Capitolo 7: Giovedì, 29 dicembre 2011

Start from the beginning
                                    

"Avrai la cucina tutta per te".

Io sorrido. "Perfetto! Vi stupirò con effetti speciali!"; mi piace cucinare, ma mi sa che è meglio se più tardi consulto i quaderni di ricette di mamma.

"Guarda che devi preparare il pranzo, eh?! Non la cena!"

"Sì sì, tranquillo!" esclamo facendo l'occhiolino. "Ma la mamma e Asia dove sono?"

"Asia è a studiare da una sua collega e si ferma lì a pranzo..."

"Da Luisa?"

"Non lo so. Mi ha detto il nome ma ero distratto e non mi ricordo".

Sai che novità!

"E la mamma?"

"È infilata nel ripostiglio da mezz'ora, a fare cosa lo sa poi lei!"

"Ah... ok!"

"Sembra in forma stamattina!"

"Oh... Bene!"

"E tu? Hai provato la febbre?" mi domanda mentre riempie d'acqua la pentola per la pasta.

"Sì" gli rispondo sfregandomi un occhio: "Tranquillo, non ce l'ho".


Finisco in fretta la colazione e poi raggiungo mamma nel ripostiglio; la porta è socchiusa e busso per evitare di prenderla di soprassalto; lei è seduta per terra, circondata da scatole di scarpe aperte piene di foto, e alcune foto sono pure sparse in giro sul pavimento.

"Buongiorno!" mi saluta sorridendo.

"Prendi freddo qui" le dico sedendomi accanto a lei.

"Disse quello scalzo e con la febbre."

"Non ho più la febbre."

"L'hai provata?"

"Sì" rispondo annuendo, mentre mi scappa quasi da ridere.

"Giura!"

"Giuro!" esclamo sollevando la mano destra.

"Non è vero!"

"Ma sì che è vero!"

"No."

"E vabbè..." cedo, sospirando. "Non l'ho provata, ma non ce l'ho. Sto bene. Mi è pure passato il mal di gola!".

Lei appoggia le labbra sulla mia fronte per qualche secondo, per poi darmi un bacio. "No, non ce l'hai. Ma vatti a mettere i calzini che altrimenti ti torna!"

"Sì, adesso ci vado..."

"Leo, dico sul serio."

"Anch'io dico sul serio! Non voglio mica che mi torni la febbre! Domani esco con due tipe fighissime!"

"Addirittura due?!" mi domanda lei ridendo. "Siamo arrivati al punto che una non ti basta più?"

"Mh..., non sarebbe male..." dico portandomi una mano sul mento. "Ma una vedrò di lasciarla a Riccardo!"

"Aaah...! Doppio appuntamento!"

"Sì!"

"E come si chiamano queste ragazze?" mi chiede mentre continua a tirare fuori foto da una scatola.

"Ah, non lo so!"

"E quanti anni hanno?"

"Boh! Non so nemmeno questo!"

"Ma Leo!" esclama bloccandosi con le foto in mano e guardandomi stupita.

"Lo scoprirò domani! È bello l'effetto sorpresa, no?" le dico ridendo.

Leo (Io non ho finito)Where stories live. Discover now