Le sento un po' mie le paure che hai...

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#Paola POV
Mi sveglio con tutta calma essendo domenica, ormai i weekend stanno diventando gli unici momenti di calma visto gli orari del lavoro e le pretese che hanno ultimamente. 
Recupero il telefono e accendo Internet, ieri a mezzanotte ho mandato gli auguri ad Irene e poi ho spento per dormire vista la stanchezza. Quando vedo le notifiche strabuzzo gli occhi, ci sono un sacco di direct visto che ho postato la foto insieme a Fabrizio ed Ermal e anche un sacco di richieste per seguirmi dal momento che il mio profilo su Instagram è privato al momento.
Controllo i direct e ci sono dei messaggi da parte di Ermal e Fabrizio che hanno anche chiesto di potermi seguire, non ci penso molto accettando immediatamente la loro richiesta.
Poco dopo Fabrizio mi scrive in direct. 
< Ora che ce penso me ricordo de te… e molto bene> 
< Scherzi? >
< Pe’ niente ci ho pensato su stanotte, è stato ‘n firmacopie particolare per me quel giorno. >
< Posso dirti che la cosa mi stupisce? >
< Perchè mai? >
< Perchè quel giorno hai visto molte persone ma in generale ai firmacopie o ai concerti incontri molti fan quindi fa strano che tu ti ricordi proprio di me, in fin dei conti non ho fatto nulla di speciale, mi sono comportata come tutte le altre fan. > dico sincera.
< A volte nun serve fa’ nulla di speciale per rimanere impressi alle persone, ho capito un po’ come sei fatta. >
< Ah si? E come sarei fatta? > ora sono proprio curiosa di sapere che cosa ha capito di me, se realmente mi ha capito.
< Per certi aspetti penso che tu sia molto simile a me, ieri sera faticavi a lasciarte annà e ora stai parlando con me tranquillamente devo pensare che sia un caso? Non voglio fare quello che ha fatto il ficcanaso ma ho letto cosa hai scritto del nostro incontro e se io ho avuto un effetto benefico su di te penso che tu lo abbia avuto su di me… >
Sono senza parole, resto per un po’ a fissare le parole di Fabrizio.
< Io rivedo tanto di te in me.. > dico solo questo per poi aggiungere altro. < Il panico, le paure, ma al tempo stesso sto imparando a camminare e superare qualsiasi ostacolo e ho trovato una forza in me che non mi aspettavo minimamente. >
< Come dice una mia canzone “le sento un po’ mie le paure che hai” >
< Esattamente… come mai sei già sveglio? > solo ora mi rendo conto che è molto presto e pensavo dormisse fino a tardi visto che saranno arrivati a Milano quasi all’1 di notte.
< Dormo sempre veramente poco e poi devo tornà a Roma, l’impegno di lavoro a Milano è finito. >
< Ora è tutto più chiaro. >
< E tu invece? Come mai già sveglia? >
< Beh penso di essere stata contagiata da te ed Ermal, ormai dormo pochissimo e direi che le mie occhiaie lo testimoniano. >
< A me nun pare che tu avessi le occhiaie ieri… >
< Allora direi che il trucco ha mascherato molto bene i segni ahahaha > ammetto io. 
< A me nemmeno il trucco fa questo genere de miracoli.. >
< Ma tu e le tue occhiaie siete un tutt’uno.. >
E’ stranissimo parlare con lui in questo modo, come se fosse un amico, come se lo facessi praticamente da sempre.
< Posso chiederti una cosa? > ecco ora che vorrà chiedermi.
< Dimmi! >
< Sto per tornare a Roma e prendere il treno per cui se non rispondo subito è per quello, non pensare male. > 
< Va bene. > lascio il telefono sul comodino e scendo al piano di sotto pronta a fare colazione.
- Buongiorno! - e saluto tutti mettendomi a tavola con la mia tazza di the fumante davanti ed inizando ad inzuppare i biscotti. 
- Che ti prende? - mi chiede mia mamma.
- Niente ripensavo a ieri sera, e ora sia Ermal che Fabrizio mi seguono su Instagram. - ometto la parte dei messaggi con Fabrizio per evitare che si preoccupi o altro.
- Oggi andiamo in fiera ok? -
- Certo che si. - e torno in stanza per sistemare la mia camera e vestirmi. 
Dopo che sono pronta riprendo il telefono. < Scriverte qui è ‘n casino per cui ti lascio il mio numero, se ti va scrivimi..> 
Aggiungo subito il suo numero in rubrica, questa proprio non me l’aspettavo, aggiorno subito Irene che però credo sia ancora a dormire. 
< Sono Paola, sei in viaggio? >
< Sto in treno sano e salvo, grazie per aver accettato ma Instagram è ‘n inferno per me. > 
< Ahahaaha immagino sia confusionario con tutte le persone che ti cercano, però non voglio prendermi troppe confidenze. >
< Se nun avessi voluto nun te avrei dato er numero, puoi essere meno paranoica? >
< Non ti assicuro niente anche perchè credo sia la mia natura. >
Nel frattempo mi scrive Irene. < Anche Ermal mi ha chiesto il numero e abbiamo parlato. >
Così decido di chiamarla. - Ma che cosa sta succedendo? - le chiedo.
- Non lo so, stento a crederci anche io, proprio non me l’aspettavo. - 
- A me lo dici? Torno dalla colazione e trovo il numero di Fabrizio Moro. -
- Senti non sono cose che succedono ogni giorno quindi godiamocela. - 
- Ci provo Ire, speriamo solo che non finisca tutto domani perchè ci resterei comunque male. -
- Ci resterei male anche io, ma penso che siano due persone molto sincere e di parola e non spariranno. - 
- Già. - 
Lascio perdere il telefono concentrandomi sul pranzo, Fabrizio mi ha detto di essere arrivato a Roma e che avrebbe pranzato con la sua famiglia quindi preferisco farmi da parte soprattutto quando è con i suoi bambini.

Sono anni che ti aspetto - Fabrizio MoroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora