Capitolo 30

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Alessandro si scosta con soavità dal nostro bacio.
- E adesso, che ne dici di tornare a casa?-
Annuisco sorridendo.
Nel viaggio di ritorno a casa, chiamo i miei ( che fortunatamente non sapevano nulla ) e le mie amiche.
Arriviamo a casa e mi precipito in cucina per cercare del cibo.
Apro la dispensa e trovo un pacchetto di biscotti con le gocce di cioccolato.
Lo prendo e inizio a mangiare.
Il mio ragazzo scoppia in una fragorosa risata.
- Che c'è? -
Chiedo stranita.
- Niente. È che sei buffa, hai i baffi di cioccolato stile D'Artagnan. -
E ricomincia a sghignazzare.
Mi unisco a lui pulendomi la faccia e poi torno seria.
- Comunque dovresti dire la verità ai tuoi amici, continuare a frequentarli e continuare a giocare a basket.-
Affermo convintissima di ciò che sto dicendo.
- Non lo so. A loro non piaci, prima ti insultavano. E poi quando hanno scoperto che ero innamorato di te, sono loro che non hanno più voluto uscire.-
- A me non interessa cosa dicono loro. Mi interessa che tu sia felice e che vincerai  il torneo di basket di fine anno con la squadra!-
Esclamo incoraggiandolo.
- Ok, ci parlerò. Ma solo perché me lo chiedi tu.-
Detto questo si avvicina e mi posa un bacio tra i capelli.
Sorrido soddisfatta ed esco dalla cucina con i biscotti in mano.
Mi siedo sul divano e accendo la TV.
Dopo aver girato ventimila volte tra i canali, trovo una puntata di una serie niente male.
Ale, si siede accanto a me e mi sussurra all'orecchio:
- Sono contento che tu non mi abbia lasciato. Ti amo!-
- E come potevo? Ti amo anch'io.-
Sorride e io mi accoccolo al suo petto.
Mi accarezza teneramente la testa e il suo gesto mi trasmette serenità.
Improvvisamente il mio cellulare inizia a squillare.
Mi alzo a fatica e controvoglia.
Rispondo alla chiamata di mia madre allontanandomi dal salotto.
Dopo svariati minuti di conversazione ritorno da Ale e gli comunico che dobbiamo andare dai miei.
- Mia madre mi ha detto che ha una sorpresa per me.-
Gli dico, non del tutto convinta. So che tipo è mia madre, e non vorrei che fosse una presa in giro.
- Ok. Andiamo. -
Mi prende la mano e partiamo.
Arrivata davanti alla porta, busso e ad aprirmi è una persona che non mi sarei mai aspettata di vedere.
Appena vedo mia sorella, Rose, le salto letteralmente addosso.
- O mio Dio... Ciao!-
Sarà un anno e mezzo che non la vedo.
Lei lavora in un hotel in Spagna.
Ha 23 anni, è fidanzata con un ragazzo, che ha incontrato a Barcellona, che però è italiano.
Il suo ragazzo è Andrea.
- Fede! Ciao!-
Ci abbracciamo e poi mi scosto piano per presentarle Ale, che non conosce ancora.
- Rose, lui è Alessandro il mio ragazzo. Ale, lei è Rose mia sorella.-
Li presento.
- Piacere !-
Esclamano contemporaneamente.
Entriamo in casa, saluto e presento Andrea.
- Fede, sei ingrassata!-
Afferma mia sorella.
- Ehm... Rose, non sono grassa. Io sono...-
- Incinta!-
Conclude mia madre.
- O mio Dio! Chi ti ha messo incinta eh? A diciassette anni madre?-
- Alessandro è il padre. E comunque si, sarò madre a diciassette anni.-
- Okay, scusa la reazione. Comunque, come stai? Sai già il sesso?-
- Sto bene. Sono al quarto mese e il sesso lo sapremo il mese prossimo.-
Andrea affianca Rose chiedendomi:
- Fede, perché hai svuotato camera tua? Non c'è più nulla!-
- Andre, io e lui conviviamo adesso.-
Dico indicando il mio ragazzo.
- Wow! E non ci portate a vedere casa vostra?-
Annuisco e guardo il mio fidanzato, sorride.
- Dai, andate! -
Ci incoraggia la mamma.
- Vi seguiamo.-
Arriviamo in macchina e Ale mi guarda.
- Non sapevo avessi una sorella.-
- Lei ha 23 anni. Lavora a Barcellona e ha trovato casa lì. Vive con Andrea. -
- Wow. È simpatica!-
- Sono contenta!-
Presentiamo la casa a mia sorella e al suo ragazzo.
Ceniamo tutti insieme, e poi loro se ne vanno verso le dieci e un quarto.
Che serata!

Lo sbaglio migliore della mia vita.Where stories live. Discover now