Capitolo 28.

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Charles POV:

Sono per strada.
Ieri non avevo più visto Felicity, quindi sono andato a chiedere a Warren e Juliet se era venuta da loro.
Ma nulla.
A quanto pare non mi vuole vedere.
Per Moira.
Non capisco quest'ostilità che hanno entrambe l'una nei confronti dell'altra.
Moira non la sopporta per il fatto che dissi, questo si.
E Felicity non la sopporta a prescindere a quanto pare.
Non gli chiederò di andare d'accordo.
Mi farebbero fuori come minimo.
Quindi mi sto per i fatti miei.
Ho molto a cui pensare.
Tipo quel Grant.
Tony ieri non ha trovato nulla e ha detto che oggi Gal sarebbe andata a trovare qualcosa su di lui.
Spero bene.

Continuo a camminare con le mani nei jeans.
Noto qualcuno fermarsi di fronte a me e mi fermo di scatto confuso.
Rialzo lentamente lo sguardo ed eccolo qui.
Grant.
Maledizione lo odio.
Lo guardo serio in silenzio e lui fa un sorrisino: "Ehy."
Riprendo a camminare dandogli una piccola spallata ma mi blocca dal braccio.
Davvero pensa che gli parlerò?
Se lo scordasse.
Mi gira guardandomi sorridendo decisamente: "Ancora nervoso per quella mutante?"

Gli faccio mollare il braccio andandogli faccia a faccia serio: "Quella mutante era la mia migliore amica dall'infanzia e tu l'hai uccisa. Di sicuro non mi passerà."
Mi mette una mano sul collo picchiettando leggermente sorridendo ancora: "L'hai messa tu in pericolo facendola venire da noi. Io non ho fatto nulla."
Metto una mano sul suo polso allontanandogli il braccio serio: "Già, nulla. Oltre che cambiare la versione della storia, eh?"

Mi guarda sorpreso e, appena sta per parlare, mi giro riprendendo a camminare.
Sà che sono telepate.
Quindi non c'è bisogno di mettere Gal di più in pericolo.
Darà la colpa ai miei poteri.
Poco importa.
Resta il fatto che quello che ho detto è vero.
Io posso pure non essere riuscito a convincerla.
Ma lui ha dato il tocco finale uccidendola e cambiando la storia.
Quindi la colpa non è solo mia.

(...)

*Il pomeriggio, alla Xavier School..*

Sono sotto da Cerebro.
Voglio leggere la mente di quel tizio, Grant.
E, ovunque si trovi, Cerebro mi può aiutare.
Voglio scoprire che trama.
Che cosa pensa.
Insomma, cose utili per noi.
Mi fermo vicino alla porta sospirando ed ecco la luce per il riconoscimento facciale.
Passa qualche secondo ed ecco la porta aprirsi.
Raggiungo Cerebro e mi fermo fissando il casco.
L'ho usato decisamente poco e niente in questo periodo.
E decisamente non me ne pento.
Sto trovando nuovi mutanti anche normalmente.
L'esempio è Felicity.

Prendo il casco in mano mettendomelo e chiudo gli occhi concentrandomi.
Spero funzioni.
Spero stia pensando a qualcosa di utile.
E non stupidaggini.
Ed ecco che inizia a cercare lui.
Grant.
Lo trova dopo un po' e noto che pensa a diverse cose.
C'è un nome a cui pensa che però mi attira.
Hydra.
Cos'è questo nome?

Felicity POV:

Raggiungo Charles di sotto, dove si trova Cerebro.
Voglio parlargli di ieri.
Ho forse esagerato a prendermela con lui.
Non ha fatto nulla.
Lui ha solo chiesto l'aiuto.
Moira è che se la tirava decisamente.
Apro le porte e lo vedo fissare davanti a sé.
Wow.
Ci sono tante persone in bianco e nero.
Però a quanto pare si è soffermato su una.
Grant.

Gli tocco la spalla e noto i suoi occhi cambiare colore.
Lo guardo confuso tenendo la mano sulla sua spalla: "Charles? Che hai?"
Rimane fermo scuotendo la testa: "Hydra.."
Ma che ha?
Giro lo sguardo e noto sul suo collo un piccolo oggetto.
Che diavolo è?
Lo prendo velocemente togliendolo e fissandolo attentamente.
Sembra un microfono.
Rigiro lo sguardo su Charles e lo vedo tornare in sé togliendosi il casco: "Quel Grant.. Pensava a una cosa chiamata 'Hydra'.. Poi ha iniziato a pensare troppe cose.. Troppi piani.. Troppe cose che ha in mente contro di noi.. e mi ha mandato in confusione."
Faccio una smorfia toccandogli il braccio: "Forse è meglio se ti riposi."
Lui annuisce rimanendo in silenzio e uscendo dalla stanza.

Mutant and Proud. //Charles XavierWhere stories live. Discover now