-Chapter forty-eight.

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-Daisy a base, rispondete.

Parló l'agente Johnson per assicurarsi che l'auricolare funzionasse.

-Ci siamo Daisy, a che punto sei?

Risposero prontamente dall'altra parte.

-Gli Avengers, qual è lo status?

-Distratti, impegnati a festeggiare. È bastato fargli bere un drink di più.

Continuó Daisy, adesso aveva cambiato totalmente look.

Aveva addosso la sua tuta da spia, mostrando la sua vera natura.

-È davvero necessario fare tutto questo? Basterebbe solo mettere fuori uso Jarvis.

Commentó la ragazza mentre controllava il perimetro attorno a lei.

-Obbedisci Johnson.

La bloccarono scocciati, non lasciandole completare la frase.

La castana sospiró, sul suo volto prese forma un'espressione dura.

Con i suoi poteri le bastó un colpo con la mano per distruggere il pavimento sotto di lei.

Scese al piano inferiore e subito attaccó alla parete un dispositivo.

Questo si attivó immediatamente, scoleggando momentaneamente Jarvis.

-Ricorda Johnson, arriva sempre fino in fondo.


Nella sala bar l'atmosfera era allegra, tutti erano finalmente spensierati.

La battaglia era finita, essere in possesso di quello scettro avrebbe messo fine a tutto.

Blue non stava più neanche pensando alla conversazione avuta con Pietro, si stava godendo quel momento di pace.

Non si accorse neanche di Steve che si stava sedendo accanto a lei.

Natasha le lanció una breve occhiata pervertita, riportanola alla realtà.

Sorrise al Capitano al suo piano, aspettando iniziando a parlare.

-Cosa hai fatto prima? Sei stata fuori per circa mezz'ora.

Domandó lui sorridendole, la castana sospiró.

Non le piaceva mentire, ma al momento non vedeva altra soluzione.

-Ho guardato le stelle, mi sono persa nei miei pensieri.

Rispose, il biondo la squadra per poi distogliere lo sguardo.

-Dunque ti piacciono le stelle.

-Potrei stare ore ed ore ad ammirare il cielo stellato.

Rogers alzó lo sguardo e guardó la Devis.

-Ti va se un giorno ti ci porto io a guardare le stelle? Conosco un bel posto dove ammirare il cielo notturno.

Blue sentì il cuore esplodere a quella proposta, ovviamente la risposta era scontata.

-Assolutamente sí, sarebbe bellissimo.

Forse lasció trasparire troppa emozione da quella frase, infatti si ricompose subito.

Steve sorrise, era contento che lei avesse accettato.

In quel momento un rumore assordante fece zittire tutti, alcuni si misero le mani sulle orecchie.

Fortunamente cessò subito dopo, ma bastó come segnale di allarme.

Qualcosa stava per succedere, lo sguardo preoccupato di tutti era su Stark.

-Jarvis?

Domandó Tony alla sua voce artificiale, ma non arrivó nessuna risposta.

In your mind - Marvel fanfiction. #Concorsoscrittura2019Where stories live. Discover now