RACAV, LA DONNA DEL RISCATTO

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Uno schiaffo, il rumore della porta di casa sua chiusa alle sue spalle e le scale davanti a sé che l'avrebbero portata verso una vita incerta ed amareggiata.

Questa la circostanza avversa nella quale la giovane Racav si trovava.

Fu per una sua scelta personale o meno, questo non ci è dato di saperlo, ma conosciamo di certo la reazione dei suoi genitori rispetto alla discussione creatasi in casa e quello che, quindi, si decise in quella abitazione ovvero di cacciarla di casa.

Chissà perché queste triste storie avvengono sempre di sera come successe per Racav, bellissima quattordicenne abitante a New Orleans, nota città della Louisiana.

Città conosciuta, questa, per un misto di culture che in essa coabitano e per la vita notturna abbastanza densa e persistente.

Cosa poteva fare la giovane Racav all'imbrunire del giorno lungo le strade di quella città senza nessun riferimento oppure appoggio dato che la sua famiglia, composta dai due genitori e da  due fratelli e due sorelle erano i suoi unici parenti?

Una volta fuori il portone di casa sua, Racav, si trovò catapultata in un mondo sconosciuto e pericoloso.

Ansia, insieme alla tristezza, stavano prendendo il sopravvento su di lei, il cui volto era bagnato dalle lacrime, fin quando non decise di telefonare alla sua giovane amica Brenda.

Il cellulare della sua compagna di scuola squillava.

Una, due, tre volte, attimi che per Racav non passavano mai ma ecco che Brenda rispose.

<<Brenda, Brenda sono Racav. I miei mi hanno cacciata di casa. Ospitami tu, ti prego. Almeno per questa notte>>.

Brenda attonita rispose che l'avrebbe detto immediatamente a i suoi genitori e che l'avrebbe richiamata al più presto.

Era novembre, novembre del 2050 e faceva freddo ed incominciava a popolarsi a quell'ora il quartiere in cui si trovava Racav di prostitute e spacciatori.

New Orleans, infatti, è una città nota anche per il suo alto livello di criminalità e per la pratica del Voodoo.

Ma ecco squillare il telefonino di Racav!

Era Brenda che con voce felice le diceva che stava per venirla a prenderla con il padre per portarla a casa loro.

Arrivarono, dunque, e Racav si sedette sul retro della loro macchina.

Abbracciata l'amica e ringraziato il padre, la giovane ragazza incominciava a tranquillizzarsi.

Si mise a piovere e Racav vedeva le gocce scivolare sui i finestrini della vettura e quei finestrini erano per lei come una rappresentazione di protezione dal male che all'esterno della macchina stessa c'era.

Arrivati in casa Ashley, la madre di Brenda, le diede un accappatoio e un pigiama della figlia.

Fatta una doccia calda, i quattro si misero a mangiare e quella sera le due amiche dormirono insieme.

Il mattino dopo Mason, il padre di Brenda, voleva telefonare a i genitori di Racav per tranquillizzarli, cosa che fece.

Ma il padre della ragazza gli rispose che non voleva sapete più nulla della figlia.

Cercando di trovare le parole giuste per non ferirla ulteriormente, Mason disse a Racav di stare tranquilla perché avevano deciso insieme alla moglie di ospitarla per qualche giorno.

La ragazza capì.

Passarono i giorni ma anche le settimane e Racav sembrava aver acquisito un po' di tranquillità in quella che al momento era la sua nuova ed unica famiglia.

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