† ANIMA DANNATA

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22 settembre 1875, Frimley Green

– Pensate possa esser lei?

La delicata voce di Senoy risuonò in un sussurro nell'intera stanza mentre le delicate mani di un corpo umano, che non gli apparteneva, scostavano la trasparente stoffa che avvolgeva la culla.

– Osi forse dubitare di quel che Nostro Signore ci ha riferito, fratello? – La donna posseduta da Semangelof gli si affiancò e lo vide sorridere quando le sue iridi, di un giallo talmente chiaro da sembrar bianco, si soffermarono sul viso florido della neonata.

– Abbiamo atteso e posticipato il nostro dovere per troppo tempo. – Sansenoy diede le corpulente spalle alla luna piena. – È giunto il momento di fermare quell'essere una volta per tutte.

Semangelof e il fratello annuirono nell'esatto momento in cui la bimba aprì le palpebre.

Senoy si domandò se la piccola si sarebbe mai ricordata che, una notte, gli stessi servitori che la stavano accudendo avessero avuto gli occhi giallognoli e delle auree che illuminavano l'intera camera. Era certo, però, che non avrebbe mai saputo che quei tre angeli, protettori dei bambini, in realtà la stavano portando ad una condanna che le sarebbe costata la vita.

Fece un gesto con la mano usufruendo all'istante della propria entità per farla addormentare.
Non doveva sapere, non avrebbe mai e poi mai dovuto ricordare cosa lui e i fratelli le avrebbero presto fatto.

Una folata di fresco vento notturno, di un cielo sgombro da tutto tranne che della grande e pallida luna, agitò le chiare tende dell'alloggio le quali sfiorarono distrattamente le invisibili ali d'oro e di pura luce di Semangelof.

Sotto lo sguardo soddisfatto di quest'ultimo, Senoy si avvicinò con passi lenti alla culla, chinandosi in modo tale da riuscire a sfiorare il viso della bambina con la punta del naso. – Procedo?

Un sorriso diabolico comparve sul volto angelico di Sansenoy. – Che sia fatta la volontà di Dio.

The Shadow of SinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora