Prologo

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"Fratellone!"

Chiamò Aiba Mui come discese le scale che conducevano ad una piattaforma ferroviaria debolmente illuminata.

Sebbene non fosse accesa nessuna luce nei dintorni, intorno a lei c'era una luce confusa.

Questa luce era emanata da diverse sfere che fluttuavano intorno a lei come palle di fuoco.

Irradiavano una soffice luce giallastra,  le tre sfere si attenuavano e si muovevano a scatti come se la seguissero in ogni momento.

Rispondendo alla sua chiamata, il ragazzo girò la testa per guardarla. Era, allo stesso modo, seguito da tre sfere di luce, come lei.

Queste ardevano spaventosamente di una pallida luce bianca.

Freddamente girò la testa verso di lei, che non era vestita con l'uniforme che lui era abituato a vedere, ma con una maglietta bianca e un paio di jeans.

Le sue labbra non avrebbero mai rotto quel silenzio.

"Fratello. Ti ho cercato per molto tempo. Per favore, torna a casa con me!"

Come Mui si avvicinò al giovane, raggiungendo le sue braccia, una fitta guizzò attraverso la sua guancia.

Prima di capire quel che era appena successo si ritrovò sul pavimento.

"...Fra-Fratello..."

Sebbene si fosse già accorta di essersi incantata, sollevò la testa e continuò a implorarlo.

L'unica reazione a quella scena da parte del giovane era un sorriso freddo.

"...Fratello?"

Mui, speranzosa, provò ad alzare lo sguardo.

Sfortunatamente, un ghigno ricopriva la faccia di suo fratello. Un espressione che non gli aveva mai visto addosso. Aveva velocemente sostituito ogni tipo di sentimento con la disperazione.

Il suo sorriso beffardo improvvisamente divenne un ringhio infuriato.

Le sue prime parole.

"Per cosa stai piangendo?"

Lei non aveva notato le lacrime.

"Ti prego ricorda! Ricorda la mamma, papà e me! Mi rifiuto di credere che ti sei scordato tutto!"

Le lacrime che suo fratello aveva notato stavano tracciando linee rosse sul suo collo.

Vedendo Mui in questo stato l'irritazione del giovane divenne impetuosa.

Con occhi pieni di odio estrasse la sciabola dal suo fodero e la puntò tra gli occhi della sorella.

"Mi ucciderai?" Chiese Mui, i cui occhi erano ancora umidi per le lacrime.

"Non voglio farlo. Le tue abilità, dopotutto, sono necessarie per noi <Trailers>. Non fraintendere, potrei ucciderti senza la minima esitazione. E tu chiami fratello uno così?"

Mui annuì.

"Si, non mi arrenderò mai. Farò qualsiasi cosa per farti tornare alla normalità"

La punta della spada avrebbe potuto trafiggerla in ogni momento.

Ma piuttosto che abbandonarlo sarebbe morta lì.

"Fratello, ti prego! Torna a casa con me!"

Le grida disperate di Mui erano coperte da un rombo assordante, il suono veniva dal fondo del tunnel dietro il giovane.

Non sarebbe potuto essere un treno.

La stazione dove i due si trovavano era stata abbandonata da diverso tempo, e la corrente era stata tagliata.

Non c'era modo che nessun treno passasse di lì.

Anche se Mui continuava a guardare suo fratello, lui girò la testa verso la galleria.

Come il suono si avvicinò, sembrava assomigliare sempre di più al rombo di un motore. Ripose la spada nel fodero.

Mui si alzò in piedi.

Improvvisamente il giovane allungò la mano, cercando il suo braccio, ma lei si era già tirata indietro.

"E' stato così lungo e difficile trovarti..."

Non poteva crederci che lo stava perdendo di nuovo.

Una motocicletta emerse dall'orlo della galleria.

Mui sapeva che suo fratello se ne stava andando un'altra volta, ma il suo corpo si rifiutò di muoversi.

Perchè lei sapeva che il suo obbiettivo era portarla via con lui.

Se fosse successo, sarebbe tutto finito.

Se entrambi cadevano nelle mani del nemico, qualsiasi possibilità di salvare suo fratello sarebbe scomparsa.

E lei non poteva permetterlo.

"Se ci fosse anche solo uno di loro..."

Seduto sopra la motocicletta c'era un solo motociclista.

Come Mui calcolò le sue possibilità di riuscita, un altra motocicletta apparve silenziosamente dall'altra parte. Era caduta in un imboscata.

Lo chiamò ancora una volta

"Fratello!"

Desiderava che suo fratello la seguisse.

Lo voleva con tutto il suo cuore, allungare il braccio, prendere la sua mano e scappare da quel posto.

Il sorriso beffardo sulla sua faccia, svelava il suo vero intento.

I motociclisti, uno davanti e uno dietro, stavano salendo sulla piattaforma e si avvicinavano.

Mui non smetteva di guardare suo fratello.

"Ti prego, ti prego torna con me!"

L'identità dei due uomini era nascosta da dei caschi.

Il cuore di Mui era distrutto solo al pensiero di dover separasi da suo fratello ancora una volta.

Tuttavia si girò iniziò a correre su per le scale.

Un folata di vento la colpì alla schiena.

"Aaah!"

Cadde, il suono dei passi che si avvicinavano sempre di più le diede la forza di rialzarsi e continuare a correre.

Lei sapeva cosa avevano fatto.

Anche se le facevano male le mani e le ginocchia, si sforzò e continuò a correre.

Correndo su per le scale facendo due scalini per volta, si morse il labbro per la frustazione.

Sforzandosi di trattenere le lacrime, queste, le riempirono gli occhi.

Arrivò in cima alle scale correndo senza fermarsi, aveva visto uno sprazzo di cielo, coperto da una luce cupa.

Anche se era illuminato debolmente, tuttavia la luce dava fastidio ai suoi occhi ormai abituati all'oscurità, e strizzò gli occhi.

Estraendo la sua arma dalla fondina, si girò e premette il grilletto.

Una luce gialla illuminò la tromba delle scale. Senza guardare se aveva funzionato, continuava a correre.

Lasciando le voci degli uomini dietro di lei, Mui si strofinò le lacrime e corse attraverso la strada deserta.

Mahou Sensou [Novel ITA]Where stories live. Discover now