•Capitolo 3

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CAPITOLO 3 

La mattina successiva mi svegliai con un forte mal di testa, un pò perchè forse la sera prima bevvi troppo e un pò perchè riuscii a dormire solo poche ore.
Guardai la sveglia sul mio comodino; segnava le 10:03. Andai di fretta a fare una doccia rinfrescante. Dopo essermi insaponata passai ai capelli. Li massaggiai per bene e mi sciacquai. Dopo essere uscita dalla doccia sentì io fratello chiamarmi.

-Dimmi. -urlai a mia volta cominciando ad asciugarmi.

-C'è Liam qui. Io vado al supermercato, ci vediamo tra poco. -urlò, ma usò un tono piatto. 

-Ok, arrivo subito. -urlai per la seconda volta in pochi minuti.

Sentii dei passi salire per le scale così aprii di poco la porta del bagno per vedere il mio fantastico ragazzo raggiungermi con un sorrisino malizioso. 

-Ehi, piccola. -disse appoggiandosi allo stipite della porta.

-Amore. -dissi dandogli un leggero bacio suulle labbra.

-Quindi... hai fatto la doccia, vedo. -sghignazzò.

-Già. -dissi sorridendo.

Non riuscii a dire altro che mi ritrovai tra le braccia di Liam in un batter d'occhio. Il suo mento appoggiato alla mia testa mentre respirava profondamente, il mio viso che trovò spazio nel suo collo. Cominciò a sussurrarmi tantissime frasi dolci. Diceva di amwrmi, che avrebbe passato tutta la vita con me, che avrebbe attraversato l'oceano anuoto solo per vedermi sorridere. Io risi a l'ultima frase perchè non potrei fare lo stesso dal momento che non sapevo nuotare.

-Che ne dici di toglierti questa asciugamano... -cominciò a dire ma io lo interruppi subito.

-Liam! -dissi dandogli uno schiaffietto sul braccio.

-Ehi, almeno fammi finire di parlare. Dicevo: che ne dici di toglierti questa asciugamano di dosso e vestirti in tempo record mentre io ti aspetto di sotto? -disse ridendo.

-Va bene. Arrivo tra qualche minuto. -dissi baciandogli la guancia. 

Lo vidi uscire dalla porta ma non prima di ammicare con un sorriso mozzafiato. Dio, quanto lo amavo! Feci ciò che mi era stato detto e attraversai il corridoio per scendere le scale quando sentii la voce di Liam. Stava parlando con qualcuno, al cellulare probabilmente. Dal momento che non volevo disturbarlo decisi di aspttare fin quando non avrebbe staccato. 

-... ok piccola... certo, ci sentiamo più tardi... a dopo. Ti amo anche io. -disse, e potei giurare che stesse parlando con un certo sorriso sulle labbra.

Avrei preferito non ascoltare quella conversazione. Avrei preferito sprofondare che sentire quelle parole uscire dalla sua bocca. Nella mia testa cominciai a pensare mille cose, forse avevo sentito male, forse parlava con la sorella... ma che dico! Lui non ha sorelle! Forse una sua amica? Ma non dovrebbe dire ad un'amica ti amo. Prima che me ne rendessi conto il mio viso fu inondato di lacrime. Non potei fare a meno di lascarle cadere. Mi ero fidata di lui, avevamo passato tutti quei bei momenti insieme. Avevo trovato conforto in un ragazzo che senza scrupoli mi aveva tradita e per lo più parlato al telefono con una in casa mia, con me in casa. Dovevo andarmene da quella casa, il solo pensiero di trovarmi lì con lui mi faceva stare male. Uscì silenziosamente di casa, riuscendo a non farmi sentire da Liam che in quel momento si trovava in cucina. Digitai velocemtne il numero di Louis sul cellulare, squillava ma lui non rispondeva. Cazzo! Cosa diamine stava facendo?! Mi diressi al parco vicino casa e mi sedetti su una panchina all'omra che si trovava ai piedi di un grande albero. E di nuovo le lacrime cominciarono a scendere come se non ci fosse un domani. Mi ero parta con lui, conosceva le mie più grandi paure, sapeva che le uniche persone che mi erano rimaste erano lui e mio fratello. Mio fratello. Dovevo riprovare a chiamarlo così presi di nuovo il cellulare tra le mani mentre aspettavo che rispondesse. 

-Emily che vuoi? -disse. La voce piena di rabbia. Ci mancava solo lui che mi aggrediva! 

-Louis... ti prego, vieni qui. Ho bisogno di un tuo abbraccio! -disse singhiozzando.

-Emily cosa è successo? Dove ti trovi? -disse, ma questa volta preoccupato. Avrei giurato di sentire il suo respiro accellerare alle mie parole.

Liam.. lui... - non riuscii a dire niente. Avevo un groppo in gola che non mi permetteva di parlare.

-Emily cosa ti ha fatto?! Dove sei? -disse alzando la voce. Mi faceva quasi paura, ma in questo momento non avevo tempo per pensare alla sua reazione. volevo un suo abbraccio, e subito! 

 -Sono al parco vicino casa. Ti prego fà presto! -dissi piangendo.

-Arrivo dubito. Non muoverti di lì. -disse terminando la chiamata. 

Subito mi sentii leggermente meglio, ma non così tanto da smettere di piangere. Avevo quelle frasi incise nella mia testa. "Ok piccola... certo, ci sentiamo più tardi... a dopo. Ti amo anche io."
I miei pensieri furono subito interrotti dalla suoneria del mio cellulare. Liam. Staccai la chiamata, non volevo innessun modo parlare con lui, almeno non adesso considerate le condizioni in cui mi trovavo. Passarono diversi minuti prima che arrivassero diversi messaggi sempre da parte sua dove i ciedeva che fine avessi fatto, dove i trovavo e che stava iniziando a preoccuparsi. Bello stronzo! La prossima volta avrebbe dovuto preoccuparsi di dove parlare al telefono! 

-Emily! -disse mio fratello correre verso di me. -Mi hai fatto spaventare a morte. Cosa è successo? Perchè stai piangendo? -disse prendendo il mio viso tra le sua grandi mani e asciugandomi le lacrime con i pollici. 

-Ti prego abbracciami. -dissi cominciando a singhiozzare di nuovo. Non se lo fece ripetere due volte che mi tirò tra le sue bracca. La mano destra che faceva su e giù sulla mia schiena per confortarmi. Le labbra che mi lasciavano leggeri baci tra i capelli. Non potei fare altro che stringerlo forte a me e credere con tutte le mie forze che lui non mi avrebbe mai lasciata, per nulla al mondo. Sapevo sul serio di potermi fidare di lui, ma in quel momento non me la sentivo di aprire bocca. Avrei voluto rimanere tra quelle braccia per il resto dei miei giorni, ma come ogni cosa bella anche quell'abbraccio finì. 

-Ti va se andiamo a casa e mi dici cos'è successo? -disse sorridendo lievemente. 

-No, ti prego. Non voglio andare a casa. -dissi abbassando lo guardo. 

-Emily vuoi dirmi cosa è successo? Mi stai facendo preoccupare davvero tanto. E poi dov'è Liam? - chiese, ma quella volta voleva avere una risposta. In un attimo vidi attraversare tristezza e preoccupazione.

Feci un profondo respiro e cominciai a raccontare tutto a Louis, dalla telefonata al momento in cui arrivai al parco. Dire che rimase esterrefatto dalle mie parole sarebbe un eufemismo. Non poteva credere che un tipo come Liam avesse potuto fare tutto quello, e neanche io! Dopo circa un'ora in cui rimanemmo a parlare su quella panchina, mio fratello mi convinse a ritornare a casa. Speravolo solo con tutto il cuore che al nostro ritorno Liam se ne fosse andato. Non sarei riuscita ad affrontare una discussione con lui senza far scendere ancora lacrime sul mio viso. 

SPAZIO AUTRICE: Salve belle bimbe :3 Che ne dite di questo capitolo? So che molto probabilmente non ve lo aspettavate ma in una storia devono esserci sempre dei colpi di scena! Scusate eventuali errori ma l'ho scritto di getto e non ho avuto tempo per correggerlo. Secondo voi cosa dovrebbe succedere nel prossimo capitolo? 
Adesso è l'ora della domandina carina e coccolosa(?) Cantanti preferiti? oltre ai ragazzi si intende :') i miei sono: Justin bieber, Selena Gomez, Miley Cyrus e Demi Lovato. Ce ne sono altri ma la lista sarebbe infinita <3

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 16, 2014 ⏰

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