LORO

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La riunione era stata convocata d'urgenza. Volti segnati dall'apprensione, sguardi carichi di dubbi e in cerca di rassicurazioni, voci che si accavallavano. Infine prese la parola uno dei capi, che sovrastò  il vociare confuso: “So che siete tutti preoccupati, ma vedrete che presto tornerà. Sono sicuro che non c'è alcun mistero, tutti sappiamo che è un tipo solitario, quindi non c'è nessun motivo di allarmarsi”. Fu sommerso da una valanga di commenti. “Non se ne sarebbe mai andata via con uno solo dei figli, abbandonando l'altro a se stesso!”, replicò uno. “Questa volta è diverso”, rincarò un altro. “Non è la prima volta che qualcuno di noi sparisce, lo sanno tutti!”, ammonì un terzo scatenando una forte ondata di agitazione.
“Sono stati Loro. Io vi avevo avvisati!”, tuonò una voce alle loro spalle.
Tutti si voltarono per vedere chi aveva parlato: era “il vecchio pazzo”. Questi continuò con sguardo spiritato: “Loro ci osservano, ci studiano, ci controllano, conducono esperimenti su di noi. Sempre. E se decidono che uno di noi deve essere preso, lo rapiscono, come è successo a me e, ora, a lei. Per il nostro bene, dicono. Ti rassicurano, affermano che andrà tutto bene, che non ti faranno del male. Ma non sempre è così. Qualcuno non fa più ritorno e quelli a cui permettono di tornare non sono più gli stessi: perché gli impiantano un chip per poterli meglio controllare! E se quello che fanno non gli va bene li uccidono. Loro sono più intelligenti di noi, hanno mezzi e armi che noi non abbiamo, Loro pensano di avere il diritto di decidere per noi e di noi. È capitato a me e ad altri. È la verità. Prima ve ne renderete conto, prima potremo organizzarci per salvarci”.
Le parole del vecchio pazzo scavavano abissi di angoscia e terrore negli animi. Da anni andava ripetendo le stesse cose, ma nessuno gli aveva prestato attenzione, liquidando le sue affermazioni come fantasie. Ma diversi fatti in quell'ultimo anno sembravano dargli ragione. E se non fosse stato il delirio di uno squilibrato? E se fosse stato tutto vero? Ma chi erano Loro? E perché facevano tutto questo?                                                                                                                                                          Proprio in quel momento fu avvistato il piccolo scomparso: si avvicinava titubante e confuso. Ci fu un attimo di sollievo, subito spazzato via dalla consapevolezza che la madre non era con lui. Travolto dalle domande, fu in grado di fornire un racconto frammentario, ma non meno sconvolgente: madre e figlio erano stati colti di sorpresa, avevano percepito una presenza qualche attimo prima di sentire un dolore acuto, seguito dalla sensazione di non potersi muovere.  Al piccolo era parso di vedere strane figure grigie avvicinarsi, poi il vuoto, il nulla. Quando si era ripreso, si era accorto di essere solo: la madre era scomparsa. Disperato, aveva vagato fino a lì. Senza poter dare una spiegazione su quanto era avvenuto in quel “tempo mancante”, continuava a dirsi sicuro che fosse morta.
Sgomenti e increduli, tutti si guardavano l'un l'altro chiedendosi il motivo di tanta crudeltà.
Improvvisamente un forte rumore risuonò nel bosco. Si voltarono verso la direzione da cui proveniva.
“Là. È uno di Loro!”, gridò una voce colma di terrore.
Sconvolti, scapparono in tutte le direzioni, il più lontano possibile.

Il cercatore di funghi si era fermato di colpo, stupito dal curioso assembramento di animali: intravedeva cervi, stambecchi, volpi, marmotte, scoiattoli, tassi, ermellini, caprioli … tutti insolitamente vicini. Mentre stava facendo un passo avanti per osservare meglio, aveva inavvertitamente calpestato un ramo che si era spezzato con un forte schiocco. Gli animali si erano voltati verso di lui impauriti e subito dopo erano scappati nel bosco. Allora anche l'uomo si era allontanato, turbato dallo strano incontro. Risalito in macchina accese la radio.  Durante le notizie venne letto un comunicato della Provincia: “In ottemperanza all’ordinanza che prevedeva la cattura dell’orsa Daniza, dopo quasi un mese di monitoraggio intensivo, la scorsa notte si sono create le condizioni per intervenire, in sicurezza, con la telenarcosi. L’intervento della squadra di cattura ha consentito di addormentare l’orsa, che tuttavia non è sopravvissuta. È stato possibile catturare con la medesima modalità, per poi prontamente liberarlo anche uno dei due cuccioli, che è stato dotato di marca auricolare per assicurarne il costante monitoraggio.”
Annoiato, l'uomo cambiò stazione per cercare un po' di musica.

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