me.

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come si chiamava, destino, forse?

la leggera brezza caratterizzava quella notte buia di inverno e jeongin chiuse pacatamente gli occhi, assaporando quell'aria fresca;

era udibile solo il suo calmo respiro
perché quel posto nessuno mai l'avrebbe trovato.

quel posto dove aveva dato il tanto famoso primo bacio, dove ha frequentato la persona che è riuscita a fargli apprezzare sé stesso anche con un complimento piombato dal nulla, senza un discorso che lo susseguiva.

amava quelle labbra soffici.
quelle stesse labbra soffici pronte ad accarezzarlo e stuzzicarlo nei punti più sensibili della sua pelle lattea;

un piccolo sorriso pieno di pensieri e ricordi più belli spuntò sul suo viso.

cercava di non pensare a ciò accadutosi la mattina precedente, ma era d'altronde impossibile far finta di nulla.

a cosa gli serviva poi una pausa?non avrebbe risolto mai nulla.

mille domande lo tempestarono di dubbi e per un attimo credette a causa di codesti di rovinare l'atmosfera pacifica di quella notte.

riaprì lentamente gli occhi e si mise a fissare il muretto della stradina che vi era difronte.

una scritta dove erano coincise le loro iniziali.

scritte con un inutile pennarello indelebile, che poi si era scaricato subito dopo.

sorrise senza preavviso.

e senza preavviso la figura di hyunjin giunse dall'angolo della tanto famosa stradina, avvicinandosi ogni secondo di più.

ad ogni passo, jeongin sentiva i battiti del suo cuore rimbombare sempre più freneticamente.

persino alla distanza di un anno era sempre successo.

jeongin non seppe se sospirare dal sollievo di essersi incrociati o disperarsi con il dubbio se il corvino l'avrebbe cacciato o meno.

che si aspettava comunque, che sarebbe corso tra le sue braccia dopo una pausa di neanche di un misero giorno?

hyunjin si torturò il labbro inferiore, trattenendolo con i denti e mordicchiandolo al tempo stesso.

il minore l'osservò attentamente e si maledisse, perché ritornare a far sue quelle labbra era uno dei suoi pensieri e desideri principali.

"beh...non credevo ti trovassi qui" disse ad un certo punto, accostandosi al bordo del marciapiede.

jeongin abbassò la testa, torturandosi le dita nervosamente, non sapendo come comportarsi.

"neanch'io sapevo che saresti venuto" rispose di rimando con una certa sicurezza da sé stesso inaspettata.

hyunjin sembrò pensarci un attimo prima di proferire parola.
"ho bisogno di parlarti" ed il castano credette di svenire.

sgranò gli occhi ed alzò il capo per poi incrociare lo sguardo dell'altro.

"non eri tu quello che voleva una pausa?" domandò, infatti.

hyunjin si alzò di scatto e rimase in piedi, senza rispondere subito alla domanda di cui jeongin bramava di ricevere una risposta sensata.

"jeongin...ieri non ho avuto neanche il coraggio di spiegarti il motivo della mia decisione...anche se ti sarai già fatto un'idea" prese un lungo sospiro e continuò il discorso

il castano rimase in silenzio, tra il nervosismo e la curiosità.

"è perché penso che tu sia troppo per me; ti limito in molte cose come ad esempio comportarci normalmente come facciamo quando non c'è nessuno, in luoghi pubblici. è più forte di me anche se ho preso la decisione finalmente di lavorarci sopra.
sono stato un fottuto stupido e lo so benissimo.
avrai pensato che la motivazione della pausa sia la gelosia, ma non è affatto così. non sopporto vederti stare male per il semplice fatto che molte ragazze ci provino in diversi modi e sicuramente te ne fai una colpa tu, magari non sentendoti abbastanza" disse tutto d'un fiato, sperando che l'altro sarebbe riuscito a seguire ogni sua singola parola piena di importanza.

non gli diede neanche il tempo di una minima reazione che riprese come se qualcuno lo stesse rincorrendo

"so che meriti molto di meglio e lo dico con tutta la sincerità...ma il solo pensiero di doverti lasciare persino per qualche giorno o anche solo per il tuo bene mi spezza" concluse con voce appunto spezzata, come se stesse per scoppiare in una crisi di pianto.

jeongin rimase interdetto, ripetendo tra di sé ogni singola parola dell'altro.

e potette giurare di intravedere gli occhi lucidi del corvino-che probabilmente sarebbe scoppiato da un momento all'altro- anche se in lontananza.

hyunjin si avvicinò a jeongin, bramando dalla voglia di buttarsi sul petto del minore per sfogarsi e per ripetergli quanto fosse troppo per lui.

e fu ciò che fece, circondò il corpo più esile rispetto al suo ed appoggiò con noncuranza il viso sul petto.

jeongin rimase paralizzato ma attimo dopo non ci pensò due volte a ricambiare quel contatto, anche se semplice, tanto voluto da entrambi.

sentì stringersi sempre di più, mentre la sua felpa veniva macchiata da lacrime trasparenti;

"j-jeongin ti amo così tanto c-cazzo, mi dispiace di non essere abbastanza" sussurrò tra un singhiozzo e l'altro.

potette sentire persino la disperazione e la pura sincerità.

jeongin tenne stretto tra le sue braccia quel ragazzo che gli aveva dannato la vita in modo positivo e che l'avrebbe continuata a stravolgere.

un appena accennato sorriso spuntò e come istintivamente sollevò con entrambe le mani il volto bagnato del corvino, che pian piano stava riuscendo a calmarsi.

"sei tu che sei troppo per me, idiota" e dopo codesta frase, non ci volle molto prima che le loro labbra si unissero le une con le altre, assaporandosi tra di loro.

hyunjin portò anch'egli una mano sul volto dell'altro, accarezzando la guancia piena di calore, approfondendo il bacio tanto voluto ed atteso.

tremolavano entrambi dal piacere, quasi come se non avessero avuto nessun contatto da molto più tempo.

così quando chiuse gli occhi, immagini sfocate del loro primo incontro si fecero vive poiché il loro primo bacio era così uguale a quello di adesso, colmo di desiderio, passione e tante altre emozioni neppur descrivibili.

fu jeongin a staccarsi dal bacio, giusto per recuperare il respiro che gli si era mozzato solo alla vista così vicina dell'altro ai suoi occhi.

appoggiò dolcemente la fronte su quella di hyunjin, anch'egli intento a recuperare il fiato perduto.

nessuno era troppo per nessuno, semplicemente si completavano a vicenda.

"ti amo anch'io"

TO LOVE, BE LOVED、 HYUNIN。Donde viven las historias. Descúbrelo ahora