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-Perchè non mi ascolti Jimin?- chiese Jeongguk forse per la millionesima volta, parandosi davanti al suo amico che però, essendo troppo imegnato a rileggere i nomi scritti sulla sua ageda, non se ne rende conto.

-Kang Daesung, Min Y...- si scontrò infatti contro il petto del più piccolo, cadendo di sedere e portando le mani dietro per riflesso, evitando un forte impatto col pavimento panna dell'università, facendo di conseguenza cadere il quadernino a terra.

-Ma ce la fai?- chiese Jeongguk, scoppiando a ridere, piegandosi, per prendere il quaderno, venendo preceduto da Jimin, che s elo strinse velocemente al petto, rialzandosi e pulendosi i pantaloni, leggermente dolorante.

-Scusami, ero distratto...- passò una mano tra i capelli per sistemarli appena, sospirando e riaprendo la pagina che stava leggendo prima.

-Cosa mi stavi dicendo?- chiese poi, passando distrattamente gli occhi sulle due colonne di nomi, cercando di ricordare a quale fosse arrivato -Ah, ecco! Min Yoongi...- borbottò pensando che Jeongguk non lo avesse sentito.

-Che ha fatto Min, l'ho già sentito nominare?- chiese invece, facendo alzare gli occhi dell'amico verso i suoi. 

-Uh? Niente niente. Quindi? Che mi stavi dicendo?- domandò nuovamente, cambiando discorso, questo Yoongi era segnato nella colonna degli assassini, non poteva sicuramente parlarme con Jeongguk.

-Domani c'è un'assemblea da quello che ho capito, saltiamo un'ora di storia della musica e dobbiamo andare nell'aula magna uno.- ripetè quello che stava dicendo prima al suo amico, senza essere ascoltato -A quanto pare il dirigente vuole parlare con noi di alcune cose successe ultimamente.- si strinse nelle spalle, dopotutto era stato un passaparola, non era sicuro di cosa volesse il dirigente.

-Mhmh, capisco...- mormorò Jimin, questa volta avendo ascoltato, ma ancora distratto a leggere le liste, prima di ricordarsi di una cosa e aggrottare le sopracciglia confuso.

-Min... Yoongi? Lo hai già sentito nominare hai detto?- chiese controllando un'altra volta il suo nome.

Com'era possibile?

-Oh si, viene nella nostra facoltà, abbiamo insieme Storia e Teoria della musica, analisi e composizione.- rispose tranquillamente, indicando un ragazzo che proprio in quel momento si trovava seduto alla caffetteria, intento a bere un caffè e ripassare alcuni appunti per la lezione imminente.

Jimin seguì con lo suguardo il dito di Jeongguk, guardando il pallido corvino ricurvo sui fogli, fermandosi per qualche secondo di troppo sulla sua figura, scuotendo la testa e ritornando ai suoi nomi.

Che casino.

-Aish, allora devo essermi confuso mentre ricopiavo...- sussurrò appuntandosi mentalmente di scambiare il nome una volta a casa. Probabilmente la sera prima dalla stanchezza si era confuso, invertedo il suo nome e mettendolo nella lista sbagliata.

Quindi significava che avrebbe dovuto... sedurlo e baciarlo?

-Hai detto qualcosa?- inclinò il capo Jeongguk, non avendo sentito quello che l'amico aveva detto.

-Uh? Nono, nulla...- mugugnò Jimin, controllando l'orario -Cavolo Gguk! Manca poco alla lezione, muoviamoci!- infilò nella tracolla il quaderno,s pingendo il migliore amico dalle spalle per farlo muovere, lanciando però un ultimo sguardo al ragazzo al bar.

-Un giorno mi spiegherai che c'è in quel quaderno?- chiese divertito Jeongguk, venendo ancora trascinato da Jimin per i corridoi.

-È il mio diario segreto, no che non puoi- mentì, inventando frettolosamente una scusa.

-Diario segreto? Veramente?- ridacchiò l'amico, prendendo posto nell'aula.

-Non mi dici sempre che sono una ragazzina di merda?- scherzò amaramente in risposta il biondo -Le ragazzine hanno i diari segreti, altrimenti dove altro potrei lamentarmi per il mio amore non corrisposto verso di te?-

a.a.

sono semi-resuscitata

The ki**ing list -Yoonmin [hiatus/pausa] Where stories live. Discover now