Un sono movimentato

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Sei molto stanco, sono già le undici di sera e dopo un'intera giornata di lavoro non riesci più a star sveglio. Ci provi perché in televisione c'è il tuo programma preferito ma continui a sbadigliare e ti sforzi di tenere gli occhi aperti quindi decidi di lasciar perdere, spegni la tv, ti metti il pigiama e vai a letto. Nell'altra stanza ci sono i tuoi genitori che dormono già da qualche ora, senti tua madre russare in modo poco aggraziato, sorridi pensando che lei sia una persona solare, dolce, affabile con un tono di voce abbastanza calmo, pacato ma che di notte si trasforma in una fiera leonessa che prova a suonare un trombone. Spegni la luce e ti addormenti.

Ad un certo punto, nel mezzo di un bellissimo sogno, ti svegli, ci resti male perché nel bel mezzo di un'avventura era arrivato finalmente il momento di fare l'eroe ma ben presto ti accorgi che qualcosa non va. Non riesci a muoverti, sei bloccato, paralizzato dalla testa ai piedi. Riesci a muovere solo gli occhi, guardi verso il muro alla tua destra, riconosci i poster appesi, senti il bisogno di sapere che ti trovi nella tua stanza, come se il dubbio di trovarti altrove si fosse insinuato inconsciamente dentro di te. Cerchi di guardare la finestra dalla quale entra la flebile luce di un lampione che mette in penombra tutta la stanza, vedi le sagome dei mobili, della scrivania, la sedia con accumulati i vestiti.

Mentre cerchi ancora di capire quello che sta succedendo, un brivido freddo ti sale lungo la schiena, piantandosi nel cervello come una lama gelida. Strabuzzi gli occhi e per la prima volta cerchi di guardare dietro di te, al di la del comodino, verso la porta. È in quel momento che la vedi. Una sagoma nera che entra dalla porta e affianca il tuo letto. Sembra coperta da un lenzuolo mal ridotto. Cerchi invano di muoverti e cerchi di parlare, anzi, di urlare ma non emetti un fiato. Forse per la paura, forse per la paralisi, non riesci ad emettere alcun suono. Senti l'aria che passa attraverso la gola, la senti uscire dalla bocca ma niente, non riesci a chiamare i tuoi genitori e il terrore ti assale. Inizi a sudare, un nuovo brivido ti corre lungo tutto il copro mentre osservi quella sagoma accanto a te. Infine, dopo un lasso di tempo che non sapresti indicare, riesci a muoverti. Prima solo i piedi, poi, come se quel gesto ti avesse del tutto sbloccato, muovi tutto il corpo ed è allora che in un battito di ciglia tutto è finito, la sagoma sparita e tu sei disteso nel letto, sudato e spaventato. Ti sembrano passate ore, ti senti stanco, sfiancato come se avessi fatto qualche tipo di attività fisica. Intanto albeggia. 

Un intero giorno passa ed è nuovamente ora di metterti a letto. Ripensi con stizza a quello che è accaduto la notte precedente e provi un tremito alla testa,  un brivido che non ha fine, continuo, perpetuo, come se il tuo cervello fosse l'epicentro di un terremoto, ti senti osservato e intimorito che possa accadere di nuovo ma è necessario andare a dormire, il lavoro ti ha prosciugato ogni energia. La tua mente razionale cerca di farti forza dicendoti che magari si era trattato solo di un incubo e che se continui a pensarci potresti scivolarci nuovamente dentro. Ti fai forza e ti metti a letto.

Ti svegli nel cuore della notte ma non per la paralisi. Senti qualcosa sul letto, come se qualcosa di molto pesante fosse salita sopra o per meglio dire come se qualcuno si fosse seduto accanto a te. Cerchi di non guardare alla tua destra, pensi che se non lo farai non ti accadrà nulla ma sai anche che una sciocchezza come quella di mettersi sotto le coperte per essere protetto da qualsiasi male. Provi ad urlare ma non ci riesci. Provi nuovamente ma qualunque cosa ti stia accadendo ti rende inerme, completamente alla mercé di quell'ombra. Allora ti volti verso di lei ma non distingui alcun tratto caratteristico, è semplicemente una sagoma. Provi a muoverti, ad agitarti. Percepisci che il tuo cervello invia quell'input tramite i nervi e che il tuo corpo non riesce ad eseguirlo. Vedi l'ombra porgere un braccio sopra di te a pochi centimetri dal tuo petto ma senza mai toccarti. Non sembra intenzionata a farlo e non sai cosa voglia. Scivoli in uno stato di paura talmente forte da non riuscire a pensare a nulla. Infine, come la prima volta, riesci a muovere i piedi e tutto il tuo corpo si sblocca. La sagoma scompare. Sbatti le ciglia e ti ritrovi disteso sul letto, stanco, impaurito, sudato. 

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 26, 2020 ⏰

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