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"Io sto davanti" urlò Zayn ridacchiando appena il taxi arrivò a prenderli per portarli alla festa di Logan.
"Louis tu stai in mezzo che sei più piccolo" disse Liam sedendosi nel sedile posteriore sinistro.
"Vuoi davvero vedere quanto sono piccolo Payne?" scherzò il liscio.
"Chiedile ad Harry queste cose. Forza salite" disse sbrigativo il moro.
"Cosa centro io?" chiese confuso il riccio che non aveva prestato attenzione alla conversazione perché impegnato ad assicurare a Niall che avrebbe fatto un sacco di cose nonostante non avesse la men che minima intenzione di farle davvero.
"Niente. Sali e stai zitto" borbottò Louis.

Una volta tutti in macchina si diressero finalmente al di fuori del campus.
La festa era in una di quelle classiche confraternite gremite di studenti e studentesse di tutti i corsi alla ricerca di avventure di una notte.

"Dove posso trovare da bere in questo posto?" mormorò Zayn vedendo il caos che c'era.
"Vieni andiamo in cucina" suggerì Liam prendendolo per mano e sparendo tra la folla.

Louis ed Harry erano rimasti all'entrata da soli.

"Beh Principessa, ci si vede" ridacchiò il liscio raggiungendo dei ragazzi e salutandoli con un sorriso.

Non sapendo cosa fare Harry decise di fare un giro della casa nella speranza di trovare qualche suo compagno di corso e di poter fermarsi a chiacchierare con lui.
Fortuna volle che nel giro di cinque minuti trovò Abby, una ragazza che era diventata sua amica per via del corso di letteratura, e si unì al suo gruppo di amici.
Non molto convinto, ma incitato dagli amici della ragazza, Harry partecipò ad una partita di beer pong.
Peccato che Harry fosse una un totale disastro e che al posto della birra avessero usato dei superalcolici.

"Bevi! Bevi! Bevi!" urlava il gruppo con cui stava giocando ed Harry portò alla bocca l'ennesimo shottino dal colore strano.

Mandò giù tutto e si unì al coro di urla gioiose.
Harry era visibilmente ubriaco ma si stava divertendo e il fatto che, molto probabilmente, Louis si sarebbe incazzato come non mai lo spronava a bere ancora di più.
Stava per bere ancora quando una mano forte lo afferrò per un braccio e lo tirò in corridoio facendogli poi salire le scale.
Era troppo occupato a cercare di non inciampare sugli scalini per domandarsi chi fosse.

Roommates { Larry Stylison } Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora