5, Misteri e Risposte

62 14 47
                                    

Per iniziare volevo mostrarvi le grafiche che ho creato. Una non mi convince e forse la rifarò, ma sono tutte made in me, sono contenta.

Vi piacciono? Io adoro quella di Cassie

Cassie mi dice sempre che, se la vita ti mette davanti ad un bivio, di provare ad analizzare la situazione, sotto un'altra prospettiva. Di prevedere i risvolti di entrambe le situazioni, di riflettere con metodo.

E ora devo riuscire a capire, che cosa avrebbe fatto Cassie, sia al mio, che al suo posto? Sicuramente ha capito che è un vicolo ceco... O no? Aveva creduto alle bugie di John? O si era diretta su un'altra strada?
Poi un'illuminazione, che sembrò illuminare tutto il tepore ed il mio animo abbattuto.

Mi alzo dal letto kingside dalle coperte rosse al centro della camera, vi esco ed a grandi passi, nel buio di Thorn Ville, tra le piante che creano ombre bizzarre e le opere d'arte cerco la stanza di Lucy. C'è un aria quasi spettrale e per qualche istante, tremo all'idea che quella casa potrebbe essere il collegamento più veloce all'inferno.

L'inferno... C'ero stato una volta, non perché fossi morto ma, nel cercare Lucy con Cassie. I monti di lava e le anime dannate mi fanno ancora accapponare la pelle e sperare di finire in Paradiso. Non che sia realistico, perché infondo sono un sostenitore del diavolo, ma perché già è brutta la vita, non vorrei che la morte sia ancora peggio.

Ma allontanando quei pensieri, con passo felpato, entro nella suite di Lucy. Lei dorme, abbracciata al cuscino. Un po' mi spiace svegliarla, ma i miei dubbi non possono aspettare.
Accendo la luce di polso e mentre lei protesta, mi siedo su un lato del suo letto.

-Ma Cassie non ti ha detto nulla? Vada per Tara che non è un tipo rintracciabile, ma Cassie ti avrebbe informata degli spostamenti, la conosco bene e so che è così-

Lucy si stropiccia gli occhi, snervata, si tra su a sedere, con indosso solo la sottoveste smanicata lucida e prende da un cassetto del comodino, un mucchietto di foglietti stropicciati.

-Se sai decifrarli sarò ben felice di saperlo- sbuffa. -Ora, vorrei dormire, tu traduci, poi ne riparliamo ma, domani Lex!-

Abbraccia il cuscino e spegne le luci, battendo le mani. Torno verso la porta e lascio la stanza, ridacchiando come un ragazzino. Non posso credere di averlo fatto. Cassie mi avrebbe defenestrato, al suo posto...

Da buon stavanovista, guardo subito i bigliettini: sono scritti su una carta giallognola, molto spessa, la grafia però è leggera e sottile, molto ordinata e precisa.
Se non sapessi che è Cassie a scriverli, non direi che li ha scritti lei. Hanno un odore acre, quasi di muffa e l'inchiostro è blu.
Sembra un codice, usato per più messaggi.

Entro nel salone principale tutto concentrato, ma ci trovo i domestici a preparare sul tavolo, un gran numero di pietanze per la colazione e mortificato dall'intrusione, torno nella "mia" stanza e studio tutti e 6 i biglietti da Cassie.

Se la conosco quanto penso, dovrebbe aver usato un cifrato di Cesare:
-"In crittografia, il cifrario di Cesare è uno dei più antichi algoritmi crittografici. È un cifrario a sostituzione monoalfabetica in cui, ogni lettera del testo è sostituita nel testo cifrato dalla lettera che si trova un certo numero di posizioni dopo nell'alfabeto. Questi tipi di cifrari sono detti anche cifrari a sostituzione o cifrari a scorrimento per via del loro modo di operare: la sostituzione avviene lettera per lettera, scorrendo il testo dall'inizio alla fine". Quindi Lex, impara ad utilizzarlo e tieniti sempre il cifrario in borsa. Non si sa mai che io un giorno, non ti debba scrivere in quel modo-
E in effetti, così aveva fatto.

L'Avvocato del Diavolo - Lex Hunter Όπου ζουν οι ιστορίες. Ανακάλυψε τώρα