At the Beginning♡

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È già mattino e dei timidi raggi invernali entrano in camera mia attraverso la finestrella ovale che c'è sopra al letto. Sono ancora rannicchiata sotto le coperte che mi tengono al caldo. Nella stanza domina un silenzio piacevole che nutre sempre di più il desiderio di rimanere a letto fino a tardi. Di colpo il telefono suona ma la mia idea è di lasciarlo suonare, non ho la minima intenzione di alzarmi da questo letto così comodo e confortevole per rispondere, così mi giro sull'altro lato e continuo a dormicchiare.
Il telefono intanto continua a suonare insistentemente ed io invece a ignorarlo sperando che smettano e appendano, pienamente consapevole che richiameranno poi se proprio necessario. Dopo un po' però quello squillo inizia a darmi veramente fastidio, così contro voglia mi alzo e vado a rispondere al telefono.
Continuo comunque a chedermi come mai io non abbia voluto posizionare un telefono anche in camera, l'unico telefono che c'è in questa casa è su un mobiletto del salotto. E come ovvio che sia, la mia casa deve essere su più piani, e se il salotto è al piano terra, indovinate su che piano si deve trovare la mia camera? Bravi, al piano di sopra. Che scocciatura!

Non mi sono ancora presentata, sono Sally Queenie White, normale ventunenne che vive da sola una vita schifosa, o così pensavo.

Arrivo in salotto e prendo in mano la cornetta, ma non faccio in tempo a parlare che una voce anticipa le mie parole sbraitando attraverso di essa come se non ci fosse un domani.

X: Finalmente! Sally tesoro, come stai?

Rimango un attimo sorpresa, chi può essere? Nessuno mi ha mai chiamata così.
Non faccio nemmeno in tempo a pensare chi possa essere che la voce continua a parlare.

X: Honey ci sei? Non dirmi che non mi riconosci!

Non mi veniva in mente nessuno. Non aspettavo chiamate, specialmente a quell'ora del mattino.

X: Amore così mi deludi tanto, lo sai?

Pensa, Sally pensa! Ed ecco che mi venne in mente. Si è lui, non può essere nessun altro se non lui, Farrokh Bulsara, il mio amico di scuola, da poco ribattezzato Freddie Mercury.

Sally: Freddie!

Freddie: Ce ne hai messo di tempo a riconoscermi

Sally: Perdonami, è che mi sono appena alzata e poi non ci sentiamo da molto tempo, come stai?

Freddie: Bene darlin', te?

Sally: Non c'è male

Freddie: Senti zucchero, io e i miei tesorini, quelli della band, veniamo a Londra per una pausa. Questa volta non volevamo stare in albergo quindi... vorremmo passare un po' di tempo in campagna, ti dispiace se alloggiamo da te per un po'?

Sally: No assolutamente, sai che casa mia è sempre aperta agli ospiti

Freddie: Allora ci vediamo tra tre giorni Honey, siamo in quattro

Sally: Tre giorni!?

Ma non mi sentì, aveva già chiuso la telefonata. Ero preoccupata e scioccata allo stesso tempo. L'ultima volta che lo avevo sentito per telefono era stato almeno due anni fa, mi aveva parlato dei suoi amici e ora che iniziavano ad avere fama li vedevo in televisione, ma non li avevo mai conosciuti di persona.

Li trovavo tutti molto carini, ovviamente Freddie lo vedevo come un grande amico, in più mi aveva detto che usciva con una ragazza, si chiama Mary Austin, e sembrava piacergli tanto.

Solo allora decisi di alzarmi e non appena vidi che ore erano mi venne un colpo: erano già le undici passate!

Mi vestii in tutta fretta e scesi in cucina per un brunch visto che ormai per la colazione era troppo tardi e allo stesso tempo era troppo presto per pranzare, ma avevo una fame pazzesca.

Only A Queen - Roger Taylor♡Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora