la mia vita è un angst

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ecco quello che è successo ieri:

l'allenatore ha iscritto la squadra al campionato da un mese senza preavviso e l'ha iscritta a un campionato di ragazze troppo più grandi di noi, per far giocare una sola ragazza di quell'età.

adesso ci vuole far fare ciò che fanno le ragazze di quell'età ma noi non ci riusciamo. ieri ha detto che non ci riuscivamo poiché scherzavamo, cosa totalmente falsa, per cui una ragazza gli ha risposto.

allora lui ci ha punito e poi ci siamo riuniti per parlare. quando ha chiesto quale fosse il problema io ho detto che era lui e c'erano anche alcuni genitori presenti.

per cui lui ha fatto finta di non capire il mio discorso e ha cominciato a parlare del rispetto che noi non abbiamo, ma ovviamente è lui che non se lo guadagna perché dovrebbe essere lui il primo a rispettarci mentre ci sminuisce e ci deprime.

ha anche chiesto il parere di un genitore che ha risposto che era lui a fare il bambino e non doveva coinvolgere altri se stava parlando con la squadra.
allora si è cominciato ad atteggiare e noi siamo scappati nello spogliatoio.

qui abbiamo urlato un sacco di cose contro di lui e io ho anche rotto la porta del bagno con il calcio più forte che potevo dare. io e la mia ragazza è dall'anno scorso che ci sentiamo inferiori per colpa sua e piangiamo, ci deprimiamo eccetera.

la cosa è che lui sfoga la sua rabbia su di noi senza che noi abbiamo colpe. si arrabbia solo perché:
- non ha un lavoro;
- le ragazze se ne vanno per colpa sua e non vuole essere onesto con se stesso;
- iscrive la squadra al campionato solo per mettersi in mostra, per far vedere che se all'inizio siamo scarse poi siamo molto forti e nonostante ciò nessuna società lo chiama per via della sua cocciutaggine.

secondo tutti i genitori noi l'anno scorso siamo stati eroici a resistere a lui + il campionato.

inoltre io appena mi finiti di cambiare ieri, scappai e appena uscii arrivò mia madre, a cui dissi di non entrare assolutamente e piansi per la prima volta davanti a lei per colpa dello stronzo.

lei condivide le mie opinioni su di lui, anche se di solito non mi aiuta molto nelle cose abbiamo deciso che lì non andrò più e tutta la squadra dovrebbe lasciare.

purtroppo le due ragazze nuove sono molto silenziose e dicono che lui ha ragione.

in ogni caso, io vorrei lasciare senza dirgli nulla, come ho deciso con mia madre, per farlo deprimere come lui ha fatto con noi e fargli capire che non solo ha sbagliato, ma che non è adatto a nulla al mondo e deve buttarsi da un ponte.

almeno questa questione mi ha fatto chiarire cose con mia madre.

va beh, scusate per la troppa serietà, continuerò a sclerare tra un paio di capitoli 💜🍥

addio

piccolo scleroWhere stories live. Discover now