The Magic Trio

~•*•~Prima Parte~•*•~

“Ma esiste qualcuno quaaa??! Oooohh!!! Gattiiii?!?! Nooooo?”.

Non va bene così, questo qua farà scappare tutte le prede! La caccia è iniziata e perderne anche solo una ci farà correre un rischio molto grave.. non posso di certo perdere davanti a StelladiFuoco! Devo fargli vedere che sono forte..

“OOOOOH?!?! C'È QUALCUNOOOO?!!?!” urlò ancora più forte il gatto, facendo scappare varie prede nelle vicinanze “PRONTOOO?!?!? ESISTE QUALCUNO QUA O TUTTI MORTI?!?! OOOII!!”.

E la mia pazienza iniziò a scivolare via, uscii allo scoperto e andai davanti al gatto.

“Si, c'è qualcuno qua. E stai facendo scappare tutte le prede! Continua così e ti stacco la testa!” Gridai seccata.

“Aah e buongiorno! Due anni! Stavo anche per perdere la voce! Però calmina eh..”.

La risposta del gatto mi sorprese, di solito i gatti avevano paura di me quando mi arrabbiavo, ma questo gatto era pienamente tranquillo, anche se potevo leggere dai suoi occhi che era anche serio. Mi lasciò senza parole per un minuto buono, poi ripresi la calma e lo fissai, quasi perdendomi in quei suoi occhi azzurri diamante.

“Senti micio, potresti stare zitto o evitare di urlare? Qui le cacce invernali stanno iniziando se non lo sai, e perderne una è un grave rischio,” Poi vidi il collare e mossi un orecchio, irritata ancora di più “domestico.” Feci una smorfia di disprezzo, quando alle mie spalle sentì dei passi.

‘Night‚
Il gatto mi fissò un attimo, poi sghignazzò e si tolse, facendomi un cenno, e capendolo, mi alzai e lo seguì. Arrivammo sotto uno di quegli alberi senza foglie, come fossimo in un deserto. Mi fece sedere proprio sotto questo.

“Allora micia domestica, dimmi che ci fai qua nei territori dei Clan.” Il gatto si sedette davanti a me, capì immediatamente che era bipolare, quindi decisi di rimanere tranquilla e cercai di non fare domande azzardate o di sembrare scontrosa.

“Beh ecco.. stavo facendo una delle mie passeggiate mattutine, quando sono arrivata qua..ecco..la curiosità non mi mancherà mai.” Ridacchiai un poco, per non sembrare spaventata.

“Mh. Okay. Saresti una buona combattente..” Disse, guardandosi attorno con gli occhi, lanciando un'occhiata minacciosa a un gatto bianco, che tornò a cacciare, scappando.

Poi mi ricordai della parola detta prima "Clan".

“S-scusa..ma cos'è un Clan?” Chiesi, sperando che non si arrabbiò per la domanda, la quale era sicuramente stupida, ma intelligente per una mezza domestica come me.

Ma lui, a mia sorpesa, ridacchiò alzandosi, e passò la sua morbida e folta coda sotto il mio mento.

“A quanto pare devo spiegarti tutto. Sei morbida, sai, carina?” Sghignazzò e camminò, rigido.

Arrossì un poco sotto il pelo, quel gatto era molto affascinante, ma non mi poteva piacere..giusto..? L'avevo appena conosciuto, ma era troppo bello..
Dopo aver smesso di pensare al gatto, lo raggiunsi, e lui iniziò a spiegarmi cos'era un Clan, nel mentre arrivammo in un cerchio di alberi, dove l'erba c'era. Forse era l'unico posto dove l'erba esisteva in quel territorio. In tutto il tragitto non avevo ascoltato quasi nulla, ero persa a guardarlo negli occhi, ma ascoltai le spiegazioni sulle tattiche e sul suo potere speciale.

“E abbiamo finito di parlare dei Clan. Adesso però, devi imparare a combattere tesoro mio. Essere in un Clan come questo ti aiuterà. Come ti ho già spiegato, il nostro Clan è sempre in pericolo, siamo i primi bersagli, ci odiano, ci vogliono morti, perché siamo i gatti più forti di tutti i confini.” Mi disse guardandomi negli occhi, poi scomparì e apparse su un mucchio di ossa, teschi, zanne, artigli, e si sedette, lanciando a terra un teschio.

Un grosso gatto nero e bianco apparse dall'oscurità, andandomi davanti, dando il lato sinistro al mucchio e al gatto, così feci anch'io.

“Bene Scorpion, attacca.” Disse Devil, il gatto di cui mi ero appena innamorata.

A quelle tre parole, mi si gelò il sangue. Non sapevo combattere. Sarei morta? No. Questa non sono io. Io sono forte. Lo batterò e lo ucciderò. Farò vedere chi sono.

“Certo, D.” Il gatto mi guardò sghignazzando e mi saltò addosso, mi aspettai quel tipo di attacco, ma appena il gatto mi stava per andare addosso, scomparve e mi apparse dietro, mi prese da una zampa e mi lanciò contro un albero.

La mia schiena fece "Crack!" e caddi a terra, riuscì a sentire delle leggere risate dei due gatti, ma io mi arrabbiai e mi alzai, i gatti mi guardarono stupiti, non morire all'attacco di Scorpion era impossibile. Intanto mi accorsi che dall'oscurità degli alberi altri gatti ci stavano guardando, tutti con gli occhi spalancati.

“Ma non è-” Scorpion cercò di dire qualcosa, ma non fece in tempo che si bloccò, la sua gola era aperta, e cadde a terra. I pezzi di gola caddero a terra e una pozza di sangue si formò in poco tempo.

Appoggiai la zampa a terra e guardai il pubblico con un sorriso spaventoso, e poi guardai Devil, leccandomi la zampa insanguinata e facendogli l'occhiolino.

Il gatto arrossì, poi tornò serio, mentre i gatti si fecero indietro, capendo che con me non si scherzava affatto. Alcuni portarono via il corpo di Scorpion, tremanti al pensiero di dovermi passare di fianco. Poi tornai a passeggiare con Devil, che mi fece il ripasso di alcuni trucchi che gli erano venuti in mente durante il combattimento, poi si fermò e mi guardò.

“Comunque sei stata molto brava contro Scorpion. Nessuno riesce a sopravvivere combattendo contro quel gatto. Starei tutta la giornata a farti i complimenti, ma ho da fare. Lascio il territorio a te micia.” Prima di scomparire, mi diede un bacio sulla guancia, facendo uno sguardo da pervertito, poi scomparì.

Quasi svenni, ero cotta di quel gatto. Poi sentì delle urla di un gatto urlare, e decisi di controllare in giro. Andai sui confini, e quando vidi la gatta color sabbia di prima e un gatto grigio-blu, mi avvicinai sospettosa.

‘Diamond‚
Vidi una gatta particolare avvicinarsi e sbadigliai, ancora mezzo addormentato.

Tutte le ragazze per me, eh? Sono troppo figo, eheheh sì sì.

“Buongiorno.”

“Cos'erano tutte quelle urla?!” Disse la gatta, e capì immediatamente che stava parlando di me.

“Buongiorno. Ugh, lo vorrei sapere anch'io.” Seccata, la gatta color sabbia, rispose.

La gatta particolare mi guardò fredda e altamente incacchiata, si voltò e mi diede due schiaffi con la coda, per poi andarsene sbuffando.

Poi all'improvviso sentì il pensiero della gatta rimasta.

Quella gatta sarà anche di un altro Clan, ma la adoro già.