasmettergli quanto lo ami. Le mie labbra danzano dolcemente sulle mie mentre, le sue mani si poggiano sui miei fianchi. Finiti i rintocchi però ci separiamo per la mancanza di fiato.

Natasha: Buon Natale amore.  

•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•ANGOLO AUTRICI

BUON NATALE!!🎄❤

Grazie mille per continuare a leggere questa storia.
Al prossimo capitolo!🥰

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