Prologo.

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"Attenzione prego, l'imbarco per il volo AL651 diretto ad Atlanta, è ufficialmente aperto presso l'uscita cinque." disse Lily all'altoparlante. Mi alzai dalla sedia e mi avvicinai a lei stringendola in un abbraccio. Mi mancherà, sarà una delle persone che mi mancheranno di più di questo posto. Mi dispiace che questo sia l'ultimo volo ma oggi ritorno a casa, dalla mia famiglia. E sono pronta a ricominciare. Da questo momento sarò una nuova Haley. Uscii da quella stanzetta e mi precipitai al bancone vicino l'uscita cinque, dove venivano controllate le carte d'imbarco e i documenti. Una fila di persone era già accampata con le loro valigie così accellerai il passo e andai subito ad accendere il computer. Dovevo prendere il biglietto, controllare i dati del documento e riconsegnare tutto insieme alla carta d'imbarco. Era facile, no? Eppure ogni volta avevo sempre paura di sbagliare.

"Buongiorno, puó passarmi i suoi documenti e il suo biglietto?" ecco, questa era la tipica frase che dovevo ripetere ogni santissima volta.

La fila scorreva velocemente e tra i passeggeri si potevano riconoscere le coppiette innamorate, gli sposini in viaggio di nozze e le classiche famiglie euforiche del fatto di andare in America. Poi c'era il turno dei coglioni patentati che cercano di rimorchiare con noi hostess e le vecchiette sorde e insistenti con i loro mariti che tentano di calmarle in tutti i modi. Mancava solo lo sfigato e l'aereo sarebbe stato al completo.

Okay, le ultime due persone. Liquidai subito quell'uomo che aveva l'aria di uno che possedeva una villa a due piani con piscina, così rimaneva solo l'ultimo passeggero.

"Ciao" disse con un tono abastanza allegro. Ero ancora attenta a guardare il computer ma ne ero più che sicura che era colui che aveva il ruolo di 'sfigato'. Quello che mancava alla lista.

"Salve" alzai il viso per poter vedere il ragazzo.

Oh no, lui non era di certo uno sfigato. A meno che gli sfigati di oggi non hanno dei capelli ricci tenuti fermi all'indietro da una mezza coda, dei tatuaggi fottutamente bellissimi che escono da una maglietta bianca aderente e due occhi verdi in cui si ci perde dentro.

"Uhm..vuoi il mio documento?" mormoró distraendomi dai miei pensieri poco buoni su di lui.

"Oh, si certo, il documento" riuscii a sussurrare abbassando lo sguardo sulle sue carte.

Harry Edward Styles

1 Febbraio 1994

Holmes Chapel, Inghilterra

Fui veloce a digitare i suoi dati e riconsegnai i fogli e la carta d'imbarco ad 'Harry'.

"Grazie" rispose fissando le sue iridi verdi nella mie. Rimasi in silenzio, ricambiando lo sguardo finchè non sparì dietro le porte.

Gate Number Five ||Harry Styles||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora