capitolo 29

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Non potevo crederci.
Volevo davvero prendere a pugni la sorte per ciò che mi stava facendo in quel momento.
<<Ally che ti prende?>>
Ero rimasta immobile non appena l'avevo riconosciuto, stava a una decina di metri da noi, lo sguardo che gli scivolava pigramente sullo schermo del telefono.
Stava scrivendo ad una ragazza ? Non era questo il punto Ally!
<<Sara aspetta>> dissi a denti stretti mentre la tiravo verso di me e mi giravo per non farmi notare <<c'è Cam! >>
<< Cam è qui? E cosa ci fa?>>
Mi sentii sprofondare quando valutai le possibilità che lo avrebbero potuto portare là.
<<O mamma...se avesse un appuntamento?!>> d'un tratto sentivo la gola secca.
Sara mi rivolse uno sguardo preoccupato <<va bene ok... pensiamo. Potremmo andare da un'altra parte ! Non siamo costretti a rimanere qui...>>
Un po' d'aria mi rientrò nei polmoni, Sara aveva ragione...
<<Ora parlo con Rob e...>> Sara si bloccò all'improvviso.
<<oh no>>
Non capivo a cosa si stesse riferendo,ma quel "oh no" non mi ispirava per niente.
Mi girai per cercare di comprendere la reazione della mia amica , e l'unica cosa che volevo fare era imprecare.
Rob e Cam stavano parlando , e fu allora che feci due più due. Era Cam l'amico di cui parlava. Quello 'difficile' ma apposto.
Effettivente la descrizione tornava...
In quel momento Rob si rivolse nella nostra direzione , e Cam finalmente incrociò i miei occhi.
Probabilmente la sorpresa che gli comparve in volto era molto simile alla mia.
Rimase immobile con gli occhi ancorati ai miei,e io mi dimenticai di respirare.
Non vedevo il suo volto da un'eternità , e il cuore mi si chiuse in una morsa strettissima. Notai qualcosa nella sua espressione, come se avesse avuto un fremito , teneva la mascella tesa e il suo corpo si era irrigidito visibilmente.
<<tesoro forza vieni, perché vi siete fermate?>> continuò Rob richiamando Sara e ovviamente non cogliendo un cavolo. Grande senso dell'osservazione...
La mia amica mi guardò come per dire "ti giuro che ti tirerò fuori da questa cosa" ,e insieme raggiungemmo i due ragazzi.
<<eih >> dissi alzando la mano cercando di nascondere il più possibile il disagio che mi attanagiliava la gola. L'imbarazzo mi stava salendo fino alle guance.
Cam continuava a osservarmi come ipnotizzato, poi qualcosa lo risvegliò, e ritrovai quella sua espressione fredda e distate che mi aveva rivolto due settimane prima.
<<tu cosa ci fai qui?>> disse , la voce gelida che non ero più abituata a sentire.
<<vi conoscete ?>> si intromise Rob tutto sorridente. Già. .. Proprio non riusciva a leggere tra le righe...
<< Rob ma sei scemo? Lei é Ally! L'avevi anche già vista!>> disse Cam dando una pacca al petto dell'amico. Mi aveva già vista ? Come era possibile ?
Ci osservammo per un attimo, entrambi confusi, poi mi si illuminò una lampadina nel cervello
<<Ma certo!>> urlai entusiasta perché finalmente avevo compreso il motivo per cui mi fosse tanto familiare <<tu sei il ragazzo che mi ha chiamata bambina! L'amico di Cam!>> conclusi rischiarando anche la sua di memoria.
<<giusto! Cavolo come ho fatto a non riconoscerti subito !>> si diede una botta alla testa con fare teatrale.
In tutto ciò Sara sembrava sempre più spaesata <<scusatemi, potete rendermi partecipe ?>>
Mi girai verso di lei
<<ti ricordi quando ti ho raccontato di quella volta che ero uscita con Shawn di nascosto e avevo incontrato Cam nello stesso pub?>> le chiesi cercando di renderle le cose più comprensibili. Cam sbuffò borbottando qualcosa che molto probabimente aveva a che fare col fatto che dovevo sempre raccontare tutto a Sara. Feci finta di nulla e attesi che la mia amica facesse mente locale.
