I won't leave you alone. Not ever again

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Cheryl's Pov
Preparai vari snack e...nient'altro. La mia camera è sempre in ordine. Quindi iniziai a scorrere instagram, andando sull'account di Toni ed iniziando a mettere like a qualche foto, ma senza sembrare uno stalker. Ad un certo punto sentì una moto in lontananza, e quindi, capendo subito chi era, corsi alla porta prima che lei potesse arrivare, la aprì e mi poggiai allo stipite in modo sensuale.
-Ciao TT.
-Ciao Bombshell.
-Vieni ti accompagno in camera.
Mentre mi giravo sentivo lei dire tra un colpo di tosse e un altro "50 sfumature di grigio". Quindi mi girai e le diedi un pugno sulla spalla.
-Pervertita.
-Lo so che mi ami tanto.
A quell'esclamazione divenni rossa e mi girai subito per nasconderlo. Però a quanto pare lei se ne accorse perché la sentì ridere dietro di me. Appena arrivata in camera la guardai.
-Allora...Josie, Veronica e Betty hanno detto che si porteranno i sacchi a pelo, quindi visto che tu non hai portato nulla a quanto pare, dormirai con me.
-Ok.
-Ok?
-Perchè me lo stai chiedendo.
-Mi immaginavo uno dei tuoi commenti pervertiti.
-Se vuoi lo faccio adesso.
-No. Grazie.
Sentì il campanello suonare ed andai ad aprire. Nel giro di una mezz'oretta eravamo tutte nei sacchi a pelo a chiacchierare.
-Ok ragazze...io non vi ho invitate qui per un normale pigiama party, ma perché ho paura di mia madre.
-Ti capisco,  non puoi capire quanto è inquietante Chic.
-Cher perché hai paura di tua madre?
-Beh, Ronnie...lei è sempre stata poco affettiva con me e Nana Rose mi ha detto di starle lontana.
Toni mi guardò con aria di compassione e ruppe il ghiaccio.
-Guarda quanto si è fatto tardi! Credo che sia ora di andare a dormire.
Detto questo si sistemarono tutte nei loro sacchi a pelo e io e TT nel mio letto a baldacchino. Rosso, ovviamente. Ogni tanto lei si girava a fissarmi, lo stesso facevo io, ma i nostri occhi non si incontravano mai. Finché non attirati la sua attenzione facendola girare verso di me.
-Hey.....stasera...non volevo invitare tutte le ragazze...ma mia madre non mi avrebbe mai permesso di invitare...solo te.
Lei mi guardò di nuovo con quegli occhi innamorati. Ci iniziammo ad avvicinare. I nostri volti erano vicinissimi finché non sentimmo un botto al piano di sotto. Scoprimmo che era Nana Rose che era caduta giù dalle scale. Così a malincuore dovetti rimandare a casa tutte. Inclusa TT.
Appena se ne furono andate, andai nella camera di mia madre. E la minacciai di nuovo. Ma stavolta lei non si scompose. Anzi mi rispose.
-Tu non sai contro chi ti stai mettendo contro.
La ignorai ed andai a letto.
Ritorno al presente
Aprì gli occhi e vidi tutto nero. Probabilmente ero stata bendata. Avevo le mani legate dietro una sedia. Erano bloccati in qualcosa di metallico che me li bloccava dalla pianta a poco sotto il ginocchio. Non potevo minimamente muovere le gambe perché questa "cosa metallica" pesava troppo. Inoltre avevo pure un bavaglio che mi andava in bocca impedendomi di parlare o urlare. Sentì dei passi. Poi una voce conosciuta. Troppo conosciuta. Non era possibile. Non poteva essere lui. Si avvicinò a me e mi tolse il bavaglio.
-Cheryl sei stata proprio una bimba cattiva, minacciare così tua madre. Non si fa. Adesso ti dovrò punire.
-P-papà?
-No. Tuo padre è morto e lo sai. Sono suo fratello gemello Claudius. Però ora non parliamo di me. Niente parole sei in punizione.
Sentì un suono metallico e poi un dolore terribile nel mio fianco destro. Lanciai un urlo di dolore.
-AHHHHHH!!!
-Ho detto niente parole Cheryl. Però credo che gli urli vadano bene. Ora tu non devi parlare ok?
Annuì con la testa.
-Tu sei qui da vari giorni e ti sono arrivati vari messaggi dai tuoi cari amici. Soprattutto da una certa...Toni.
-Toni...
-ZITTA!!! Allora visto che tuo zio Claudius è una brava persona te li farò ascoltare. Ma tu non devi rispondere niente o sai che ti succederà.
Sentì di nuovo quel dolore lancinante ma sulla mia coscia stavolta.
-Ok, vedo che hai capito.
Fece partire i messaggi registrati, c'era Josie che era preoccupatissima, come anche Betty, Veronica e Toni. Lei mandò i messaggi più dolci. Finché non arrivò all'ultimo messaggio che mi colpì particolarmente.
"Hey Cheryl, questo è tipo...il decimo messaggio che ti lascio. Se lo ascolti, voglio solo dirti che sono qui per te. Non ti lascerò sola, non un'altra volta"
Mi venne da piangere al suono di quella sua splendida voce.
-Toni...io.
-ZITTA!!!
Stavolta non fece un semplice taglio, ma ficco direttamente quel coltello nella ferita già aperta sul mio fianco girandolo con violenza. Io piangevo e urlavo dal dolore. Ma non esprimevo una parola tanto era inutile. Probabilmente morirò dissanguata. Ma non mi importa, ho un rimpianto più grande di quello. Non aver detto nulla né fatto nulla.
Toni...ti amo.

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