Da un paio di giorni a questa parte piove, interrottamente. Nonostante sia il ventisette maggio, non c'è nemmeno uno spicchio di sole, e non so se sia una cosa positiva o meno. Nonostante molta gente la detesti, e ne rivaluti un modo per non uscire di casa, io amo la pioggia. La trovo stupenda, inaspettata.
Molti cantanti la citano, ma anche molti autori. Ad esempio Manzoni nei Promessi Sposi la interpreta come una purificazione, come se ogni goccia facesse scivolare via dalla tua anima qualche tuo problema.
Mentre camminavo per i vicoletti, cercando di evitare le persone, le conversazioni che ascoltavo erano molto strane.
<Non ho levato i panni da fuori> era la frase principale di qualsiasi argomento, anche se si stesse parlando di Oscar Wilde.
<Ma hai visto quella? Incredibile> era un'altra frase comune.
Trovo assurdo come tutti quanti recitino la stessa frase "vivi e lascia vivere" quando coloro i quali la dicono sono i primi a criticare. Che incoerenza.
Vorrei solo che nel mondo fossimo tutti quanti un po' meno cattivi, e un po' più menefreghisti.
Barbara
P.s. Ho deciso di iniziare una vera e propria storia. In questi mesi di assenza ho pensato molto a ciò, e mi piacerebbe scrivere una mia storia.
"Parigi è più bella con la pioggia" è una frase del film Midnight in Paris, film che un mio amico mi ha consigliato, e che non smetterò mai di ringraziarlo per avermelo fatto vedere. È fantastico.
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Have u ever?
Teen FictionTramite la descrizione delle mie giornate, dalle più emozionanti alle più traumatiche, cercherò di porre al lettore alcune importanti domande, che pur potendo sembrare scontate, hanno il loro perché.
