5^Capitolo

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In quel momento regnava un silenzio opprimente, che rendeva l'attesa interminabile, finché accadde qualcosa di misterioso: cominciò a muoversi prima il pavimento e poi a vibrare fortemente le pareti, persero l'equilibrio e finirono tutti distesi, allorché un sibilo molto acuto procurò dolore insopportabile alle orecchie, che durò alcuni istanti, ma che per loro sembrò un'eternità.
Ad un tratto si normalizzò.
Luke e i suoi si rialzarono e con grande stupore videro che le pareti erano diventate invisibili, non c'erano più montagne e alberi, ma si intravedevano solo l'azzurro del cielo e le stelle. Gli uomini senza volto erano rimasti immobili attorno a loro, mentre gli sguardi dei ragazzi mostravano ammirazione.
Questa situazione di disagio aumentò quando osservarono che la luna diventava più grande e le stelle passavano veloci tutte intorno nelle pareti.
La fame, la sete e la debolezza li fece addormentare.
Quando si svegliarono, trovarono un tavolo preparato con del pane fresco, frutta, formaggi e del buon vino. Prima lentamente, perché non sembrava vero, poi velocemente aggredirono pane e formaggi fino a saziarsi.
Appena ripresero il controllo della ragione osservarono ciò che accadde intorno a loro, senza capire, senza trovare una spiegazione logica.
Luke cercò di rassicurare i suoi compagni, dicendo che fin quando sarebbero stati vivi tutto andava bene e nell'attesa che accadesse qualcosa si misero ad ammirare l'immensità dello spazio, il luccichio delle stelle e la luminosità dei pianeti, che davano vita al buio dell'universo.
Il tempo trascorso si poteva notare dai lunghi capelli, la barba...
Improvvisamente videro una grande sfera che si avvicinava sempre di più alle grandi facciate del cono.
In realtà erano semplicemente atterrati su un pianeta sconosciuto. Si aprì una grande porta e cominciarono a uscire da ciò che doveva essere un'astronave.

L'ombraWhere stories live. Discover now