Capitolo 8: Why me?

2.9K 238 5
                                    

Capitolo 8: Why me?

Nikolai si era seduto al fianco di Lisette. Aveva portato con sé il peluche a forma di drago, per qualche ragione sua madre l'aveva convinto che fosse una buona idea, e in quel momento la ragazza era tutta interessata a coccolarselo contenta.

-Quindi mi vorreste dire che la mia bambina è in qualche modo una dea o qualcosa del genere? –chiese Nikolai

Ares annuì- pensiamo possa essere una possibilità

Nikolai sorrise a Lisette e la coccolò piano- sapevo che eri fantastica

Lisette sorrise contenta e tranquilla. Avere accanto Nikolai l'aveva sempre calmata.

Ares guardò Nikolai- hai detto di essere un credente degli dei

-Corretto, mia madre è una sacerdotessa- disse Nikolai

-Qual è il tuo dio o dea principale

-Dea degli eroi –rispose subito Nikolai

-Esiste? –chiese Ray

-Non credo- ammise Era- forse non nel nostro cerchio divino

Nikolai accarezzò la testa di Lisette- quindi la vostra missione è trovare gli dei infettati e liberarli?

-Si- disse Zeus- Lisette ci ha aiutato sconfiggendo Ade e liberandolo

Nikolai annuì guardando Lisette- vuoi aiutarli?

-Se si allontana da noi –disse subito Ade- c'è il rischio che venga aggredita da qualche dio infettato e sconfitta e...

-Come se lasciassi il tempo che ciò accada! –disse Nikolai

-Uccidere un dio non è semplice- disse subito Ray

-Fidati, dio o mortale, tutti crepano se io voglio le loro teste- disse Nikolai

-E come spiegherai il cadavere? –chiese un altro semideo cercando di farlo ragionare

Nikolai rise- si vede che non sei stato mai in guerra ragazzo, quando sei nel mio rango, quando hai le mie medaglie e i miei anni di guerra puoi fare un genocidio e nessuno batterebbe ciglio. Fidati, nessuno farà domande se io ammazzo qualche deficiente

-Perché credi Lisette sia single? –chiese un altro soldato beccandosi un'occhiataccia da Nikolai e facendo sbiancare i semidei.

Intorno a Nikolai vi era una protezione di un grado parecchio elevato, era chiaro che poteva tenere testa a un dio in uno scontro uno contro uno, era anche chiaro che il dio o la dea che lo proteggeva non aveva problemi a fargli fare come diavolo gli pareva

-Lisette rimarrà con me- disse Nikolai- rimarremo in zona e vi aiuteremo però

-Grazie -disse Zeus

Lui alzò la mano fermando l'argomento e alzandosi- andiamo

Lisette annuì alzandosi piano e seguendolo con il pupazzo in braccio.

-Lisette- chiamò Ares

Lei si girò piano e il cappello cadde a terra, lasciando cadere i lunghi capelli morbidi.

Tutti si bloccarono un paio di secondi. Una sorta di déjà-vu apparve nella loro mente.

-Sì?

Ares provò a cercare qualcosa da dire ma scosse la testa- mi è passato di mente scusa

Nikolai recuperò il cappello- avete il numero, contattateci se vi serviamo.

Atena annuì lasciandoli andare

-Tutto bene papà?

Ares si sedette sfiorandosi la testa- sto dimenticando qualcosa...

-Cosa? –chiese Atena guardandolo

-Non lo so...non lo so proprio- disse lui sentendo un mal di testa apparirgli molto in fretta- non lo so proprio...

The Fate of a GoddessDove le storie prendono vita. Scoprilo ora