Etrendil e il mistero di Tom Bombadil - Fanfiction Il Signore degli Anelli

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Etrendil era un bambino geniale. Alcuni sostenevano che fosse ciò che restava del sangue elfico nella sua dinastia a renderlo così speciale. Altri, invece, pensavano che fosse stata la natura a regalargli quell'intelligenza sorprendente e svelta che le balie avevano riconosciuto in lui, già quando aveva pochi mesi. Adesso Etrendil, primogenito di Arthemir, figlio del leggendario re di Gondor Aragorn e di Arwen, aveva sei anni. In tutto il regno, però, non c'era bambino straordinario come lui. Il padre aveva già iniziato a confrontarsi con il piccolo sui problemi del regno. Dalle loro chiacchiere il più delle volte nascevano ottime idee, altre volte soltanto un mucchio di risate.

Etrendil era la luce degli occhi del re Arthemir e della moglie, Talisa. Era biondo come la madre, con le orecchie leggermente a punta e un sorriso lungo, tagliente. Il sangue elfico stava svanendo nella sua eredità, ma qualcosa di magico sembrava scorrere ancora nelle vene di Etrendil.

La curiosità del bambino, un giorno, venne attratta dall'apparizione di una stravagante figura, all'interno del castello di Minas Tirith. Alla fortezza, infatti, era giunto un prete. Aveva la barba lunga e i capelli folti e neri, lunghi almeno quanto la barba. Ayshamys era il nome del prete. Era un vagabondo, che metteva tutti a disagio. Si narrava, nella città bianca, che fosse un malvagio stregone, che cercava di dominare le più oscure forme di magia.

Ayshamys aveva chiesto e ottenuto un incontro con re Arthemir. All'incontro, quel giorno, avevano partecipato il re, la moglie, e alcuni dei consiglieri più fidati di Arthemir, tra cui la sorella, Arthesia, che, al contrario del re, conservava intatto l'aspetto elfico di Arwen. Etrendil, sfuggendo ad un educatore, aveva raggiunto la sala grande, dove si trovavano i genitori, e si era nascosto dietro a un pilastro. Osservava silente quel conciliabolo.

«Mio sire», aveva esordito Ayshamys, inginocchiandosi a poche spanne dal trono di pietra bianca. «Volevo chiedere la sua benedizione per una missione che potrebbe essere di impareggiabile utilità per Gondor e per tutto il nostro mondo.»

«Parla, Ayshamys. Non indugiare.» Arthemir non aveva voglia di perdere tempo. Era scettico rispetto alle parole del prete, ma aveva accettato l'incontro, perché, come altri, era superstizioso e temeva quello strano individuo, avvolto in una tunica logora color notte.

«Altezza, ho scoperto la maniera di venire a conoscenza di informazioni che potrebbero aiutarci molto. È vero, da decenni regna la pace, ma la nostra terra non sarà al sicuro per sempre. Orchi, goblin ed esseri ancora più oscuri ancora popolano il nostro mondo. Dobbiamo essere preparati. Specialmente ora che di elfi quasi non ne esistono più e non possiamo più usufruire della loro sapienza e della loro abilità.»

Arthemir sospirò. Iniziava ad essere incuriosito, malgrado le rimostranze iniziali.

Ayshamys proseguì: «Un tempo questa terra era abitata da una creatura anziana come lo è il nostro mondo. Una creatura che ha preceduto tutte le ere e che da almeno cento anni sembra essere sparita, senza lasciare traccia. Sto parlando di Tom Bombadil.»

Arthemir, così come alcuni dei suoi consiglieri, corrucciò la fronte. Bombadil era un vero mistero. Un mistero della storia della Terra di Mezzo, a cui nessuno studioso era venuto a capo. La sua assenza si protraeva da così tanto tempo, che, ormai, in molti credevano non fosse mai esistito e si trattasse solo di una leggenda. Arthemir, che aveva sentito i mirabolanti racconti del padre e letto il libro dell'hobbit Frodo Baggins, tendeva a credere che, dietro ad ogni leggenda, ci fosse sempre un fondo di verità.

«E come pensi di risolvere questo mistero?» Arthemir guardava dall'alto verso il basso il prete, che parlava con fervore ascetico.

«Intendo andare nel passato. Ritrovare Bombadil proprio dove la sua presenza è stata attestata per l'ultima volta. Nella Vecchia Foresta, a est della Contea Baggins.»

Etrendil e il mistero di Tom BombadilWhere stories live. Discover now