Come sovvertire l'ordine costituito, trovare l'amore e vivere felici

84 13 3
                                    

Il servizio si è concluso con la parte 14 di 14 pubblicate al 14/11/2019.

Impressione: la copertina in sé non ha molto di sbagliato, personalmente il font non lo trovo troppo fuori luogo e l'idea di metterlo su sfondo bianco funziona perché lo isola e distacca dal bordo multicolore senza creare troppa confusione

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Impressione: la copertina in sé non ha molto di sbagliato, personalmente il font non lo trovo troppo fuori luogo e l'idea di metterlo su sfondo bianco funziona perché lo isola e distacca dal bordo multicolore senza creare troppa confusione. Quello che rovina l'aspetto è la posizione dei bollini, non bisogna valutare quello, lo so, ma non posso negare che un po' infastidisce. Si potrebbe provare a metterli di lato o in un altro modo. Detto ciò, l'altro problema è che la copertina e il titolo rimandano a un qualche saggio e non alla vera natura del racconto. Prima di iniziare, vista anche la sinossi molto vaga (ma che incuriosisce), pensavo che avrei letto tutt'altro. Quindi anche se può funzionare, non riflette il contenuto del romanzo. D'altro canto, è anche vero che proprio per il tipo di contenuto, non mi viene in mente altro modo per rappresentare qualcosa in copertina e capisco che in questo modo si è optato per la scelta più sensata, font su copertina abbastanza neutra e basta. Insomma, sono indecisa, ma spero si sia capito il mio punto di vista.

Visione: come anticipavo, la sinossi è molto breve e altrettanto vaga, non rivela nulla di concreto, ma incuriosisce parecchio. Funziona? Forse, anche se credo che scritta su una vera quarta di copertina si rivelerebbe povera e avrebbe il risultato opposto. A tal proposito, per non spoilerare nulla di che, forse un accenno al periodo e all'ambientazione potrebbe aiutare. Qualcosa del tipo "Italia, anno 20xx, nel sistema educativo le cose sono finalmente come le sogniamo attualmente da tempo. Ma forse non è la soluzione migliore per le giovani generazioni. Se vi chiedevate dove andremo a finire ecc" continuando poi con l'attuale trama. Credo che così si inquadrerebbe un po' di più la storia senza svelarne troppo e rimanendo comunque misteriosa e invitante.

Lettura: la storia inizialmente sembra viaggiare su due anzi tre linee diverse, ma si percepisce facilmente che sono destinate a incontrarsi in qualche modo. E così è, perché ognuna, a modo suo, anche se non interferisce direttamente con l'altra, almeno la lambisce e tutte convergono in una spiegazione generale dell'ambientazione, del contesto, dello sfondo socio-politico e culturale del periodo e dell'Italia in cui hanno luogo i fatti narrati. Non ho riscontrato problemi per quanto riguarda la grammatica, la punteggiatura è buona e non ricordo nemmeno sviste gravi. La sua semplicità a livello superficiale giova alla storia in generale perché la mantiene pulita, facilmente leggibile e scorrevole e, dal mio punto di vista, è una scelta azzeccata, perché il contenuto invece è profondo e ha bisogno di comprensione e attenzione da parte del lettore. I dialoghi non sono molti, ma sono sufficienti e il ritmo, pur avendo la storia solamente 12 capitoli, non è troppo frettolosa e sbrigativa. Personalmente, credo tu abbia fatto un ottimo lavoro.

Immedesimazione: i personaggi sono molti in confronto alla lunghezza della storia, lo ammetto, e forse sono caratterizzati quanto basta. Più che lavorare sulla profondità, credo tu abbia lavorato un po' sull'empatia, sull'ironia a tratti e un po' sulla drammaticità. Quando parlavano gli alieni, tutto era freddo e asettico e non veniva trasmesso nulla (al massimo un po' di ribrezzo da viscidume); quando la scena era incentrata sulle escort, nonostante le rivelazioni shock, c'era sempre qualcosa di un po' comico e ingenuo che divertiva e faceva tenerezza; in classe o alla mancata Rivoluzione la situazione invece è più complessa, perché o si respira disperazione e voglia di rivalsa, o tristezza e delusione, a volte fervore. Insomma, sembra quasi che a ogni ambiente tu abbia dedicato un mood specifico, una tecnica molto drammaturgica, a mio avviso. Per questo, a mente fredda e a una certa distanza dalla lettura integrale, giudicando mi sembra di intravvedere un po' di rigidità, perché ogni personaggio sembra appartenere solo e soltanto a un certo ambiente in cui si incastra perfettamente. Eppure, nonostante questi aspetti, tutto funziona, ha senso. Da giovane italiana naturalmente ho sentito vicina la causa dei cinque ragazzi del liceo, per ovvi motivi, per cui c'è stata dell'immedesimazione e questo significa che la caratterizzazione funziona.

Un altro aspetto non molto approfondito è lo sfondo, l'Italia di un periodo direi distopico in cui un Governo Riformato con politici assurdi e leggi pazzesche emerge a tratti tra una scena e l'altra, in un elemento o nell'altro, grazie a parole apparentemente buttate qua e là. E qui sta la genialità. Ci sono parti descrittive in alcuni punti, ma non sono pesanti o noiose, e a parte questo il fascino dell'ambientazione è proprio il fatto che si dispiega poco alla volta. Okay, da un certo punto di vista l'Italia già la conosciamo e purtroppo attualmente sembrano esserci le basi per l'Italia narrata da te. Questo sembra facilitare la comprensione, ma a me fa comunque molto piacere che non ci sia dell'infodump. Sta al lettore combinare tutto e unire i pezzetti e creare il quadro di questo orribile Paese che, almeno io, spero di non vedere mai.

Piace: l'idea dell'Italia distopica è stata ben sviluppata, davvero geniale

Non piace: la parte degli alieni, soprattutto verso la fine, sembra un po' distaccata, non so se le macchie blu bastano a giustificare il tutto, e mi sembra anche che sia una parte di una storia diversa, quasi. La storia senza di loro forse non sarebbe tanto diversa. Credo sia una questione di disequilibrio tra le parti, di quanto è stato dedicato a quelle scene e quanto al resto del dramma italiano.


Letto, redatto, archiviato.

poppybatt



Alpha - Servizio RecensioniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora