Cassy si svegliò che una strana sensazione nel corpo. In più aveva un fortissimo mal di testa. Almeno quel problema lo poteva risolvere. Brian le portò il suo rimedio post-sbornia. Una sbobba dal colore e dai contenuti discutibili, ma che toglieva in dolore in un attimo. La stava guardando molto seriamente, come se avesse qualcosa di importante da dire. Nel frattempo lei ingurgitava l'intruglio.

<<Bri, mi stai mettendo in soggezione. Che cosa succede?>> chiese Cassy al maggiordomo, che continuava ad avere uno sguardo truce.

<<Ieri sera tu e Mr. Ford avete avuto un momento, come dire, intimo durante il ballo. Se non fosse stato per me i tuoi genitori avrebbero visto la scena. La prossima volta ti consiglio di avere più discrezione.>>

<<Come potrei farcela senza di te Brian, proprio non lo so. Comunque ti ringrazio.>>

<<Io però ho bisogno di sapere che intenzioni hai con Mr. Ford.>>

<<Non lo so ancora Brian. È stato solo un bacio, non posso sapere che cosa accadrà dopo di esso, ma ti assicuro che sarai il primo a saperlo. Te lo giuro.>>

<<Non serve che tu me lo giuri Cassy. Voglio solo ogni bene per te, sai che mi preoccupo. Adesso ti porto la colazione, hai bisogno di mangiare mia cara.>>

<<Sei sempre il migliore Bri.>>

<<Lo so Cassy.>> disse Brian, ed uscì dalla stanza.

Il maggiordomo tornò nella stanza un quarto d'ora dopo con un bancale, che trasportava un piatto in pancake con lo sciroppo d'acero, un tè ed un caffè. Poteva bastare. Cassy lo ringraziò e cominciò a mangiare. Stranamente aveva una fame da lupi. Appena finito appoggiò il bancale per terra ed andò a farsi una doccia veloce. Perché quelle gocce d'acqua che scivolavano sulla sua pelle gli facevano venire in mente Michael? Era appurato, si era innamorata di lui, lo doveva ammettere. Si asciugò per bene, si vestì, prese il suo zaino e si diresse verso l'università. Certo, prima salutò Brian, non sarebbe mai uscita senza salutarlo. Prese la metropolitana e si congiunse con Niki e Larry.

<<Serata caliente è Cassy?>> le domandò ridacchiando Larry.

<<Avete visto il bacio vero?>> rispose Cassy con un'altra domanda.

<<Oh sì. Facevate prima a trovarvi una stanza e darci dentro.>> disse Niki.

<<Non essere maleducato Niki.>> lo rimproverò Larry, continuando <<Tony si stava godendo la scena con noi. Se non c'era Bri sicuramente ti saresti presa una strigliata.>>

<<Non essere esagerato, e poi ho 20 anni. Che vuoi mi facciano?>>

<<Non si sa mai mia cara.>> disse Larry, e non aveva torto. Nessuno poteva sapere come avrebbero reagito i suoi genitori in quel dato momento. Certo che, se non ci fosse stato Brian si sarebbe scatenato un vero putiferio, e lei non voleva questo.

Le lezioni si susseguirono come al solito. Cercò di non fare troppo la secchiona, per non far sentire troppo a disagio gli altri studenti. Fu una lotta molto ardua. Si chiedeva per quale recondito motivo lei sapesse sempre tutto e gli altri non sapessero mai nulla. Forse avevano paura dei professori. Molto probabile.

Quel giorno non pranzo nemmeno all'Università, si diresse subito a casa di Michael. Per arrivare prima chiamò un taxi, che costò caro al suo portafoglio. Era però per una buona causa. Non credete?

Trovò davanti a sé la porta principale socchiusa, come sempre, ed entrò. Andò in salotto, e Michael non c'era. Chissà dov'era finito. Decise di guardare nelle altre stanze. Riuscì a trovarlo nella sua stanza da letto. Sembrava non stare molto bene. La sua barbetta era cresciuta, questo stava a significare che non se l'era ancora tolta. Il viso poi, era bianco come un lenzuolo. Ipotizzò che gli avesse dato fastidio qualcosa che aveva mangiato, o forse gli era venuta un'improvvisa influenza. Non sapeva a cosa pensare. Intanto si sedette accanto a lui.

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⏰ Ultimo aggiornamento: May 19, 2019 ⏰

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