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Erano le otto e mezza di sabato mattina e nella classe di Seo Changbin si respirava il panico. Avevano uno dei compiti più importanti del quadrimestre e c'era chi studiava senza sosta da giorni, chi si appuntava le definizioni più importanti sul banco per cercare di guadagnarsi una misera mediocrità copiandole, chi faceva colazione come se niente fosse e chi aveva capito solo quella mattina che avrebbero avuto il compito in classe, e che non sapeva come fare - e poi c'era lui, Changbin, che era tranquillo dato che avrebbe costretto il professore a non fargli sostenere la verifica. Non appena l'uomo entrò in classe - era sulla cinquantina, con i capelli grigi e un paio di occhiali che rendevano più grandi del normale i suoi occhi scuri - richiamò l'ordine. "Mettetevi seduti, più tempo perdete meno ve ne resta per fare la verifica!" urlò, tutti cercarono di sedersi accanto ai più bravi della classe, ma l'uomo prese subito a cambiare tutti i posti. "Tu, sposta il banco contro il muro e togli di mezzo il cellulare." continuò a distribuire i vari fogli e non appena arrivò a Changbin glielo consegnò senza neanche guardarlo. "Anche tu togli il cellulare e sposta il banco vicino alla cattedra."

"Professore, io non posso fare il compito." disse, sollevando la mano destra e ondeggiandola. Aveva due dita rotte, si era procurato quelle fratture a causa di una stupida caduta dal motorino e scrivere in quel modo sarebbe stato impossibile quindi tecnicamente non era una scusa, anche volendo non avrebbe potuto farlo. Era stata solo una fortuna che fosse capitato il giorno prima del compito.

L'uomo continuò a fissarlo, minaccioso. "Vuoi farti interrogare allora?" domandò, Changbin sbiancò dato che non aveva aperto il libro neanche una volta, a stento conosceva l'argomento della verifica. "Ma ho bisogno delle prove scritte... aspetta, puoi farlo anche tu il compito. Sposta il banco e togli il cellulare, anzi, dammelo. Mettete tutti i cellulari sulla cattedra, li conto!" urlò, il ragazzo aveva veramente voglia di zittirlo con la forza, odiava quando gridava in quel modo. Si arrese e gli consegnò il cellulare, poi cominciò a spostare il banco con l'unica mano buona che gli era rimasta, lo trascinò e tutti si lamentarono per il rumore. Non aveva idea di cosa si sarebbe inventato.

"Scusate se ho due dita rotte e non posso sollevare silenziosamente il banco, nessuno di voi stronzi vuole aiutarmi?" domandò lui, più irritato che mai dato che sarebbe stato costretto a sostenere un compito per cui non aveva minimamente studiato - sarebbe andato malissimo e quella situazione non gli giovava affatto, dato che la sua media in economia non era per niente alta e recuperare sarebbe diventato sempre più difficile. Circa tre minuti dopo il professore rientrò nell'aula, con il suo solito sorriso soddisfatto stampato sulla faccia.

"Hai già preso un foglio? Bene, lui è un tuo collega, è di quarta quindi non conosce l'argomento e non può aiutarti, scriverà tutto quello che tu gli detterai. Prego, siediti lì." l'uomo lasciò entrare un ragazzo dai capelli arancioni e con un sacco di lentiggini sul viso, che non appena incontrò lo sguardo di Changbin sbiancò.

" l'uomo lasciò entrare un ragazzo dai capelli arancioni e con un sacco di lentiggini sul viso, che non appena incontrò lo sguardo di Changbin sbiancò

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a/n: benvenuti/bentornati sul mio profilo e grazie per aver cliccato su questa storia! ♥

questo è stato il primo capitolo della mia prima changlix, non ho scritto molto e probabilmente le prossime parti saranno più lunghe idk questa era una sorta di introduzione! non voglio scrivere qualcosa di pesante, prendete questa storia alla leggera e apprezzatene la semplicità, a volte è bello leggere di cose banali e divertenti - e per me è piacevole scriverle dato che spesso dimentico che si può creare qualcosa di bello anche senza scervellarsi troppo. spero che vi abbia incuriosito almeno un po' e che continuerete a leggere ^^

si parlerà di un paio di tematiche importanti tho.... qualcosa di - credo in qualche modo - vicino a una buona parte degli adolescenti, e cercherò di trattare tutto in modo non troppo superficiale, spero che possiate trovare un po' di conforto in questa storia. buona lettura ♫

eyelids - changlixWhere stories live. Discover now