CAPITOLO 3 : UN NUOVO MONDO

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L'estate era finita e nel cuore di Luca, molte cose erano cambiate.
Anche sul lavoro sembrava più solare e tutti si chiedevano, quale fosse il segreto di cotale cambiamento.
Di certo nessuno immaginava che la semplice curiosità, gli aveva donato:
una nuova visione del mondo.

In casa tutti erano contenti del cambiamento di Luca,vederlo così sereno era una gioia.
Si era persino appassionato di coltivazione.

Fu un caso che la madre gli disse:
«Quando eri piccolo, sorridevi così per due motivi:
o avevi stretto amicizia, con qualcuno d'importante per te.
Oppure era perché sapevi che avevo preparato la torta alle fragole.
IL tuo frutto preferito...»

Il suono di queste parole, accese in lui un'idea mai osata.

"Perché non coltivare questo frutto e lasciare per sempre il mondo della città?".

La sua decisione, effettivamente aveva destabilizzato tutti quanti.
Mollare un lavoro sicuro, per inseguire un sogno che sembrava bizzarro, appariva agli occhi di tutti: una follia.
E poi lui, cosa ne sapeva di coltivazioni?
La sua conoscenza della frutta, era limitata al semplice supermercato.
Di certo sembrava una pazzia...
In molti lo fecero desistere, ma niente.
Era più deciso che mai, a inseguire questa sua aspirazione.
Avrebbe dovuto imparare da zero, ma non gli importava.
Una voce dentro di lui, lo spronava a continuare ed a non mollare.

Ci vollero un po' di anni, ma alla fine Luca realizzò il suo sogno.
Con i soldi messi da parte, durante il lavoro, si comprò una piccola cascina, appena fuori città.
Sembrava una casetta uscita da un racconto di Hansel e Gretel, ma per lui era perfetta.
In più era stata un'occasione da non perdere.
Il municipio aveva messo all'asta l'abitazione, perché erano anni che nessuno si interessava alla struttura.

Il giardino era immenso, costeggiato da un muretto che delimitava il suo piccolo regno.
L'erba era così verde, mentre il profumo della natura, circondava l'intera casetta.
Un grande melo costeggiava la casetta, mentre sul retro dell'abitazione, un piccolo pozzo, ormai in disuso arricchiva il paesaggio.

Lo stile della casetta era coloniale.
La grande veranda in legno, sembrava perfetta per le serate estive.
Mentre le vetrate,
perfettamente inserite, catturavano la luce del giorno,dando all'abitazione un senso di luminosità, assolutamente naturale.
Il grande cancello in ferro battuto, dava un'aria maestosa al tutto.

Luca, era ancora incredulo: questo piccolo angolo di paradiso era suo.
Aveva scelto la stanza che dava sul retro del giardino,
con un grande balcone,
dove un tavolino e un dondolo l'avrebbero accompagnato,
nelle sue notti pensierose.

La vista che lo aspettava, ricordava una di quelle cartoline della foresta nera.
Il fiume poco più distante, gli dava un senso di pace.

Terminati i lavori di ristrutturazione,
si trasferì colmo di gioia.
Le lezioni apprese in precedenza, grazie ad un provvidenziale corso, per aspiranti coltivatori, si rilevò ottimale.
Nel giro di qualche anno, le sue coltivazioni di fragole crebbero a dismisura.
Nel circondario tutti gli volevano bene.
Ben presto il suo prodotto, divenne oggetto di varie richieste.
Il lavoro era faticoso,
ma l'assunzione di alcuni lavoranti risultò fondamentale,
per aiutarlo in questa crescita che sembrava aumentare,
ogni giorno che passava.

Sebbene vivesse da qualche anno lì, non era ancora riuscito ad esplorare l'intera zona.
La sua curiosità, lo spingeva ad andare sempre oltre.
Ogni giorno, una nuova scoperta lo circondava.
Il primo inverno fu davvero duro, non era abituato a tanta neve.
Ma questo non lo scoraggiò,
ai suoi occhi, il candido manto sembrava un immenso, abito da sposa fatato.

L'arrivo della primavera era come un sogno, al contrario il sole caldo dell'estate,
segnava l'inizio della spensieratezza.

IL PRINCIPE DELLE FRAGOLE : IL Segreto delle RoseDonde viven las historias. Descúbrelo ahora