Una piccola festa di Freddie

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— Sofia, raccontaci delle tue origini! — dice Michelle.
— Oh andiamo, tu le sai già! —
— Ma noi no! — dice Brian, entusiasta.
— Bene, d'accordo, ve le racconto... In sostanza, mio padre è italiano e mia madre messicana. Fine —
— Ah, così corto? — dice Roger con un po' di delusione.
— Beh, si... —

Nessuno fa in tempo a dire nient'altro che Freddie arriva con i bicchieri.

— Eccoli qua! Prendete e bevete! —

Tutti ne prendiamo uno e lo beviamo né troppo veloce né troppo lentamente.
Al contrario di quelli successivi, che vengono finiti uno più veloce di quello precedente.
Continuiamo così, fino a che la bottiglia non sia completamente finita e molti di noi, completamente ubriachi.
Penso che quelli più lucidi (che poi lucidi è dire tanto) siamo io e Roger.

— Ora possiamo giocare! HAHAHAH John, vai a prendere la bottiglia —
— Nooooooo, ragazzo! Portaci la bottiglia vuota! — urla.

Il povero barista porta l'oggetto, e lo appoggia sul tavolo.

— Uh Uh, inizio io! — esclama Michelle, che gira la bottiglia.

La persona puntata dall'oggetto è Freddie. I due si guardano e danno il via a un bacio appassionato.
Tutti applaudiamo, tranne Roger.
Vedo che ha un'espressione infastidita, infatti prende la bottiglia e la gira, facendola finire su Brian.
Roger si alza, prende il ricciolino dal colletto della camicia e lo bacia, anche lui, in modo appassionato. Si vede che Brian non se lo aspettava, ma poi anche lui ricambia.
Dopo degli applausi e fischi da parte di Freddie, che inizia a urlare "LA MIA SHIP!", la bottiglia viene presa da John che la fa ruotare. Gira, gira, gira, fino a che non si ferma su di me.
John mi guarda, io lo guardo. Mette le sue mani nelle mie guance per far avvicinare i nostri visi. Poi fa coincidere le nostre labbra, per dare via a un bacio dolce, che diventa sempre più appassionato.
Ci separiamo quando non abbiamo più fiato, e ci rimettiamo a posto tra gli applausi di tutti.

La serata continua così, Freddie e Brian, che hanno chiesto un paio di giri in più per loro due, erano quelli più ubriachi. Non me lo sarei mai aspettata da Brian.
John va a chiedere al barista se può mettere della musica, perché Freddie lo ha sfidato a mostrare a tutti le sue dote ballerine.
Il ragazzo mette la musica, facendo partire Killer Queen.

— Scusate, so che dovrebbe ballare solo John, ma io amo questa canzone! —

Io e John iniziamo a ballare, Brian e Michelle si uniscono a noi, per poi far alzare anche Freddie. L'unico che rimane a guardarci è Roger, l'unico che non si sta divertendo.

— Hey Roger... Perché non vieni a ballare? —
— Perché tu ci sei andata? Si vede che hai ancora della lucidità, in te... —
— Non mi piace bere troppo, dopo un po' ho smesso e l'ho buttato su una pianta—
—  È la stessa cosa che ho fatto io, dal quarto ho iniziato a fingere, non intendevo ubriacarmi stasera... —
— È per Michelle, vero? —
— Ascolta, non dirglielo, ma lei mi piace molto, ma... Ok, la farò breve, prima, ho baciato sia lei che Brian: ho sentito cose diverse in entrambi i baci —
— Sei... Gay? — chiedo insicura.
— No... Ma ho sentito cose diverse con Brian, cose più belle... Non so se mi piaccia o cosa, perché quella che mi fa sentire le farfalle nello stomaco e tutte quelle cose lì è Michi, cioè, ci siamo messi insieme qualche giorno fa... Cioè, ora, non lo so, basta che non ne parli con nessuno di questa cosa, ok? —
— Va bene, d'accordo —
— Tu, invece? Ti piace Deaky? —
— Cosa, no! Viglio dire, è carino, simpatico, si preoccupa per me, eccetera... Ma a me piace Brian —
— Sei seria? Cioè, non nego che sia un bel ragazzo, ma se una persona mi trattasse come ti tratta Deaky, starei mille volte con quella persona... Non voglio offenderti, ma Brian non è che ti caghi più di tanto... —
— Lo so... Ma poi glielo dirò, tanto, guardalo... È ubriaco marcio, non si ricorderà niente domani —
— Su questo hai ragione... Bene, dai, andiamo a ballare —

His Name Is John Richard DeaconWhere stories live. Discover now