HARRY POTTER IMMAGINA

GEORGE WEASLEY

Sei tornata a casa dai tuoi genitori per il ponte della festa dei morti. Sei superemozionata perché è da settimane che ti stai organizzando con i tuoi vicini di casa per andare a fare dolcetto e scherzetto per le varie strade babbane. I tuoi vicini di casa sono i Weasley e tu ti sei organizzata con i due gemelli, Fred e George.
Eccoti pronta. Dopo cena e dopo esserti preparata esci travestita da splendida streghetta. Aspetti Fred e George davanti alla loro casa impazientemente e appena arrivano noti che indossano degli strani travestimenti.
Tu:"Ehi Fred, ehi George" dissi quasi sciogliendomi per quanto fosse bello
G:"Ehi t/n sei davvero bella vestita cosí" disse lui sorridendomi
Tu:"grazie. Ma voi da che cosa siete vestiti"
F:"io da ippogriffo" disse lui mostrando le bianche piume che aveva attaccate alle braccia
G:"e io da folletto della Cornovaglia" disse sistemandosi le antenne blu che aveva sopra la testa
Tu:"siete ridicoli" dissi ridendo piegandosi sulla pancia

G:"perché non ci si doveva vestire da creature magiche?"
Tu:"si, ma creature magiche per i babbani" disse ridendo sempre di più "va bhe andiamo"
Ci trovammo davanti alla prima casa. Mi avvicinai io bussando e dicendo la classica parola: dolcetto o scherzetto
Una vecchia signora aprí la porta aspettandosi dei bambini piccoli, ma che ci dovevo fare se adoravo le caramelle e i dolci babbani. Poi passammo alla seconda casa dove li fu Fred a bussare e a chiedere. Ci sorprese una ragazzina carina, che sembrava attratta dai due gemelli, ma in particolare da George, che guardava sbattendo in continuazione le palpebre.
X:"che tipo di dolcetti volete?"
G:"quelli che vuoi tu"gli disse sorridendo
X:"allora se vuoi puoi entrare per scegliere"
Lui acconsentí ed io e Fred rimanemmo fuori da soli.
F:"che c'è sei gelosa?"
Tu:"io gelosa? No ma va"
F:"sicura?"
Tu:"si vede tanto?"
F:"no, ma io l'ho notato subito. Riesco a riconoscere chi ha una cotta per mio fratello"
Tu:"ah si?"
F:"si. Ho come se gli volesse tutto il bene che gli voglio io, ma in modo diverso. Come te"
Tu:"si, ma per lui non è lo stesso"
F:"questo lo dici tu"
Non riuscimmo ad andare avanti con il discorso, perché ormai George era uscito dalla porta della casa della ragazza con tre sacchetti pieni zeppi di dolci.
Andammo avanti con la nostra caccia ai dolci, dato che tutti quelli non ci bastavano. Ci ritrovammo davanti ad una casa davvero inquietante. Era buia e logora, ma decisimo lo stesso di provare a bussare. Inizialmente non aprí nessuno, cosí riprovammo a bussare e suonare per altre tre volte e quando avevamo perso le speranze ecco che esce il padrone della casa con dei petardi. Egli inizia ad urlare e a lanciarceli addosso, ordinandoci di andare via immediatamente altrimenti avrebbe dovuto usare dei metodi più dolorosi. Non non ci rimanemmo male, anzi eravamo molto divertiti, fino a quando io e George ci accorgemmo che Fred era scomparso. A quel punto iniziammo a cercarlo ovunque, andammo persoino nel boschetto della cittadina, che era illuminato da inquietanti zucche e candele ed era pieno zeppo di pipistrelli appesi ad alberi. Mentre eravamo nel bel mezzo del bosco ecco che saltano fuori dei pipistrelli che incominciano a venirci addosso. Per fortuna ero tra le braccia di George e non li sentivo. Ad un tratto qualcosa come una calamita mi portò verso le labbra di George e fece sbocciare un tenero bacio ricambiato anche da lui. Ad interromperlo fu Fred, che venne fuori dal dietro di un albero battendo le mani.
F:"finalmente"
G:"ti amo t/n"
Tu:"anche io George"
Ci stringemmo la mano e continuammo la nostra caccia, con Fred che cercava di non guardare i nostri momenti romantici per l'imbarazzo.
FINE