~Under The Rain~Sous La Pluie~

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Arthur prov
Più volte Alfred mi prende in giro, spesso lo ignoro, altre volte gli rispondo con il solito sarcasmo tagliente che mi contraddistingue, sta di fatto che oggi non ho fatto in nessuno dei due modi.

Sono scappato.

Non so dove, ma ora mi ritrovo in uno fmdei tanti parchi di Londra, la mia amata capitale.
Quando ha incominciato a parlare di quel 4 luglio già mi sono sentito abbastanza male, ma lui non se ne curava.
Poi quando ha iniziato a prendersi gioco di me, deridendomi del fatto che non sono riuscito a sparare quando me lo sono trovato davanti disarmato, sostenendo che avevo paura (convinto lui) mi sono alzato e me ne sono andato.

Niente urla, scenate e quant'altro. Me ne sono solo andato incazzato nero.
Passeggio per questo parco non curante di chi e cosa mi circondi.
Ad una certa alzo la testa e mi rendo conto che mi sono perso, fa nulla. Tanto chi vorrebbe stare con me...

Mi rendo conto che in quel parco ci sono solo io, non un'anima oltre la mia.
Ed in questa solitudine do sfogo a tutti quello che ho passato.
Piango. Concedo per la prima volta alle mie lacrime la libertà accarezzarmi le guance, e ai miei singhiozzi di uscire liberamente dalla mia bocca.
Sto tremando e ha pure iniziato a piovere.
Le gocce di pioggia si mescolano con quelle delle mie lacrime.
Sono completamente bagnato dai capelli, fino alle scarpe.
Mentre affondo nel mio lago di agonia e tristezza sento urlare
"Arthùr! Arthùr!"

Francis prov
Quando Arthur è uscito dalla sala dei meeting io ho iniziato a discutere con Alfred.

In realtà io urlavo come una bestia e lui a testa bassa non diceva nulla.

Lui non sa cosa ha passato Arthur. Lui non sa perché ha costruito quella barriera di fronte a lui. Lui non sa nulla! Non si deve permettere di dire cose del gene ad Arthur!

"Francis" dice Gilbert "Perché stai difendendo Arthur in modo così protettivo? Cioè hai tutte le ragioni del mondo per difenderlo...ma non è che sotto sotto..."
"Sors de ton cul" *
Ed esco dalla sale pensando dove potesse essersi diretto Arthur. Lo vedo, non lo voglio disturbare, sto un po' più indietro rispetto a lui.

Sembro uno stalker.

Lo vedo fermarsi e cadere in ginocchio.
Intanto c'è il diluvio universale e i miei capelli sti stanno bagnando!
Vabbè per Arthur questo e molto altro.

Vedo che è percosso da brividi. Lo raggiungo e lo stringo in un abbraccio.

Arthur prov
Sento qualcuno che mi abbraccia. Non voglio sapere chi è, ma l'ho già capito.
Automaticamente i miei singhiozzi si fanno più forti e le lacrime si moltiplicano.
Francis mi fa girare e mi stringe a se ancora più forte e inizia a cantarmi una canzoncina per farmi calmare un po'

"Sur le pont d'Avignon,
L'on y danse, l'on y danse,
Sur le pont d'Avignon
L'on y danse tout en rond.
Les beaux messieurs font comme ça
Et puis encore comme ça.
Sur le pont d'Avignon
L'on y danse tout en rond.

Sur le pont d'Avignon,
L'on y danse, l'on y danse,
Sur le pont d'Avignon
L'on y danse tout en rond.
Les belles dames font comme ça
Et puis encore comme ça.
Sur le pont d'Avignon,
L'on y danse, l'on y danse,
Sur le pont d'Avignon
L'on y danse tout en rond.

Les officiers font comme ça
Les bébés font comme ça
Les bons amis font comme ça
Les musiciens font comme ça
Et les abbés font comme ça
Et les gamins font comme ça
Les Laveuses font comme ça."**

Francis ha proprio una bella voce.

Lo guardo negli occhi. Sono azzurri come il cielo in estate quando non vi è neanche l'ombra di una nuvola. Gli guardo i capelli, attualmente bagnati a causa della pioggia, sembrano raggi di sole.
Gli guardo le labbra. Sono leggermente rosse e risaltano molto sulla sua pelle chiara. Vorrei baciarlo. Non riesco a formulare un solo pensiero di senso logico che le nostre labbra si sono unite in un bacio.

Francis prov
Mi sta baciando. Rappresentando il paese dell'amore questo contatto l'ho provato più volte e non mi ha fatto mai effetto. Ma questo no. Questo mi fa sentire come se fosse il primo. Mi sento inesperto.

Le mie mani intanto vagano in quel campo di grano che sono i suoi capelli e i miei occhi sono incastonati nei suoi due smeraldi che risiedono nei suoi occhi. Gli stringo i fianchi con le mie braccia.
Ci stacchiamo per riprendere fiato e Arthur dice

"Stupid frog...io...ti amo...con odio"
"Ma chenille, anche io ti amo con odio. Àpres tout l'odio non è altro che un amore diverso"
"Shut up and kiss my fucking mouth"***
"Avec plasair mon cher"****

~Spazio autrice~
Salve a tutti lettori e lettrici. Mi auguro che questa One-Shot vi sia piaciuta.

*Asterischi*
*="Andate a fanculo"
**= Sur le pont du l'Avignon è una canzoncina famosa in Francia che viene spesso cantata ai bambini
***="Taci e bacia la mia fottuta bocca"
****="Con piacere tesoro mio"

Sotto la pioggia Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora