Capitolo 9

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LEON'S POV


"Hei Leon tutto ok?" mi dice Andreas.
Ho bevuto 14 cicchetti di assenzio come posso stare?!?!?
"Si dai amicone mio, tutto bene, come sei bello staseraaa"
"Forse è il caso che ti riporti a casa.. non sei in ottime condizioni..."
"No dai amicooo sto benissimoo" e subito dopo riverso tutto quello che ho bevuto addosso ad Andreas.
"Leon ma sei impazzito per caso?!?"
Non rispondo.. penso di aver perso i sensi, vedo solo che una ragazza dai capelli rossi che si avvicina ad Andreas, gli sussurra qualcosa nell'orecchio.. ridono.. Andreas che mi prende in braccio e poi il buio più totale. 


La mattina seguente mi sveglio tutto intontito e con una sensazione di nausea fortissima. Mi guardo intorno e noto che non mi trovo a casa mia. Ma cosa diamine è successo? 
Mi alzo velocemente dal letto, scanso qualche reggiseno e qualche perizoma per terra ed esco dalla stanza. Intorno a me c'è un lungo corridoio con tantissime porte ai lati. 
Ma dove mi trovo?
Inizio a bussare a tutte le porte ed inizio ad urlare il nome di Andreas ripetutamente.
Arrivo alla fine del corridoio e apro l'ultima porta. La scena che mi ritrovo davanti è raccapricciante. Andreas semi nudo sul letto è circondato da tre ragazze sempre semi nude anche loro. 
Ma dove diamine mi trovo?!?!
"Andreas ma che cazzo hai combinato??" urlo vicino al suo letto per svegliarlo. Lui si alza di botto mentre le altre tre ragazze continuano a dormire beatamente.
"Shhhhh, non urlare, rischi di svegliarle!"
"Oh mio dio, tu hai perso la testa, voglio che mi riaccompagni a casa ora, ma che ore sono?!?" dico tutto d'un fiato.
"Sono le 13.30, dammi il tempo di fare una docc.." non gli do neanche il tempo di concludere la frase.
"Non esiste proprio, tu ora mi riaccompagni a casa e la doccia te la fai a casa!!"
"Si però non ti agitare eh..."


Usciamo dall'edificio e saliamo subito in macchina.
"Mi dici dove cazzo mi hai portato?" non ci vedo più dalla rabbia.
"Leon è inutile che urli, non lo so neanche io dove stavamo. Quella ragazza con i capelli rossi mi ha offerto di andare a dormire nel suo appartamento ed io ho accettato, anche perché tu eri in condizioni disastrose ieri sera. Non potevo sapere che questa ragazza alla fine ci avrebbe portato in un centro per prostitute.."
"IN UN CENTRO PER PROSTITUTE?!?!"
"Eh si Leon, però ti ripeto non devi urlare cazzo, fammi finire di parlare. Una volta arrivati in questo centro la rossina voleva chiuderti in una stanza con una ragazza, ovviamente non l'ho permesso e quindi l'ha proposto a me. Tutto gratis ovviamente. Ho pensato che un'occasione del genere capiti una sola volta nella vita, così ho accettato..e niente il resto puoi anche immaginarlo da solo.."
Sono senza parole..
"Andreas.. davvero... io non ho parole per te.. ma come ti è saltato in mente di fidarti di questa??"
"Non importa, almeno tu stai bene."
Fortunatamente, penso tra me e me.

Andreas una volta che mi riaccompagna a casa, non mi da neanche il tempo di scendere che subito mi chiede che cosa sia accaduto ieri sera.
"Perchè mi fai questa domanda?" 
"No perché sei uscito dal bagno come se avessi visto la cosa più bella del mondo per poi ubriacarti a bestia, dimmi la verità, in bagno ti hanno fatto un bel servizietto eh?"
Il mio pensiero va subito a Bella.
"Ma Andreas, che cosa vai a pensare? E comunque no, ho ricevuto  una chiamata da mio fratello dove diceva che sarebbe tornato prima da New York, tutto qui." 
Che è anche vero, solo che non era la causa del mio sorriso stampato sulla faccia.
"Mhh, non se crederti, vabe ci vediamo domani a scuola Leoncino."
Saluto Andreas e scendo dalla macchina, mi incammino verso casa, ma il mio pensiero rimane sempre lo stesso.
Ho bisogno di rivederla.




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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 22, 2019 ⏰

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