Parte 2 - Gordie

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Aprii gli occhi lentamente, accecato.
Dalla tapparella della finestra la luce del sole stava brutalmente penetrando nella mia stanza; dovevano essere le 7 passate ormai... a quest'ora quando c'era Allie si era già in piedi... Non stavo capendo nulla!

La realtà in cui viviamo è bizzarra, strana, a dir poco utopica, ma non mi era mai capitato di sentirmi così disorientato da quando siamo rimasti intrappolati qui; Allie e Will sono stati sempre presenti per la nostra comunità, hanno  fatto costantemente di tutto per mantenere l'ordine e garantire a tutti noi una vita dignitosa e soddisfacente e in quel momento si ritrovavano a fronteggiare coloro che loro stessi avevano aiutato e guidato.

Da ormai più di sette mesi tutti gli studenti del liceo dell'evanescente cittadina di West Ham erano stati imprigionati, compreso il sottoscritto. Ai confini della città non rimaneva altro che una grande muraglia verde, un'immensa foresta al di là della quale non c'era altro che la più selvaggia e violenta natura.

Mi sedetti sul letto, strofinandomi delicatamente gli occhi. Voltandomi lo vidi: Sam era disteso sul letto, accanto a me, ancora addormentato. Non avrei mai creduto di poter trovare una persona come lui qui, in questo inferno che continuavo comunemente a chiamare casa, ma mi sbagliavo: Sam è stata la persona che è riuscita a farmi andare avanti, a tenermi vivo, a incoraggiarmi nel momento in cui ne avevo più bisogno... Lui è diverso! E non mi riferisco alla sua disabilità, quella non è mai stata un problema per me... Credo che lui sia l'unico che possa capire cosa significhi essere differenti in una piccola realtà come la nostra.

C'era un unico e solo problema che avrebbe, però, potuto ostacolare la nostra felicità: da poco più di una settimana Becca, la migliore amica di Sam, non che membro del consiglio cittadino sotto la guida di Allie, aveva dato alla luce una bellissima bambina di nome Eden e Sam l'aveva riconosciuta come sua figlia; prima di partire per la spedizione il ragazzo che in quel momento dormiva accanto a me mi promise che ne avremo parlato, che saremo riusciti a trovare una soluzione. Ero certo che non mi stesse dicendo il vero, ne ero sicuro... un piccolo e tenero ragazzo sordo, non che con una preferenza sessuale evidentemente ambigua, si scopa la migliore amica durante una noiosa serata d'autunno e questa rimane incinta? La storia faceva acqua da tutte le parti e se ci fosse stata anche una minima possibilità che quella bambina non fosse di Sam, io l'avrei portata alla luce.

Mi alzai cercando di non muovere troppo il letto, mi misi le prime cose che trovai nell'armadio e scesi le scale, con l'intento di capire meglio cosa fosse successo durante la mia assenza. Da quando i nostri genitori scomparvero e la nostra città rimase tagliata fuori dal mondo, fin dai tempi sotto la guida di Cassandra, decidemmo che fosse meglio vivere comunitariamente, utilizzando poche case per poter così sprecare meno corrente elettrica e acqua: decisi di trasferirmi da Allie quando diventai membro della Guardia, così sarei riuscito a proteggerla e a tenere un occhio sull'amministrazione della città. Qualche volta però tornavo a casa mia, soprattutto quando io e Sam ci vedevamo.

Stavo percorrendo l'isolato solitario che collegava casa mia a quella di Allie, dove avrei potuto sicuramente trovare Gordie, la mente di New Ham; lui sarebbe riuscito a spiegarmi cosa stesse capitando; perché, tutto d'un tratto, le elezioni fossero state cancellate e Lexie ed Harry fossero stati nominati come i due nuovi "co-sindaci", come amavano definirsi loro.

Notai che alcune villette del quartiere, che avrebbero dovuto essere vuote, erano state ripopolate da alcuni ragazzi che, secondo le direttive di Allie, sarebbero dovuti essere ospitati da Harry e dall'élite della vecchia città... Mi affrettai.

Una volta arrivato a casa di Allie non fui sorpreso dal fatto che la Guardia non fosse a controllare l'ingresso, dopotutto non era più lei il capo. Entrai furtivamente... la casa pareva silenziosa, le tapparelle erano abbassate, ma la lieve luce del mattino riusciva comunque a trapassarle e a illuminare lievemente il salotto e l'attigua cucina: nella penombra mi accorsi di una sagoma scura seduta al tavolo al centro del salone. Mi ci vollero alcuni secondi per capire che si trattava di Gordie; sembrava immerso nei suoi pensieri, abbastanza demoralizzato e aveva un'aria molto stanca:

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⏰ Last updated: May 04, 2020 ⏰

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