𝕔𝕒𝕡𝕚𝕥𝕠𝕝𝕠 𝕕𝕚𝕖𝕔𝕚

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- Ciao Ochako... Ciao Bakugo... -

Sussurro mettendomi a sedere sul lettino dell'infermeria.

- Mh... Che ore sono? Da quanto sono qui? - domando sfregandomi le mani sulle tempie. Uno strano dolore mi fa grugnire. Sul mio braccio sinistro compaiono delle macchie viola, e prima che i miei due compagni di classe le notino le copro con il lenzuolo.

- Sono le 16 e sei svenuta per due giorni. -

Sussulto e sorrido. Wow, ho dormito veramente tanto allora. L'unica cosa che ricordo dell'USJ è fino a quando mi sono buttata e quei ricordi strani...

Mi avvicino a Ochako che è seduta su una sedia alla mia destra e l'abbraccio forte, lei ricambia accarezzandomi la schiena. Mi mancava così tanto il suo contatto fisico.

- È così bello rivederti cosciente... - sospira felice - E inoltre, tra qualche giorno devi uscire di nuovo con l'istrice mestruato no? - sussurra senza farsi sentire dal biondo, ridacchio e ci stacchiamo.

Mi volto verso il biondo e abbraccio pure lui. All'inizio è rigido ma poi mi accarezza la testa voltandosi, probabilmente non è abituato a queste dimostrazioni d'affetto dato il suo carattere scorbutico e odioso.

- Tsk idiota. -

Sorrido e lui smette di accarezzarmi la testa e io di conseguenza mi allontano. Ochako ci lascia da soli con la tattica scusa del bagno, che ovviamente era più un "me ne torno a casa per lasciarvi pomiciare". Avrei voluto che il nostro abbraccio fosse più lungo ma vabbè. Non posso richiedere molto affetto da Katsuki Bakugo.

- Cosa è successo? Non ricordo molto bene... - domando massaggiando la testa, sforzandomi di ricordare gli ultimi istanti prima del mio svenimento.

- Ricordo solo di essermi buttata e poi niente... -

- Dopo che hai quasi compiuto un suicidio hai sconfitto con l'aiuto del tuo secondo quirk il Noumu e poi hai minacciato il capo, penso, vabbè insomma quello con le mani in faccia, di andare via, e così hanno fatto. La polizia è venuta ad arrestare quelli rimasti e l'ambulanza ti ha portata qua con urgenza insieme al sensei e n. 13. -

Una lacrima mi scende lungo la guancia e il ragazzo mi lancia un fazzoletto rosso con sopra ricamata una bomba, Non riesco a capire però se l'ha fatta lui o meno.

Io lo ringrazio e mi asciugo gli occhi; sbuffa e si avvicina alla finestra.

- I dottori hanno detto che dopo i controlli potranno dimetterti. Ah, e fra poco verranno anche capelli di merda e la tizia rosa. -

Annuisco sorridendo. Tento di alzarmi dal letto ma riesco solo a cadere come una miserabile. Chiudo gli occhi pronta a subire la botta che però non arriva.

Due braccia mi afferrano facendomi fare un salto in aria, permettendo così al biondo di prendermi a mo' di sposa.

-Cretina, non devi alzarti sei ancora stordita. -

Io gli faccio la linguaccia e lui mi butta sul letto con una delicatezza tutta sua.

Un bussare alla porta attira la nostra attenzione e rispondo urlando: - Avanti! -

La porta si apre rivelando la figura di Kirishima e Mina con un mazzo di fiori e di conseguenza sorrido per il loro gesto carino e dolce.

- Ciao TN! Questi sono per te. - entusiasma Mina sorridente e raggiante come non mai.

- Grazie ragazzi. -

Si avvicinano a noi e mi danno il mazzo di fiori profumati.

- Stai meglio? - domanda la ragazza rosa mentre si sporge verso di me, squadrando ogni centimetro del mio viso.

Bastarda In Due ||bakugo×reader||Where stories live. Discover now