Capitolo 20

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Siamo a metà marzo, è una comune giornata soleggiata di primavera.

Questa giornata è cominciata come tutte le altre: sveglia presto, scuola, pranzo, Morgan...

Ma poi improvvisamente qualcosa cambia.

***

Casa di Morgan.

Siamo seduti intorno al tavolo a fare i compiti. Sento vibrare il telefono

*visto che siete stati così numerosi vi invitiamo questo sabato a una nuova serata. Non perdetevela!*

"Oddio Mo! Fanno un altra serata al Tauros, ci andiamo?"

"No"

"No? Ma perché?"

"Vorrei ricordarti cosa è successo l'ultima volta"

"Cosa è successo?"

"Lo sai benisssimo."

"Luke?"

"Ma dai!"

"Ma non mi ha fatto nulla!"

"Ma aveva intenzione di farlo, e poi ricordi cosa ti ha fatto al ballo?"

"Come potrei dimenticarlo.."

"Ecco infatti. Per questo non ci andiamo"

"Ah no. Se non vuoi venire rimani a casa ma io vado"

"No Layla. Te lo proibisco"

"Tu non puoi proibirmi niente non sei mio padre! E poi non sai nemmeno se c'è Luke."

"Questo lo vedremo"

Prende il telefono e scrive qualcosa, pochi istanti dopo riceve la risposta.

"Ecco vedi?"

Era un messaggio di Luke

*ciao. Ci vieni al tauros sabato?*

*certo. Non me lo perderei mai*

"Uff.. e allora?"

"E allora non ci vai"

"No. Decido io cosa faccio."

"Layla.tu.non.ci.vai."

"NON SEI MIO PADRE"

Prendo le mie cose e corro verso la porta, la spalanco e esco. Corro per un pezzo e poi rallento, sento una lacrima solcarmi il viso, oh ma accidenti, io faccio quello che voglio

Si ma Morgan ha ragione.

Mi ci mancavi anche te

Lo so che ti mancavo

Non sono in vena di scherzi

Sono presa dai miei pensieri che non sento degli urli in lontananza, un clacson che suona, delle gomme che stridono per terra. Improvvisamente non sento e vedo più nulla, tutto è ovattato e nero, poi più nulla.

Tu: il mio infinito♥Where stories live. Discover now