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Nella voce del giovane c'era vera preoccupazione, oltre ad un grande affetto.

Augy si era distratto di nuovo. Alle volte gli capitava di pensare così intensamente a Hariq, da estraniarsi dal mondo circostante. Si sforzò di seguire il discorso, per non farselo ripetere da Hon più tardi.

-...il traffico di droga viene gestito da una banda, e quello di armi da un'altra, ma a capo di entrambe c'è lo stesso uomo. Alan Jasper. Un uomo d'affari molto potente. Anche se tutto porta a lui, è sempre più avanti di noi, e di fronte alla legge, ne esce sempre pulito. Da un anno gli stiamo dietro, e da mesi ci è dentro Hariq come infiltrato. Sapevamo ogni movimento, ogni cosa, abbiamo fatto anche alcune retate, arrestando anche lui. Era tutto perfetto!-

-Cosa è andato storto allora?- Chiese Hon guardandolo.

Raphael prese un altro cellulare dalla tasca e mandò in play un messaggio.

"Io so chi sei! Bastardo!" diceva una voce in sottofondo, poi dei rumori di collutazione. "Cosa cazzo ci fai qui! Ricco figlio di puttana! Ti farò uccidere dai tuoi, appena glielo farò sapere!"

Namur corrugò la fronte. -Non riconosco la voce... Non ho idea di chi possa essere...-

Hon invece era concentrato. -Rimettila dall'inizio- chiese socchiudendo gli occhi.

Il giovane fece ripartire il messaggio e lo ascoltò attentamente. -È un arabo anche lui, ma nasconde il suo accento, oppure è andato via dall'Arabia che era giovane, ma non troppo...-

-Quindi cosa facciamo?- gli chiese Augy preoccupato.

-Fai le valige! Faccio tornare Giulio da Miami e appena siete pronti, andrete a Chicago con tutte le informazioni che lui ci fornirà.-

Hon si passò una mano fra i capelli. -Ti metto a disposizione una squadra di hacker, e alcuni investigatori. Parti intanto tu, loro arriveranno al più presto.-

-Sotto copertura?-

Hon annuì. -Ricco uomo d'affari, con qualche neo: droga, prostituzione...- guardò Raphael. -Tuo padre non mi metterà i bastoni fra le ruote?-

-Se riusciamo a salvare capra e cavoli, no.-

Hon annuì, prese il cellulare ed iniziò a fare alcune telefonate.

Namur guardava pensieroso Raphael. -Perché non voleva che lo sapessimo?-

-Perché pensava non lo accettaste, e non voleva farvi preoccupare ancora di più. Saperlo in giro a fare lo scapestrato, fondamentalmente vi rassicura. Con il nostro lavoro un pò meno...-

Il moro annuì, comprendeva la cosa perfettamente.

E sapeva anche che Hon era più preoccupato di quanto dimostrasse. Da quando era arrivato nella loro vita Isma, avevano deciso di non fare nessuna missione pericolosa. E ora la sua preoccupazione era alle stelle perché non poteva aiutare i suoi amici.

Lo guardò, aveva il volto teso, mentre faceva già la terza telefonata.

Augy guardò torvo Raphael. -State insieme?- Gli chiese diretto.

Il giovane increspò la fronte infastidito da quella domanda. -Ti dirò solo due cose, testa rossa. La prima, è che anche se anche fosse, tu saresti l'ultimo uomo sulla terra a cui io lo direi, e seconda cosa, non meriti un grammo del dispiacere che ha provato lui, quando lo hai mollato senza una spiegazione. Hariq è uno dei più grandi amici che ho, e ora sono interessato solo a ritrovarlo in salute... delle altre cose, non me ne frega un cazzo!-

Augy rimase di stucco, arrossendo al tono di rimprovero dell'altro.

Augustin *Investigation Agency 2*Where stories live. Discover now