"La vita è un po' come un'altalena.
Quando ti siedi ti senti elettrizzata, non vedi l'ora di sentire il vento sulla faccia. Poi tiri i piedi indietro, finchè puoi, quando lasci la presa parte il tuo viaggio.
Quando arrivi in alto sei felice, rimani sospesa per un millesimo di secondo e sorridi. Improvvisamente tutto ciò che ti circonda è bello, è surreale, è una cura.
Poi però l'altalena torna indietro e aspetti che una mano ti spinga più forte della tua piccola rincorsa per poter rimanere sospesa in quella piccola bolla ancora più a lungo. Ma la mano non c'è. E se non spingi con le tue forze l'alatalena inizierà a rallentare e inesorabilmente si fermerà, lenta, leggera, regalandoti la fine di questo viaggio come se fosse una caramella, una dolce fine, ma troppo anticipata.
E allora spingi, non ti fermare. Spingi fino a far corrodere le catene di questa altalena, assapora ogni millesimo di secondo là in alto, dispersa in quel vuoto assurdo, spera sempre in quella mano dietro di te, ma spingi più che puoi, rovina le scarpe se devi, ma non mollare, digrigna i denti e vai avanti anche quando rimarrai senza le scarpe.
Costruisci ciò che vuoi. La destinazione dell'altalena la decidi tu".
