Capitolo 14

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Era da circa un ora che stavo ridendo come una pazza,per via delle barzellette di Noal,ieri sera sono stata bene con lui.Mi ha fatto distrarre un po,facendomi dimenticare jack,anche se sta mattina il mio pensiero era diretto a lui.

-Senti questa-disse Noal,si schiari la voce- Pierino va dalla mamma e le fa "Mamma mamma ho una notizia buona e una cattiva..." "Inizia da quella buona, caro!" "Allora quella buona è che ho preso dieci in classe!" "Bravissimo!!! E quella cattiva?" "Quella cattiva è che non è vero!!!"-inizio a ridere,influesandomi anche a me.

-Ahaha basta Noal cosi mi farai piangere-mi piegai in due dalle risate.

Vidi in allontananza le ragazze che ci stavano fissando.

-Noal ci vediamo dopo in biblioteca-chiesi.

-Certo a dopo piccola-mi bacio un guancia,gli sorrisi e andai verso le mie amiche.

-Allora come e andata ieri sera-interveni Rachel.

-Bene-sussurai.

-Solo bene,cioe niente di niente-continuo Britney.

-Ragazze e stata solo una uscita-esclamai.

-Una uscita con il tuo ex-mi ricordarono.

Roteai gli occhi.

-E stato gentile tutta la sera,e mi ha fatto ridere-dissi.

-Woooo-alzarono un tantino il volume delle loro voci.

-sShh zitte-diedi una sberla a ognuna di loro.

-Andiamo se no faremo tardi per gli esami-continuai.

-Si si,ma tanto un giorno di questi ci racconterai tutto capito tutto-sottolineo quel tutto.

-Andiamo va-le spinsi.

-

Oggi ci sarebbero stati di nuovo li esami,i professori cui non erano mai contentu dei nostri risultati.Io e le ragazze,questa volta cela dobbiamo cavare ognuna per sé,non ci siamo sedute insieme,perché se no rischieremo di chiacherare,dimenticandoci che abbiano degli esami da fare.

Di fuori c'è un brutto tempo,piove a dirotto,il tempo non e uno dei migliori.

Al solo pensare che di fuori in qualche parte c'è jack,mi viene il terrore di pederlo.Sopirai e mi di decadi a chimica.

Vediamo cosa mi devo ricodare....

Due erano le principali scuole di pensiero della filosofia naturale elaborata dai Greci:Democrito sosteneva che la natura fosse formata da corpuscoli indivisibili (gli atomi) che si uniscono e separano in uno spazio vuoto, mentre Aristotele ipotizzava la struttura continua della materia risultante dalla combinazione degli elementi acqua, terra e fuoco.

Le basi per lo sviluppo della chimica moderna si pongono nel XVII secolo, con la prima definizione delle reazioni chimiche (nelTyrocinium Chymicum di Jean Béguin) e il graduale sviluppo del metodo sperimentale, grazie a diversi scienziati tra i quali spiccaRobert Boyle. Lo spartiacque simbolico tra alchimia e chimica può essere considerato l'anno 1661, con l'uscita del libro di Boyle Il chimico scettico (The Sceptical Chymist), in cui vengono introdotti i concetti di elemento chimico e composto chimico.[5]

Successivamente il lavoro di Antoine Lavoisier, che enunciò per primo la legge della conservazione della massa e confutò lateoria del flogisto, segnò il definitivo superamento dell'alchimia. Nel 1807 Jöns Jacob Berzelius fu uno dei primi a utilizzare il termine "chimica organica" in riferimento alla chimica che caratterizzava i composti prodotti dal regno animale, contrapposti a quelli di origine minerale e di pertinenza dellachimica inorganica; sarà Friedrich Wöhler nel1828 a dimostrare che i composti organici possono essere ottenuti anche da sintesi in laboratorio, riuscendo a sintetizzare l'urea a partire da sostanze inorganiche.

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