3^Capitolo

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L'alba color rosso giunse presto e il gruppo cominciò a decidere sul da farsi: bisognava trovare il modo per attraversare quel mare.

Cominciarono a tagliare tronchi di larici per costruire una zattera e alla fine partirono verso l'ignoto, seguendo la stella rossa.

Dopo alcune ore di tranquilla navigazione, un raggio di luce abbagliante squarciò le rosse nubi e illuminò un isolotto a breve distanza.

Sembrava quasi un segnale che indicasse il luogo da raggiungere e tutti d'accordo decisero di seguire quella rotta. Approdarono senza incidenti sull'isola, che sembrava molto più grande, con una grande parete rocciosa sulla destra e una grande foresta sulla sinistra.

Visto che i viveri scarseggiavano, pensarono bene di cercare della frutta e nel caso fortunato, della selvaggina, per un probabile arrosto.

Il risultato fu un po' deludente, perché trovarono solo delle banane selvatiche, dei funghi, dei grossi ragni e degli enormi vermi.

La grande fame fece gustare la cena improvvisata. Attorno al fuoco cominciarono a discutere sul da farsi per continuare la ricerca.

Verso mezzanotte, un grande fragore proveniente dall'interno della montagna li spaventò tanto che pensarono di essere prossimi alla fine della loro vita.

Una grossa esplosione aprì un varco nella parete rocciosa, illuminata da una luce molto intensa.

Dopo essersi tranquillizzati decisero di andare a vedere, e dopo aver preparato una corda con le liane raccolte e annodate, quanto basta per entrare nel varco, uno alla volta si arrampicarono lungo la parete, la raggiunsero e entrarono.

La luce abbagliante proveniva dal fondo del sentiero, che conduceva al centro della montagna.

Più si avvicinavano alla fonte luminosa, più sentivano un forte calore riscaldare la propria pelle.

Uno dei ragazzi lanciò un grido di dolore -Ahhhhh! Ahhhhhh!-, -Cosa succede- esclamò Luke. Tutti videro delle grosse bolle sul viso del ragazzo.

In pochi minuti, tutto il corpo si ricoprì di piaghe, da cui usciva un liquido giallastro unito a grossi vermi. Le grida di dolore spaventarono i compagni, che chiesero a Luke di tornare indietro al loro villaggio.

Luke li convinse a continuare la ricerca, mentre prepararono per il ferito una barella.

Intravidero una galleria e proseguirono il viaggio. Dopo appena 2 km la galleria terminò sull'orlo di un precipizio.

Alcuni del gruppo si affacciarono e notarono sul fondo una luce verde, che ad intermittenza emanava dei fischi e del vapore. Si guardarono tra di loro. Luke ordinò di legare tutte le corde che avevano negli zaini e si calarono lentamente nel burrone assieme al ferito.

Giunsero sul fondo e atterrarono su una piazzola, intimoriti e sbalorditi.

Apparve una cupola, che all'apparenza sembrava di vetro, ma appogiandovi le mani era molle e calda.

Un ragazzo spinse a tal punto, che fu totalmente assorbito, scomparendo agli occhi degli altri. Un altro compagno per cercare di salvarlo entrò anche lui. Poi fu il turno del terzo e del quarto. Luke bloccò gli altri e rimase in attesa di sentire qualcosa.

L'ombraOnde histórias criam vida. Descubra agora