Capitolo 13

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Ad un tratto mi squilla il telefono
Lo prendo e vedo il nome
Papà
Che infarto... credevo fosse lui

"Pronto papi"
Papà: "Hey tesoro"
"Dimmi"
Papà: "Stasera dobbiamo parlare"
"Vedremo"
Papà: "Niente vedremo Marissa, sta sera si parla punto"
"Si vabbè"
Papà: "A dopo"
Stacco senza rispondere
Mi sono scocciata
Non voglio vedere quella strega
Ma ci rendiamo conto si sposano!
No e no e ancora no non posso fare in modo che succeda una cosa del genere, devo trovare il prima possibile un modo

Beatriz:Marissa è ora di svegliarsi devi almeno cenare
Io: Mh si tra un attimo
Beatriz: Marissa
Io:Si si
Beatriz: C'è tuo padre che ti sta aspettando
Io: E la strega?*mi alzo di scatto*
Beatriz: *ride* non c'è
Io: Come? Si sono lasciati? Ha capito mio padre che strega è? Dio ti ringrazio
Beatriz: Marissa mi dispiace ma è solo partita per lavoro
Marissa:Uffa, comunque due minuti e scendo
Beatriz: Va benissimo

Mi alzo prendo il telefono e vedo che sono le 9 di sera, ecco come sempre alla fine mi sono addormentata ,vado in bagno e mi guardo allo specchio e noto di avere degli occhi gonfi
Ma che ...!
Mi sciacquo la faccia e scendo giù e trovo mio padre a tavola che aspetta la cena, dopodiché mi siedo

Papà: Piccola Teresa è andata a fare un viaggio di lavoro quindi ci siamo solo io e te
Io: Oh mi spiace così tanto*dico sarcasticamente*
Papà: Marissa Torres devi smetterla di fare così*mi sgrida*
Io: E tu devi smetterla di fidanzarti e ora anche sposarti con le streghe, nessuno sarà come mamma*urlo*
Papà: Sei in punizione
Io: *rido istericamente* Solo perché ho detto la verità? Ma per piacere!
Papà: No perché mi rispondi in maniera in pertinente!
Io: E comunque guarda un pò da quando devi sposarti con quella strega mi metti anche in punizione cosa che prima non era mai successo
Papà: Marissa vai sopra ora

*Era quello che desideravo che facesse*
Saluto Beatriz con un bacio sulla guancia , mi lavo, mi metto il pigiama e mi addormento

Driiin Driiin
Io: No stai zitta ... Cattiva sveglia... Perchè esisti?!" *tutto il mio corpo si trova sotto le coperte*
Ad un tratto la porta si spalanca
Io: Esci subito, chiunque tu sia
Alex: Anche io?!
Io: Si *gli lancio un cuscino*
Alex: Aiii
Io: Scusa, ma ti avevo detto di andartene
Alex: Ok me ne vado
Io: Finalmente
Alex si arrende o almeno così credevo fino a quando non si è gettato su di me
Io: Alex pesi un quintale, levati da sopra di me*cerco di dimenarmi ma fallisco miseramente* Togliti
Alex: Certo che no, questa è la mia vendetta *ride maleficamente*
Io: Mi fai paura.... aiutoooo!
Continuo a dimenarmi ma dopo qualche minuto il mio telefono squilla, cerco di prenderlo ma Alex mi supera e risponde

Alex: "Pronto, qui parla Alex Torres"
Cerco di capire chi sia dall'altro lato ma non capisco
Alex: "Sono il cugino, certo ora ve la passo"

Mi tolgo subito le coperte e faccio una faccia strana , inizio a gesticolare per chiedere ad Alex chi sia, ma non capendo i miei modi di fare, prendo il telefono e rispondo con voce assonnata

Io: "Pronto"
X: "Buongiorno, sono la preside"
Io: *tossisco* "Si mi dica"
P: "Spero di non averla disturbata"
Io: "Certo che no"
P: "Volevo chiederla se potesse fare da guida al nuovo ragazzo che verrà stamattina"
Io:"Si mi piacerebbe"
P: "Va benissimo, allora ci vediamo tra dieci minuti"
Io: "Mi scusi, ha detto dieci minuti"
P: "Si, non ha visto l'orario"
Io: "Eh si... solo che non ero sicura di aver sentito bene"
P: "A tra poco"

Stacco la chiamata
Io: Alex, cavolo è tardi e tra dieci minuti devo essere a scuola, sei un cretino
Alex: Ah giusto questa era la mia vera vendetta *esce dalla camera ridendo*
Io: Ti pentirai di essere nato *urlo*
Alex: Certo,certo...*mi urla di conseguenza*

Mi alzo dal letto e faccio tutte le cose di routine
Indosso una felpa nera dell'adidas, un jeans con qualche strappo e degli stivali, un po' di mascara e rossetto

Prendo lo zaino e corro per andarmene, scendo le scale
Io: Buongiorno a tutti, io vado a stasera
Beatriz: Non fai colazione ?
Io: No, è tardi credo che prenderò qualcosa al bar della scuola
Beatriz: Ok
Esco di casa, prendo la mia Ferrari e guido verso la  scuola dopo qualche minuto arrivo parcheggio la macchina , prendo lo zaino e mi incammino per la scuola
Ad un tratto una ragazza mi ferma
X: Mi scusi, mi può dire dove si trova la classe 3 F?
Io: Eh ... si aspetti

Prendo dal zaino l'elenco delle classi e gli do le indicazione , mentre la saluto e mi ringrazia un ragazzo mi viene addosso e vado a terra

Io: Ma volete stare attenti?!
X: Scusa ma non ti avevo vista, ti sei fatta male?
Io: Un po'
X: Vuoi andare in infermiera?
Io: No è una cosa da niente
Il ragazzo mi aiuta ad alzarmi,prende il mio zaino caduto a terra e me lo porge
Io: Grazie, ma ora devo andare
X: Si anche io
Corro verso la presidenza senza salutarlo
Busso alla porta
P: Avanti
Io: Buongiorno preside sono qui per fare da guida al nuovo ragazzo
P: Si Marissa mi ricordo, comunque il ragazzo ancora non...

La porta si spalanca di colpo
X: Mi scusi per il ritardo preside
P: Ragazzo per bacco un po' di educazione, sai che si bussa prima di entrare?
X: Si solo che...
P: Solo che niente, la prossima volta bussi per favore
X: Mi scusi ancora
P: Comunque Marissa stavo dicendo lui è il ragazzo che dovrai fare da guida
E solo in quel momento quando alzo lo sguardo mi accorgo che lui è...
X: Piacere Anderson Noah*mi sorride*
Io: Marissa Torres, piacere mio

💜Spero che vi piaccia e che lasciate un commento e una stella 🌟
Al prossimo capitolo....❤️

Il fratello della mia peggior nemicaWhere stories live. Discover now