Dopo aver pubblicato quella foto, Chris spense direttamente il telefono ed alzò lo sguardo, per incatenarlo a quelle pozze azzurre, che tante volte l'avevano fatta innamorare sempre di più. Sapeva che era arrivato il momento, anche perché la pancia iniziava a vedersi e non poteva più permettersi di nasconderla, visto che il corpo continuava a cambiare e tutti ormai avevano notato, che era ingrassata un pochino, i fianchi più larghi e il petto che diventava sempre più prosperoso, portava a tante domande.
Mentre pensava a come dirgli a Toni, l'eventuale notizia, notava nei suoi occhi, una tristezza infinita, magari era successo qualcosa. Lui le baciò le mani e senza aspettare ancora iniziò a parlare.
« Chris, ti ho invitato stasera per parlare, perché è successo un imprevisto, te lo giuro, non pensavo potesse accadere, ma ti dico solo che mi dispiace. » Disse Toni dispiaciuto e più lo guardava, più capiva.
« Cosa è successo Toni? Qualunque cosa sia, puoi dirmela, poi anch'io devo dirti una cosa, ma vedendo come tu stia male, penso sia meglio che sputi fuori tutto. » Rispose Chris restando più calma possibile.
« Chris, Jessica è incinta, è il nostro terzo bambino ed io non posso lasciarla sola, sai che stavamo per divorziare e che finalmente potevamo stare insieme, ma come ho detto è stato un imprevisto e... » Chris non lo lasciò continuare, sorrise semplicemente e parlò lei.
« Toni, un bambino non è mai un imprevisto e soprattutto non è mai un errore, anzi è la gioia della tua vita. So che mi ami, io ti amo, tantissimo, da anni, ma penso che dopo tutto questo, il destino ci sta dicendo che non siamo fatti per stare insieme. » Sempre con un sorriso, parlò come se il suo cuore non si fosse appena spezzato in mille pezzi e per poco non si sentiva lei stessa insensibile.
Toni sorrise e vedeva la tristezza negli occhi della ragazza, capì anche lui, che annuì e si alzò prendendo la ragazza per mano, portandola fuori. La ringraziò e si baciarono per l'ultima volta sapendo, che sarebbero rimasti amici comunque.
Lo vide salire sulla macchina e sfrecciare via, mentre lei, si avviò verso la sua, prese il cellulare che aveva spento e dopo aver letto, risposto anche ad alcuni messaggi importanti, chiamò Fede, sperando nella sua compagnia, infatti la migliore amica la invitò a casa per una spiegazione più dettagliata, perché con tutti quei singhiozzi non riusciva a capirci niente e che con le sue condizioni non era per niente salutare. Quindi salì in macchina e si avviò dall'amica, pronta a darle la notizia.
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" Sei la mia Yuki... che in giapponese significa “felicità”... e sai perchè ho scelto questo nome? Perché sei tu che rendi le mie giornate piene di felicità. " @Rioa_Ramos
Rioa_Ramos Piccola mia, anche tu sei la mia felicità. ❤
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