Non può piovere per sempre

Primo incontro

Era proprio un momento no. Avevo avuto l'ennesimo litigio con i miei, il ragazzo che mi piaceva aveva scelto un'altra. Camminavo distratta per strada, ero in ritardo. Non m'importa, il mio cuore era a pezzi e avrei tanto voluto confidarmi con qualcuno. Un brontolio sospettoso mi fece alzare gli occhi al cielo. Il tempo stava cambiando. Il sole aveva lasciato spazio al grigiore, tra non molto avrebbe piovuto.
Con quel pensiero nella mente ripresi a camminare lentamente, ecco il cielo aveva deciso di piangere con me. Grossi nuvoloni si addensavano e finalmente la pioggia m'investì. Potevo finalmente dare sfogo alla mia anima. L'acqua scorreva gelida sulla mia testa quando all'improvviso cessò. Com'era possibile? Alzai la testa e un ombrello mi stava coprendo. Mi girai per ringraziare e un meraviglioso sorriso e due enormi occhi cerulei m'investirono.
"Ciao, potresti ammalarti, se resti ferma sotto la pioggia."
Una splendida ragazza bionda dai lunghi capelli illuminò la mia vista.
"Grazie. Oggi ho avuto una brutta giornata." le risposi sinceramente.
Mi sorrise e dandomi una pacca sulla spalla mi disse: " Vieni ti accompagno a scuola, in fondo devo andarci anch'io! Comunque io sono Dalya."

"Serena" mormorai stringendole la mano che mi stava porgendo.

Eh sì, prima ero così impegnata a piangere da non averla notata. Indossa la mia stessa uniforme.
"Sai Serena, non può piovere per sempre!" Mi rincuorò canticchiando.
"Come conosci il mio nome?" Pronunciai smarrita.
"Come si fa a non conoscere una forza della natura come te? A scuola t'invidiano tutti. Sei solare, allegra, sei una tosta!"
"Sono solo una ragazza come tante" confessai sorridendo. Avevo ritrovato il buonumore.
La pioggia cessò sia dal cielo che dai miei occhi, finalmente avevo trovato una nuova amica.