Capitolo 4

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È dato che le carrozze erano finite, Cenerentola si dovette accontentare di un fuori strada per andare al "ballo del principe". Tornando a noi:

Salimmo in macchina e tra noi piombò il silenzio

:-Carina la macchina- dissi io per spezzare quest'ultimo che stava diventando decisamente di troppo

:-Grazie. È anche piuttosto comoda per fare roba dietro, sai tua sorella l'adora- disse il ragazzo al volante lanciandomi occhiate maliziose

:-Ma ti pare che io cerco di creare un dialogo da persone normali e tu metti di mezzo le scopate con mia sorella? Comunque dove andiamo?- chiesi per cambiare discorso

:-La settimana scorsa hanno aperto un nuovo locale quindi ho pensato che fosse perfetto per dare un occhiata alle tue valvole- disse lui

:-Beh se quello era il tuo scopo potevi portarci Ashley- dissi parecchio irritata

:-Oh tranquilla ci divertiamo abbastanza a casa- disse lui.

Ed eccola li, quella fitta allo stomaco che mi colpiva ogni volta che mi parlava dei rapporti con Ashley

Ma che cos'è?

"È l'amore..."

Oh ma via vocina del cazzo, ora che hai detto la stronzata della giornata tornatene a dormire e Tiè ho fatto anche la rima

"Puoi mentire a tutti ma non a te stessa, Harry ti piace da sempre e lo sai"

Ciccia fatti meno canne

"Anche tu furba"

Oh ma sta zitta

:-Bell'addormentata? Ci sei?- mi richiamò una voce dal mio conflitto interno

:-Se ci sono dicevi?-

:-Dicevo che dopo potrai provarla anche tu la macchina come l'hanno provata centinaia di ragazze- disse lui

:-Centinaia? Addirittura?- lo presi in giro

:-Oh ma guarda siamo già arrivati- disse cambiando argomento mentre usciva dalla macchina facendo uscire anche me, se non altro era un gentiluomo

:-Allora stai attenta, qua ci sono i porci più porci della città quindi stammi vicina, farebbero di tutto per entrare nelle mutande di un bocconcino come te- disse stringendomi a se.

Milioni di farfalle volarono nel mio stomaco...UN INSETTICIDA PREGO!

:-Ma mi prendi per il culo? Cioè TU proprio TU mi metti in guarda da i porci che vogliono entrarmi nelle mutande?- chiesi ridendo

:-Si ma io ti conosco e sono autorizzato a sverginarti- disse mordendomi giocosamente la clavicola scoperta dal vestito

:-Scoparti mia sorella non è un autorizzazione- dissi io

In quel momento entrammo nel locale: un forte odore di alcol misto a fumo mi penetrò le narici non permettendomi di respirare bene.

Presi il telefono e decisi di scrivere a Rebecca

"Ehi dove sei?

Destyxx"

Sperai in nell'arrivo di Rebecca o magari nella sua risposta, la quale non tardò ad arrivare

"In che locale siete?

Beckyxx"

Ero ufficialmente nella merda, non sapevo il nome del locale e se lo avessi chiesto al riccio avrebbe sospettato...ma come si suol dire...tentar non nuoce...e così...

:-Scusa come si chiama il locale?- chiesi continuando a seguirlo

:-Black Moon- disse lui

Incoraggiante

"Black Moon, bella merda. Dai sbrigati

Destyxx"

Digitai velocemente

:-Chi era?- chiese il riccio tirandomi al suo petto conducendomi in pista

:-Oh niente di importante-

I miei pensieri furono interrotti dalle sue labbra sul mio collo che piano scendevano sulla mia clavicola per poi arrivare alla spalla. Alzai lo sguardo e vidi una chioma rossa accompagnata da una chioma bionda in lontananza

:-C-c'è Rebecca- balbettai

:-E quindi?- chiese piazzando un sorrisetto sul suo viso

:-Vado a salutarla- dissi impacciata

:-Ehi piccola è la nostra serata- disse mordendomi il lobo dell'orecchio.

Le sue mani viaggiarono dalla mia schiena al mio fondoschiena stringendolo, sussultai

:-Questa sera sei mia, mia e di nessun altro- disse guardandomi intensamente negli occhi

:-Ma guarda chi si vede- squittì una voce dietro di noi facendoci girare

Ashley

:-Riccio andiamo, il bagno è libero- disse facendo l'occhiolino ad Harry

:-Emh io veramente- non ebbe il tempo di ribattere che era già in bagno a far urlare di piacere quella troia di Ashley.

Con le lacrime che minacciavano di uscire andai a chiamare Rebecca

:-Ehi andiamo?- le chiesi

:-Eddai mi sto divertendo- mi disse continuando a ballare con Niall

:-Dai ti prego sono stanca- le dissi

:-E va bene- detto questo, salutò l'Irlandese e uscimmo dal locale a braccetto.

Salimmo in macchina, per qualche strana ragione lei aveva già la patente mentre io se venivo messa al posto del guidatore...impazzivo

:-Allora com'è andata?- mi chiese lei

:-Oh...beh...è andata- dissi semplicemente

:-Mmm...niente di che?- chiese lei con fare curioso

:-Niente di che- ripetei

:-Ragazza mia non so cosa sia successo, ma non mi convinci, mi stai nascondendo qualcosa...ed ho intenzione di scoprire cosa- disse lei

'Già Rebecca, ti sto nascondendo qualcosa che nemmeno io riesco a spiegarmi' pensai.

Spazio autrice:

Ragazzeeeeeeeeee!

Scusate il capitolo fa schifo e per giunta è cortissimo solo che ho tantissimo da fare a scuola e il tempo non è tantissimo, quindi questo è il risultato del l'ispirazione delle nove e mezza del mercoledì sera...Alla prossima

Un bacio❤️

Jo

Cenerentola nel XXI secolo ;)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora