chapter twenty-six

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Molly's pov

Ok Molly, stai calma.

In fondo non hai detto a Marcus di amarlo di fronte a mezza scuola, rivelando così la vostra relazione segreta per poi scappare in mezzo alla foresta proibita.

Per Rowena, sono fottuta!

Come se non bastasse, oggi c'è la partita di quidditch Corvonero contro Serpeverde.

Sto per andare contro la mia casata, tifando per mio cugino, il suo migliore amico e il mio ragazzo. Sto per affrontare la mia famiglia e la Paciock.

Indosso la mia sciarpa di Corvonero, oggi è più ventilato del normale, e mi avvio, con talmente tanto coraggio che Godric Grifondoro a confronto è un cagasotto, verso la sala grande per fare colazione.

Come apro il portone tutti gli occhi si posano su di me e sento il panico affiorare.

Cerco disperatamente uno sguardo amico e, finalmente trovato gli sguardi allegri di James e Fred, mi avvio verso di loro a testa alta.

Il tempo di fare due passi che Marcus, che da ottima fidanzata non avevo nemmeno notato, afferra la mia mano e mi gira verso di lui.

«Buongiorno!» esclama entusiasta.

«Ehi... c-come va?»

«Benissimo, se non fosse che la mia ragazza indossa la sciarpa della squadra nemica.» tira fuori da dietro la schiena la sua sciarpa di serpeverde, ghignando soddisfatto.

Ridacchio mentre, dolcemente, sfila la sciarpa bronzo e blu dal mio collo e attorciglia quella verde-argento.

«Stai per andare dalla tua famiglia?» chiede sottovoce.

«Esatto, augurami buona fortuna.»

Si avvicina facendo incontrare dolcemente le nostre labbra, per la seconda volta di fronte a tutta la scuola.

Dovrei parlargli del mio concetto di privacy.

«Buona fortuna.» mi sorride ancora una volta e poi torna al suo tavolo, riprendendo il muffin che aveva mollato sul piatto.

Devo anche insegnargli che abbandonare cibo commestibile tra i Weasley-Potter non è mai una buona idea, in quanto sparirebbe entro un secondo.

Mi volto verso il tavolo di Grifondoro, raggiungendo il duo malandrino poiché penso siano quelli che mi giudicheranno di meno.

«Ciao James, Fred.» saluto con timore.

Una pecora spaventata di fronte ad un branco di grifondoro non può che finire male.

«Andiamo via.» annuncia James.

«Aspetta! Lo so che siete delusi e...»

«Lolly ma che ti salta in mente?!» esclama confuso Fred.

«Giusto, non siamo arrabbiati o delusi. Ma non ti lascerò mai stare a questo tavolo con quella sciarpa addosso.» James indica il mio collo sorridendo furbamente.

Ricambio il sorriso poi, Fred, prende la mia mano e comincia a marciare fuori dalla sala grande mentre il suo migliore amico lancia segnali in codice.

«Clan Weasley-Potter&co ritroviamoci al buco urlante!»

«James dobbiamo essere in campo tra poco, è meglio l'isola che non c'è!» controbatte Albus.

«Perfetto, avete cinque minuti!»

«E come faccio con i miei pancake?!» domanda Rose indignata.

«Portateli dietro Carota Ambulante.»

kiss from a rose || scoroseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora