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Pov.sCristina
Questa fottuta matematica. Come cazzo si fanno questi dannati esercizi?

Per la seconda volta in una giornata chiudo violentemente il quaderno e lo butto a terra insieme al libro di algebra.

Mentre cerco di liberare la mente, qualcuno bussa alla porta.

"Avanti" dico mentre mi aggiusto quella sottospecie di coda di cavallo.

La porta si apre e da li entra il mio fidanzato.

Lorenzo.

Lorenzo è tutto per me. Mi ha salvato da un periodo bruttissimo della mia vita. Era autolesionista e grazie a lui ho smesso di esserelo. Lo facevo perché mi faceva stare bene, il dolore che provavo quando mi tagliavo era minimo in confronto a quello che provavo.

Sono sempre stata una ragazza solare e con tanta voglia di fare, ma come tutte le persone al mondo ci sono momenti non molto belli.
Ho 17 anni, mi chiamo Cristina Fanti, sono di Monza ed ho due fratelli, uno grande ed uno piccolo. Sono la luce dei miei occhi. Il più grande si chiama Filippo, ha 19 anni. Molto spesso litighiamo e per il mio stupido orgoglio alcune volte non ci parliamo per qualche giorno, ma alla fine lui viene da me per farsi perdonare anche per qualcosa che non ha mai fatto. Il più piccolo si chiama Daniel, ha 3 anni e quando è nato è stata la mia gioia più grande in quel periodo in cui tutto andava di merda.

"Ciao amore, che stai facendo?" mi si avvicina Lorenzo per poi darmi un dolce bacio a fior di labbra.

"Sono incazzata perché non capisco la fottuta matematica!" Sbuffo. Lui ride. Che ride? Fa così ridere vedermi così esasperata per degli esercizi di matematica?

"Ti aiuto io, prendi il libro e vieni qui" dice indicando il libro per terra e il letto dov'è steso.

Lorenzo è un ragazzo che frequentava la mia scuola l'anno scorso, anche se dico che la scuola è un posto di merda, li si possono trovare le persona più importanti della vita. Basta solo cercare

Dicevo.

Lorenzo è un ragazzo con gli occhi verdi che tendono all'azzurro e questa cosa mi fa impazzire. Ha i capelli neri sempre alzati in un ciuffo. Il suo carattere mi piace molto. Crede molto in se stesso ed in ciò che fa, ed è  intelligente quanto scaltra. Ama fotografare e non vede l'ora di compiere 20 anni per poter iniziare a lavorare come fotografo.
La sua corporatura è normale, cioè si ha una bella struttura fisica ma a me interessa poco.

"Oh è una cagata!" Dice appena gli apro il libro alla pagina degli esercizi.

"Allora..." ed inizia a spiegare con parole inconcmprensibili.

***
"Finalmente non ne potevo più!!" Dico mentre mi steso sul letto dopo aver messo i libri nello zaino.

"Tuo fratello?" Chiede sentendo il silenzio.

"Quale fratello?"

"Ah giusto... Daniel"

"Daniel è andato con mamma al parco"

"Filippo?"

"credo sia uscito con la sua compagnia, non mi dice mai dove va" dico per poi alzarmi dal letto per prendere il cellulare dalla scrivania. Filippo e Lorenzo sono amici da tanto tempo. Andavano in classe insieme, e da quando hanno finito il 5 superiore che non si vedono più, cioè si, solo qualche volta perché Lorenzo viene qui da me.

"Che ne dici di uscire?" Mi propone ed io accetto volentieri.

Il vero dilemma ora è, cosa metto?!

Apro l'armadio e cerco un outfit ne troppo pesante, ne troppo leggero. In fin dei conti siamo a ottobre.

Certe volte vorrei essere un maschio, perché loro subito scelgono e non si fanno tremila complessi mentali.

"LORIII"urlo

"Dimmi piccola" dice mentre arriva in stanza, era andato a mangiare.... come sempre quando viene qui

"Cosa metto? Sono indecisa" sbuffo. Sempre la stessa storia.

"Metti questi jeans nero con le borchie e questa maglietta di Adidas bianca, sotto metti le vans. Ora non disturbarmi più, vado a mangiare!" dice per poi lasciarmi un bacio sulle labbra ed uno sul collo.

Missione compiuta.

"Andiamo sei pronta? Sei chiusa in questa stanza da 35 minuti!!" Dice continuando a bussare insistentemente alla mia porta. Questa volta l'ho chiusa. L'altra volta l'avevo dimenticata aperta ed è entrato mentre ero in reggiseno, non potevate capire il mio imbarazzo in quel momento.

"Un attimo, quanto vai di fretta!" Dico aprendo la porta.

"Sei una bomba!" Dice guardandomi da capo a piedi. In realtà non non ho niente di così bello. Capelli marroni, occhi verdi tendenti al marrone, leggera acne sul viso e una corporatura che mi fa schifo.

"Faccio schifo!" Dico per poi andare in cucina. Ma una mano mi blocca.

"Non fai schifo. Ficcatelo in quella testa. Sei perfetta così. Non farti togliere mai da nessuno la felicità. Capito bimba?" Annuisco in capace di proferire parola.

Bene. Ora possiamo uscire!




Ehi, ciao a tutti. Eccomi tornata con una nuova storia. Questa volta su Benji. Nei primi capitoli non ci sarà la comparsa ne di Fede ne di Ben perché è ancora presto, ma nel tempo usciranno.

Fatemi sapere cosa ne pensate di questa storia e fate un salto anche nelle altre storie che ho scritto magari ve ne interessa qualcuna!

Un bacio

|Ti amo davvero!| Benjamin Brian MascoloWhere stories live. Discover now