Sara si toccava il mento riflettendo << quando Cam ti ha detto che a lui non importava nulla dei soldi? >>
A momenti mi strozzai con la mia stessa saliva. Quello che aveva riportato a galla Sara non sarebbe dovuto essere riportato a galla, non davanti a Cam soprattuto! La voglia di sotterrarmi stava salendo a mille.
Dovevo ricordarmi di dare una botta a Sara quando non ci avrebbe visto nessuno.
<<emh...si... ma cosa era succeso prima ? >>
Sara si accese e finalmente parve aver capito <<Robert è quel ragazzo che ti ha definita 'bambina' mentre eri al tavolo con Cam! Ma certo!>> poi rivolta al suo ragazzo <<sei uno stronzo, perchè l'hai fatto! >> e gli diede un pugno sul braccio.
Rob si massaggiò la parte dolorante <<eih ma era buio! Ally se ti può consolare non mi sembri per niente una bambina adesso.>>
Sospirai ma sorrisi accettando le sue scuse.
Rob continuò << Cam ti ricordi quanto mi hai rotto per quello che avevo detto? Eri infuriato!>>
Adesso era Cam quello ad essere stato esposto.
Sara stava cercando di trattenere un sorriso, io mi sentivo un po' meglio perché almeno non ero stata la sola ad essere stata messa a nudo.
Cam si passò una mano tra i capelli castano miele e finse di schiarirsi la voce, sicuramente stava cercando di prendere tempo , l'amico scoppiò a ridere perché si era reso conto di aver detto la cosa sbagliata.
<< Cambiando discorso >> esordì Sara battendo le mani per catturare l'attenzione di tutti. Non ne ero certa , ma mi parve di sentire Cameron sospirare sollevato.
<<è chiaro che qui si auspica una serata molto imbarazzante per voi. Cosa volete fare ?>> chiese con tutto il suo tatto.
Mi voltai verso Cam, che alzò una spalla con fare indifferente <<per me va bene. Tu sei d'accordo nanerottola ?>> aveva un tono sciolto,ma percepii come sottolineò l'ultima parola.
Mi stava per caso provocando?
Risposi tenendo gli occhi ancorati ai suoi ,pronunciando quelle parole una per volta <<per me va benissimo. >>
Stava cercando di mascherare il sorriso che gli stava crescendo sulle labbra e la cosa mi faceva crescere ancora più rabbia dentro.
Aveva deciso di evitarmi per due intere settimane , e proprio nella mia serata 'dimentichiamo Cam' voleva farsi vivo! Da non credere!
Mentre ci avviavamo verso il bancone per prenotare la pista da bowling mi resi conto che una terribile ansia mi stava crescendo in petto.
D'un tratto quello che avevo addosso mi parve assolutamente inadeguato, avrei preferito mille volte se Sara mi avesse permesso di tenere i pantaloni. Già immaginavo il suo sguardo tagliente e gelido guardarmi come a dire 'tu pensavi di poterti permettere quella gonna?'.
O mamma non ce l'avrei fatta.
<<Ally mi stai ascoltando ?>> Una mano svolazzante intercettò il mio campo visivo,  facendomi indietreggiare.
<<cosa ?>> chiesi quando mi accorsi che Sara mi stava chiamando già da un po'.
<<voi andate a prendere le scarpe intanto, noi facciamo la fila qui>>
La fulminai con lo sguardo , mi voleva davvero lasciare sola con lui?  Bel modo di aiutarmi!
Ci allontanammo da Sara e Rob in silenzio.  Nonostante fossimo a pochi passi di distanza sapevo di non essere mai stata tanto distante da lui come ora. Solo un mese prima mi avrebbe stretta accanto a lui facendomi poggiare la testa sul suo petto. Mi avrebbe messo un braccio sulle spalle o in vita , e mi avrebbe dato un bacio tutto fuorché casto davanti a tutti. Un brivido mi percorse la schiena all'idea , e un'altra ondata di tristezza mi annebbiò la mente.
Cavolo mi mancava così tanto, e sapere  invece come lui se la spassasse alla grande era la parte peggiore.
<<che taglia porta Sara? Di scarpe ?>> la sua domanda mi colse di sorpresa , mi fermai di scatto. Eravamo arrivati al bancone  dove si ritirano le scarpe e un ragazzo con un cappellino strano e una targa dorata al petto ci fissava in attesa.
<<ah...emh...38 >> risposi strofinandomi una mano sulla fronte. Pensare così tanto non era nei  progetti di quella sera.
Cam mi guardò accigliato <<tutto ok?>>
Poi successe una cosa che non mi sarei mai aspettata. Si sporse su di me e mi accarezzò la guancia con una mano.
La pelle a contatto col suo palmo mi andava a fuoco per l'emozione , il mio battito rimbombava nelle orecchie, il mio corpo riconosceva quella vicinanza così familiare e così anelata.
<<sei calda, sai? Perché non ti levi la giacca?>>
<<no!>> scattai,  evidentemente con troppa enfasi perché mi guardò come se avessi appena bestemmiato.
Mi scostai da lui, a malincuore , e mi diedi un pizzicotto alla guancia <<sto benissimo.>>
Mi guardò in un modo strano, con sospetto , ma c'era  anche qualcos'altro...
Con le sopracciglia agrottate mi osservò per un altro secondo , indeciso , poi si voltò verso l'addetto che ci stava fissando.
Ritornai a respirare.
<<ci dia 4 paia di scarpe grazie. Un 46, un 45 ,un 38 e un 37>>
Lì per lì il fatto che si fosse ricordato la mia taglia di scarpe mi sorprese , poi mi resi conto che era una cosa stupida. Ci eravamo lasciati da 2 settimane, non 2 anni, e Cameron non aveva certo la memoria di un vecchio di settant'anni...
Con le scarpe in mano ci dirigemmo verso Rob e Sara, che avevano finito la fila e ora ci stavano aspettando ad un tavolinetto posto di fronte ad una pista vuota , molto probabilmente la nostra.
A qualche metro da loro Cam si fermò, bloccandomi il passo , e i suoi occhi scuri e profondi inchiodarono i miei.
<<sicura di stare bene?>>
Il suo tono di voce era tanto basso che per un attimo ebbi il timore di essermelo immaginato. Aveva un espressione stranamente seria e i muscoli sotto la maglietta erano più evidenti. Sembrava che dentro di lui stesse lottando un uragano e che con quel fare calmo e tranquillo stesse semplicemente cercando di mantenere ciò che aveva dentro.
Mi chiesi cosa gli stesse passando per la testa e nel cuore, se con quella sua domanda si stesse rifendendo anche a come stessi interiormente , ma come un flash mi ritornò in mente quello che mi aveva detto due settimane prima.
Smettila di provarci.
Di colpo fui ricatapultata nella realtà , nella dolorosa e schifossissima realtà.
<<non toccarmi più come prima>> risposi di getto,sputando tutto l'acido che mi scorreva nelle vene.
I miei occhi erano di fuoco,e la sua espressione, quasi che fossi riuscita a ferirlo,  non mi fece sentire per nulla in colpa.
Che ci fosse rimasto effettivamente male era l'ultimo dei miei pensieri,  molto probabilmente gli aveva dato fastidio  vedere come non mi fossi sciolta per lui.
Lo superai senza aggiungere altro ,lui rimase in silenzio e arrivammo al tavolo da Rob e Sara.
La mia amica aveva ragione ,per  noi si auspicava proprio una serata imbarazzante.

~spazio autrice~
Hola a tutte le persone che sono arrivate a leggere fino a qui. Ci tenevo ancora a ringraziare per il supporto , assolutamente immeritato,  che mi state dando con i vostri voti e i vostri commenti. Dopo tutto il tempo che ci ho impiegato a continuare questa storia come minimo mi avreste dovuto bannare o cose del genere , perciò grazie di cuore.
Ditemi cosa ne pensate di questo capitolo, se vi va,  io vi saluto e ci si rivede mercoledì.
❤❤❤

Il Mio Baby-sitter 2: un amore non fraternoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora